The Voice of Italy 2016: ridateci J-Ax e Pelù, grazie!

Redazione Pubblicato il 25/02/2016 Aggiornato il 25/02/2016

Quattro giudici in cerca d'autore (che sembra non ci sia) tra siparietti sexy e finte liti: la prima puntata di The Voice of Italy 2016 non decolla

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L’attesa era tanta, per gli spettatori e per gli addetti ai lavori, per la quarta edizione di un programma che ha fatto spesso discutere, ma non sempre positivamente. È andata ieri in onda la prima puntata della quarta edizione del talent di Rai 2, The Voice of Italy, e purtroppo le aspettative sono andate deluse. Sotto tanti punti di vista.

Giudici eccessivi, finti all’inverosimile, con finte liti tra i 4 coach in cerca d’autore (dove l’autore non si sa che fine abbia fatto).

L’impressione è che facciano di tutto per autopromuoversi lasciando poco spazio al talento di chi si esibisce alla ricerca di quei 5 minuti di notorietà. Che praticamente alla fine, tra monologhi e frecciatine imbarazzanti tra gli “spoltronati”, si riducono a 90 secondi appena.

Un cast che fa rimpiangere le edizioni passate

Ma valutiamoli uno per uno: Dolcenera, brava cantante, ma fastidiosa quando parla ed egocentrica senza eguali, da orticaria; Emis Killa, che fa il piacione per ragioni non pervenute e fa il maestro secondo chissà quali parametri; Max Pezzali, ad un passo dai 50 anni, è tanto bravo in geografia quanto spento televisivamente parlando, con quel berretto che fa tanto “giovane”, mentre Raffaella, la regina dello show, nel bene e nel male, non riesce a mettersi da parte. A questo punto ribattezzate il programma The Voice of Raffa!.

Arriva pure Gigi D’Alessio finto concorrente

Tra i momenti più imbarazzanti della serata, la presenza di Gigi D’Alessio con tanto di pianoforte per cantare Non dirgli mai. Come un concorrente qualsiasi. Era palesamente riconoscibile: Raffaella Carrà e Max Pezzali si girano, Dolcenera ed Emis Killa no. A sorprendere in negativo non il fatto che i giovani facciano gli snob, scelta sacrosanta, bensì questo cameo che sa tanto di finta sorpresa acchiappa-audience.

Siparietti imbarazzanti

Poi arriva il momento in cui la Raffa nazionale spegne la candelina per il primo cantante che l’ha scelta e playbacca (segnatevi questo termine: dopo “petaloso” tutto è possibile) Tanti auguri. Indegni i vari siparietti da occhi dolci della giovane cantante salentina e i consigli di presenza scenica della Carrà da nonna a nipotino. Bravo Federico Russo, mentre spero che ci si giochi meglio la carta Angelina, la nuova V-Reporter, ex Cattiva di Pechino Express. Ridateci J-Ax e Pelù, per favore.

Ah, c’era anche la gara…!

Bando a cattive e cattiverie, parliamo di chi ce l’ha fatta. Durante la prima puntata delle Blind Auditions sono stati dodici gli ammessi alla seconda fase delle Battle. Nel team di Max Pezzali Aurora Lecis, Virna Marangoni, Cristiano Carta, Kevin Pappano; nella squadra di Emis Killa Mariangela Corvino, Davide Ruda, Debora Cesti; in quella di Dolcenera Fabio De Vincente, Giorgia Ro e Annamaria Castaldi. Solo due per la Carrà: le Sorelle Baccaglini e Samuel Pietrasanta, risultato che non sorprende. Ci sarebbe da chiederle come abbia aiutato i suoi “protetti” nelle sue precedenti edizioni. Comunque bravini, in media. Sì, ma che noia! Confido della seconda puntata, ma se il buongiorno si vede dal mattino, quasi quasi riprendo il mio mercoledì al cinema.