Teatro, gli spettacoli open air di agosto
Drammaturghi di duemila anni fa, i cui temi sono ancora attualissimi, attori molto amati dal grande pubblico, ambientazioni suggestive in siti archeologici incantevoli: ecco il mix giusto per le serate di vacanza
Proseguono le rassegne estive sotto le stelle, in alcuni dei parchi archeologici e dei siti storico-architettonici più affascinanti d’Italia, e agosto chiama a raccolta gli appassionati con un vero trionfo del teatro classico: testi dei più noti drammaturghi greci e latini riproposti ora in modo più fedele, ora rivisitati in chiave più contemporanea. Ma c’è anche altro, per soddisfare tutti i gusti. Ecco la nostra selezione di spettacoli da vedere.
Rassegne e festival si svolgono perlopiù in località turistiche e offrono ai visitatori un’occasione in più per apprezzarne le bellezze artistiche e naturali anche by night
A Segesta
Il Segesta teatro festival, nell’omonima località archeologica in provincia di Trapani, entra nel vivo in agosto con una full immersion di proposte messe in scena nel teatro antico. C’è “Anfitrione” di Plauto (2-4 agosto), nella lettura di Emilio Solfrizzi con la sua Compagnia Molière. Anfitrione è una delle commedie più celebri del commediografo latino, in cui il soldato Anfitrione e il suo servo Sosia intrecciano una serie di equivoci e colpi di scena, giocando sulla confusione di identità: il testo è quindi modernissimo, se si pensa a quante volte sbagliamo le nostre valutazioni pensando di aver di fronte qualcuno e invece abbiamo di fronte qualcun altro.
Dall’8 al 10 agosto è la volta di “Orestea” di Eschilo: in scena 23 attori della Compagnia Inda con la regia di Daniele Salvo, che enfatizza il valore immortale del tema della giustizia, focus di questa tragedia greca. In programma anche due drammi di Seneca. Il primo è “Medea” (11-12 agosto), di cui il regista Daniele Salvo anticipa: “È una tragedia potente, viscerale e inquietante, che esplora le profondità dell’animo umano attraverso un personaggio che sfida ogni legge e ogni confine, in una battaglia titanica contro il destino”. Il secondo, dal 22 al 24 agosto, è “Oedipus” con Giuseppe Pambieri guidato dal regista Claudio Collovà, che commenta: “Con Seneca nel mito di Edipo prevale la forza dirompente dell’inconscio e dell’irrazionale. Il protagonista, oppresso da un senso di colpa oscuro e smisurato, non combatte ma accompagna la sua rovina, con sentimenti di angoscia e paura”. Da citare anche “Antigone e i suoi fratelli”, di cui Gabriele Vacis è autore e regista (16-17 agosto) e “I cavalieri” di Aristofane (18-19 agosto), di e con Cinzia Maccagnano, una commedia del 424 a.C. che ruota intorno a una feroce critica alla classe politica ateniese e alla sua degenerazione demagogica: allora come oggi, i mezzi usati dai demagoghi per insinuarsi nelle crepe della democrazia e prendere il potere sono sempre gli stessi.
A Selinunte
Ancora in Sicilia e ancora in un parco archeologico come location di grande fascino: ecco Selinunte estate 2025, che punta sulle rivisitazioni dei miti classici: “Phaedra” di Seneca (4 agosto) con Debora Caprioglio, Stefano Masciarelli e Salvatore Guglielmino, “Il pomo della discordia” di Luana Rondinelli (6 agosto), incentrato sulle vicende che provocarono la guerra di Troia, “De rerum natura” di Aurelio Gatti (8 agosto), che si ispira al poema di Lucrezio per indagare il senso della vita, “Danza delle Baccanti da Frida Kahlo a Vincent Val Gogh” (9 agosto) e “Minotauro” di Duerrenmatt (17 agosto), in cui il mostro assassino chiuso nel Labirinto diventa una vittima grazie a una nuova chiave di lettura.
A Tindari
Anche Tindari ospita nel suo teatro greco a picco sul mare, nei luoghi più pittoreschi della cittadina di Patti e nei vicini borghi della provincia messinese la 69a edizione del multidisciplinare Tindari festival 2025. Il teatro e il mito classico la fanno da padroni: in cartellone l’“Anfitrione” di Plauto di Emilio Solfrizzi (1 agosto), “Io, una corsa infinita” (10 agosto), monologo diretto da Cinzia Maccagnano in cui Alessandra Salamida dà voce a una rilettura contemporanea della fuga perenne della sacerdotessa amata da Zeus e trasformata in giovenca per sottrarla alla rabbia di Era, “Oreste” di Euripide (30 agosto) con Pino Quartullo e la regia di Alessandro Machia. Il programma prevede anche lo spettacolo Immersivo “Anima” di Lidia Schillaci, dedicato alle emozioni (1 agosto), “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni con Giuseppe Pambieri e la regia di Giuseppe Argirò (13 agosto), “L’uomo migliore, il sogno di Achille e Patroclo” di Alberto Bassetti con la regia di Tommaso Garè (20 agosto), in cui lo spunto del mito è contaminato dalle riflessioni di tanti drammaturghi e autori più vicini a noi (come Pasolini o Cocteau), per far emergere l’importanza del dialogo con le nuove generazioni sul tema della scelta della vita preferibile.
A Pesaro
A Pesaro (PU) l’1 agosto si conclude il Miralteatro d’estate, nell’anfiteatro rinascimentale del parco Miralfiore, con il reading “Le nozze di Antigone”, di e con Ascanio Celestini accompagnato da musica live. La riscrittura della figura mitica di Antigone è collocata tra l’epoca fascista e il dopoguerra e oscilla tra realtà e immaginazione. La tragedia di Sofocle e le stragi della resistenza si fondono nel racconto di Antigone, eroina tragica a cui Celestini dà voce e interpretazione.
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