14/09/2023

X Factor 2023: i giudici presentano la nuova edizione

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 14/09/2023 Aggiornato il 14/09/2023

Il 14 settembre parte, con le Audition, l'edizione 2023 di X Factor. Ne parlano i giudici Ambra Angiolini, Fedez, Dargen D'Amico e Morgan (che riserverà ancora sorprese, al di là delle polemiche)

X Factor 2023

Ci siamo: è tutto pronto per la nuova edizione di X Factor, che potremo vedere dal 14 settembre su Sky Uno e in streaming su NOW (oltre che in chiaro su TV8 dal 20 settembre). Il talent show Sky Original (prodotto da Fremantle) partirà come da tradizione con le Audition, dove avremo modo di vedere all’opera la giuria composta da Ambra Angiolini, Fedez, Dargen D’Amico e Morgan, che mancava da ben nove anni dietro quel mitico bancone.

Il cantautore, lo ricordiamo, è entrato nel Guinness dei primati per essere stato il giudice di talent show che ha vinto il maggior numero di talent nel mondo (ha infatti vinto cinque delle sette edizioni a cui ha preso parte).

Alla conduzione confermata, per il secondo anno di fila, Francesca Michielin.

L’affaire Morgan

La consueta conferenza stampa di presentazione si è aperta con un chiarimento. Antonella D’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia, ha infatti voluto ribadire la volontà del gruppo editoriale di continuare a lavorare con Morgan nonostante l’episodio di Selinunte (durante un concerto l’artista ha infatti avuto un diverbio con il pubblico che è sfociato con un insulto dal mood omofobo).

«Noi e Fremantle abbiamo preso le distanze da quanto ha detto, ma le sue scuse si sono rese autentiche con la decisione di devolvere parte del suo cachet ad una associazone che rappresenta dei valori di inclusione per noi molto importanti. Il suo gesto è stato definitivo e noi abbiamo deciso di proseguire il nostro percorso con lui».

«È stato un momento difficile. In quel concerto si è creata una dinamica complessa, che ha generato quello che è stato un evidente errore linguistico. Le parole sono importanti e possono essere delle armi pesanti. Io credo molto nelle parole e per questo ho deciso di fare qualcosa di concreto. Alla fine questa è stata anche l’occasione per trasformare un errore in un momento di dibattito su tematiche importanti» – dice Morgan.

Le dichiarazioni dei giudici

Una cosa è certa: al di là delle polemiche e di quanto possano pensare i detrattori di Morgan, lui sarà il valore aggiunto di questa edizione. Pochi hanno infatti la sua cultura musicale (e non solo), la sua sensibilità e fiuto da talent scout, oltre alla capacità di usare il mezzo televisivo a favore di arte.

«La musica è difficile da fare in tv, però a volte può coincidere: per questo bisogna impegnarsi. La musica si evolve, è la materia più irrinunciabile degli esseri umani e la canzone è la forma di musica più diffusa al mondo ed è ciò di cui ci occupiamo» – spiega Morgan – «Quando ho iniziato X Factor non c’era l’inedito, lo abbiamo introdotto io e Simona Ventura, poi l’hanno fatto in tutto il mondo. Da lì la discografia si è accorta dei talent, che prima venivano presi alla leggera, ma in seguito sono diventati importanti tanto che sono usciti artisti bravi come i Maneskin o Marco Mengoni».

Come sarà stato tornare a lavorare con Fedez? «Dopo nove anni mi sono trovato un Fedez maturato e molto professionale. Ci sono cose di lui che mi piacciono molto in questo momento».

Anche Fedez pare essere in buoni rapporti con Morgan (nonostante sia stato chiamato in causa anche lui sul palco di Selinunte), sottolineando che: «C’è come sempre una sana rivalità con tutti». E aggiunge: «Si è sentito un cambio di linea in questa edizione. Alle Audition i ragazzi arrivano a noi dopo una scrematura dello staff di X Factor. C’è una ricerca di progetti che abbiano ancora bisogno di una connotazione specifica e questo comporta per noi un lavoro più approfondito, che non era stato fatto prima».

«Sono tanti i ragazzi che ci hanno colpito in questa edizione» – anticipa Ambra Angiolini – «A volte tra di noi ci confrontiamo, anche in modo duro, ma è giusto dare a questi ragazzi il segnale che si può prendere una posizione. Aiutarli a durare nel tempo è una cosa complicata, perchè ormai siamo tutte vittime degli algoritmi. Però vorrei che portassero qualcosa di sano e vero, non importa che siua demodé, anche perché si è stanchi di questo mondo di cloni».

«Io sono sempre alla ricerca di brani che mi colpiscano» – dice Dargen D’Amico – «Comunque noi qui siamo tutti seri, ma c’è da dire che questo è anche un programma di intrattenimento, in cui tra l’altro intratteniamo dei ragazzi che stanno decidendo se fare o meno questo lavoro nella vita».

Gli step del talent

Saranno tre le puntate dedicate alle Audition (in onda il 14, 21 e 28 settembre), a cui seguiranno (il 5 e 12 ottobre) i Bootcamp. In questa fase, per la prima volta nella storia di X Factor, i giudici sceglieranno in prima persona i 12 artisti del proprio Bootcamp con un nuovo criterio di selezione che permette loro di comporre personalmente la propria squadra senza distinzioni tra solisti e band. Nello specifico: i giudici rivedranno le esibizioni dei 48 concorrenti passati alle selezioni delle Audition suddivisi in 4 gruppi da 12 con un meccanismo che prevede per ognuno di loro la possibilità di selezionare 3 concorrenti alla volta da ognuno dei 4 gruppi; sarà la sorte a stabilire chi sarà il primo giudice ad effettuare la propria scelta.

Il 19 ottobre ogni giudice ritroverà i propri artisti arrivati fin qui nelle Home Visit che si svolgeranno al chiuso, nell’intimità del rapporto tra giudice e artista, dalle quali emergeranno i 12 concorrenti ufficiali in gara nei Live Show che partiranno dal 26 ottobre.