The Voice of Italy 2018, la rinascita è nelle mani di Cristina Scabbia?

Redazione Pubblicato il 21/03/2018 Aggiornato il 21/03/2018

Dopo una pausa di due anni torna The Voice of Italy con una edizione tutta rinnovata, il cui asso nella manica potrebbe essere l'unico giudice donna

the voice

Il 2018 segna il ritorno, dopo una pausa di due anni, di The Voice of Italy. «Appena sono arrivato a Rai2 ho raccolto il testimone del nuovo inizio di The Voice. D’altra parte il talent ha le caratteristiche giuste per il nostro canale» – dichiara il direttore Andrea Fabiano, che si è assunto il difficile compito di rilanciare un format che purtroppo nel nostro paese (a differenza di altri) non ha mai davvero funzionato.

È per questo che si è deciso di cambiare tutto, dal meccanismo ai giudici, passando per la conduzione.

Costantino della Gherardesca, il nuovo conduttore

Il bravo Federico Russo, da sempre visto come la risposta Rai ad Alessandro Cattelan, è stato messo in panchina. Al suo posto Costantino della Gherardesca, che si trova così catapultato in un contesto ben lontano da quelli a cui è abituato. «Di solito faccio programmi più contorti, questo è più nazional-popolare e rappresenta per me una nuova sfida» – ha dichiarato il lord della tv in conferenza stampa – «Farò intrattenimento, dando anche il giusto supporto alle famiglie dei concorrenti. Quest’ultima è l’ennesima novità per me, dato che non sono solito trovare empatia con le persone e consolarle».
Rai2 punta molto su di lui, ma se si rivelasse (come temiamo) un pesce fuor d’acqua?

I quattro giudici e la speranza Cristina Scabbia

L’unico anello di congiunzione con le edizioni passate è J-Ax, confermato tra i giudici. «Mi piace questo music-show perché parte dalla voce. Anche stavolta cercherò la timbrica giusta, che riesca a comunicare qualcosa» – racconta – «Quando mi è stato chiesto un consiglio su quella che poteva essere la nuova squadra ho fatto subito il nome di Al Bano». Quest’ultimo, è inutile negarlo, è un artista famoso anche all’estero ma estremamente nazional-popolare e viene da pensare che Rai2 voglia andare a catturare una fetta di pubblico più matura, solitamente lontana dal mondo dei talent. Non a caso Al Bano dichiara: «Questa esperienza mi sta portando ai tempi dell’applausometro di Pippo Baudo». E aggiunge: «Cerco i nuovi Morandi e Celentano».
Farà invece felice un target young-adult, amanti della melodia, la presenza di Francesco Renga, che dice: «È importante che ci sia la voce al centro, perché secondo me racconta tutto. Io cerco un talento che non abbia un piano B e che voglia veramente fare l’artista nella vita».
C’è poi lei, Cristina Scabbia, l’outsider ovvero colei che non è conosciuta dal pubblico televisivo, ma che ha alle spalle più di vent’anni di carriera. Lei, per chi non lo sapesse, è la front-woman dei Lacuna Coil, la band italiana alternative metal più famosa al mondo. Cristina è una vera icona del rock, al pari di altre colleghe illustri come Tarja Turunen (ex Nightwish) o Sharon den Adel dei Within Temptation.
«Una parte di miei fan sono entusiasti di questa mia nuova esperienza, mentre altri no perché pensano che rappresenti per me un cambio di vita. Però non è così» – spiega.
E sarà lei a dare un tocco internazionale a The Voice of Italy e che potrebbe alzarne il livello, salvando le sorti di un ritorno che purtroppo puzza di naftalina già sulla carta.

Un meccanismo più snello

Per fortuna si è deciso di rendere il meccanismo della gara più snello. Le puntate saranno otto, quattro delle quali dedicate alle famose Blind Auditions. Qui 100 aspiranti concorrenti si esibiranno accompagnati da un’orchestra dal vivo, ma solo 48 (12 per team) passeranno alla fase successiva dei Knock Out. In questa fase, che durerà due puntate, ci saranno i talenti che si sfideranno nei loro cavalli di battaglia: ne rimarranno 16 (4 per team) che accederanno poi alla Battle, ovvero l’ultima fase eliminatoria che avrà un solo appuntamento. A questo punto ogni coach sceglierà un rappresentante del proprio team, per lo scontro finale live: il vincitore, che si aggiudicherà un contratto discografico con Universal Music Italia, sarà scelto dal pubblico a casa.