X Factor 2017: primo Bootcamp per Fedez e Manuel, prime delusioni

Redazione Pubblicato il 06/10/2017 Aggiornato il 06/10/2017

Fedez e Manuel Agnelli sono stati i primi giudici alle prese con i Bootcamp, la seconda fase di selezione che ha portato anche a scelte dolorose

XF 2017- Francesco Bertoli

È partita ieri sera la seconda fase di selezione di X Factor 2017, quella dei Bootcamp. Inizialmente i giudici si sono ritrovati presso le Gallerie d’Italia di Piazza Scala (sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano) per il J Day, ovvero la fase di scrematura che ha portato i talenti che avevano ricevuto 3-4 sì da 73 a 48. Si è quindi entrati nel vivo con i primi Bootcamp, noti anche come la Sfida delle Sedie.

I  candidati di ogni categoria si esibiscono di fronte al proprio giudice, che ha a disposizione solo cinque posti (e non più sei come nelle edizioni passate) per la fase successiva degli Home Visit.

Fedez e i suoi Under uomini

Quest’anno alcuni meccanismi del talent sono cambiati e infatti gli aspiranti concorrenti scoprono il giudice assegnato alla propria categoria direttamente prima di salire sul palco dei Bootcamp. Ad aprire le danze è Fedez con i suoi Under uomini (come ampiamente annunciato).
Il rapper sembra avere, come sempre, le idee chiare: promuove subito Luca Marzano, Sidy Lamine Casse e Francesco Bertoli, l’ex leader dei Jarvis, la band che l’anno scorso “fece il gran rifiuto”.  Quindi alla fine ha avuto ragione lui, il biondissimo Targaryen (o Draco Malfoy, come è stato subito ribattezzato sui social): è riuscito a farsi perdonare dal severissimo rapper? Manco per idea,  i tre sono tutti destinati a rialzarsi! Nelle ultime due sedie vuote si accomodano Gabriele Esposito, il ragazzo bocciato da Arisa lo scorso anno e a cui Fedez aveva consigliato di ripresentarsi  e poi, a sorpresa, Kamless Kishnan.

L’esclusione annunciata

Con tutte le sedie occupate il balletto ricomincia. Appena Samuel Storm si affaccia sul palco si capisce che non c’è storia, qualcuno si dovrà alzare per forza e infatti tocca a Luca Marzano, che scoppia a piangere. Poi è Domenico Arezzo a sfrattare Sidy. A Francesco non pare vero averla scampata. E infatti non è vero. Bisogna aspettare fino all’ultimo concorrente, Lorenzo Bonanno che alle Audition Fedez aveva bocciato senza pietà e che fa un’esibizione debolissima. Ma secondo il suo giudice ha diritto alla sedia. E indovinate chi deve alzarsi?

Per la cronaca Leonardo Belleggia, Andrea Uboldi, Giorgio Schino ed Einar Ortiz hanno hanno avuto un no immediato, “nonostante la stima”, come ha tenuto a sottolineare Fedez.

I gruppi di Manuel Agnelli

Il giudice a cui sono stati affidati i Gruppi è invece Manuel Agnelli, che sicuramente farà tesoro della sua lunghissima esperienza con gli Afterhours.
Per lui la scelta è stata ancora più difficoltosa. Ad un secondo ascolto chi all’inizio lo aveva tanto colpito è risultato una delusione  e lo switch delle sedie è stato piuttosto movimentato.
Agli Home Visit arrivano tutti i duo. E se sulle spagnole Ana e Carolina e sui siciliani The Heron Temple non avevamo dubbi, a lasciarci davvero perplessi è il trionfo, ancora una volta, degli improbabili  Sem e Stenn. Durante la loro esibizione Mara ha riso senza riuscire più a calmarsi. Beh, per il piacere di vederla così divertita, possiamo anche sopportarli per un’altra puntata! Passano il turno anche due band giovani, che osano cover italiane: i Ros e i Maneskin.

L’esclusione a sorpresa

Gli esclusi sono stati i Deadline Induced Panic, gli Stereotapes, The Noiserz,The Sunset, El Cartel, The Wer e, a sorpresa, anche i Belize, proprio quelli che con il loro pezzo alle Audition erano stati i più convincenti, tra i pochi con prospettive di mercato.  Non a caso il gruppo, già abbastanza conosciuto nell’ambiente indie, a novembre pubblicherà il nuovo Ep. Secondo Manuel la loro versione di Perfect degli Smashing Pumpkins è stata un suicidio. Sull’esibizione sicuramente ha ragione, ma l’esperienza insegna che il futuro (post X Factor) è di chi ha qualcosa di personale da dire, non di chi fa bene le cover.

Strafactor sempre divertente

Ieri sera, dopo i Bootcamp, è andata in onda la prima puntata dell’amato Strafactor, come sempre alla ricerca dei talenti più originali (e sopra le righe). Le prime selezioni, per le quali è stata scelta una fattoria come location, hanno visto al lavoro Elio insieme ai nuovi giudici ovvero Jake la Furia e Drusilla Foer. Alla conduzione sempre Daniela Collu. Che dire: il divertimento non è mancato!

L’appuntamento è a giovedì prossimo con le scelte di Mara e Levante.

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