15/10/2023

Teatro: è il momento dei grandi registi

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 15/10/2023 Aggiornato il 16/10/2023

Sulla scena molti attori amatissimi dal grande pubblico, sotto la guida di registi di prestigio come Geppy Gleijeses, Antonio Latella, Roberto Andò e Nanni Moretti, al suo debutto teatrale

Testimone d'accusa

Gialli e commedie, grandi classici e pièce innovative: la varietà caratterizza le proposte teatrali della prosa fino alla fine del mese. Il fil rouge che accomuna spettacoli anche molto diversi fra loro è lo scavo nella psicologia e nell’anima umana, scandagliate in tutte le loro sfaccettature.

Le narrazioni portano in luce crudeltà e inettitudine, scaltrezza e caparbietà, sete di vendetta e amicizia, fedeltà e infedeltà.

Su il sipario

“Testimone d’accusa” di Agatha Christie apre la stagione della prosa del Manzoni di Milano (17-29 ottobre), con una coppia di grande charme sul palco: Vanessa Gravina e Giulio Corso. Il regista, Geppy Gleijeses, racconta così la pièce: «Questo è il più bel dramma giudiziario per la perfezione del suo meccanismo infernale, con un colpo di scena dopo l’altro, e per la costruzione giudiziaria impressionante per precisione e verità. Lo spunto parte dalla storia di una donna tradita dal marito più giovane, ed è uno spunto autobiografico (l’autrice fu tradita dal primo marito, per poi sposare un uomo più giovane di lei). Il testo non concede tregua alla tensione e affonda come una lama nella schiena di chi osserva. I sei giurati saranno scelti dal pubblico sera per sera e chiamati a emettere il verdetto».

Il Teatro Verdi di Padova, come anteprima di stagione, propone il 24 ottobre una rilettura di “Moby Dick” di Hermann Melville con Alessandro Preziosi sul palco: la storia dell’irriducibile capitano Achab a caccia della balena bianca diventa un intreccio tutto da decifrare, fra avventura, simboli, tragedia, approfondimento filosofico e, alla fine, un messaggio di speranza. Il monologo dell’attore è accompagnato live dalla musica elettronica di Paky Di Maio.

Il regista Antonio Latella con “La locandiera” di Carlo Goldoni, interpretata da Sonia Bergamasco, apre il cartellone del Duse di Bologna (20-22 ottobre). In questo allestimento viene messa in luce la forza rivoluzionaria di questo personaggio femminile, emblema di emancipazione e simbolo di cambiamento per tutta la drammaturgia successiva.

Alla Sala Mercato di Genova, dal 17 al 9 ottobre, si scava nella vita pulsante di “Via della Maddalena”, con la regia di Aleph Viola. I destini di un’umanità varia si incrociano nei vicoli genovesi, chiedendosi come andare avanti, come trovare la felicità. Bellissimo l’allestimento, con canto, danza, musica dal vivo e cinema: due videocamere seguono i personaggi e proiettano le scene su un megaschermo, così gli spettatori osservano la storia da più punti di vista.

Humor, intrighi, ambiguità ed equivoci sono in scena al Ciak di Roma (28-29 ottobre) nella commedia “La signora omicidi” di William Rose, con l’adattamento teatrale di Mario Scaletta e l’interpretazione di due “big” come Giuseppe Pambieri e Paola Quattrini. È un’anteprima nazionale che ruota intorno a un incontro improbabile ed esilarante, ambientato nella Londra anni Cinquanta.

Il Mercadante di Napoli propone “Clitennestra” (18-29 ottobre), con un ricco cast capitanato da Isabella Ragonese. È un adattamento del romanzo La casa dei nomi, di Colm Tòibin, firmato e diretto da Roberto Andò e il regista commenta: «Se Clitennestra è stata tramandata fin dalle tragedie di Eschilo e dall’Odissea come un personaggio essenzialmente negativo (vendicativa, crudele, assetata di potere e assassina ndr), qui finalmente si trovano dispiegate le sue ragioni umane e il buio della sua interiorità danneggiata».

Il debutto di Nanni Moretti

Fino al 29 ottobre il Carignano di Torino ospita “Diari d’amore”, la prima prova da regista teatrale di Nanni Moretti, che ha scelto per il debutto due atti unici di Natalia Ginzburg, Dialogo e Fragole e panna. Entrambi esplorano intimità domestiche dove regnano apatia e rassegnazione e i grandi interpreti (fra cui Valerio Binasco) affrontano temi sempre attuali, come matrimonio fedeltà, maternità, amicizia, inettitudine. Lo spettacolo sarà poi in tournée a Bologna (31 ottobre – 5 novembre), Modena (8-12 novembre), al Piccolo di Milano (14-26 novembre) e ancora Lugano, Napoli, Roma.