07/11/2022

White Lotus: la seconda stagione è ambientata a Taormina. E parla un po’ italiano

Veronica Colella Pubblicato il 07/11/2022 Aggiornato il 07/11/2022

Su Sky Atlantic e Now ritorna la seconda stagione della fortunata commedia nera di Mike White Nel cast anche le nostre Sabrina Impacciatore, Simona Tabasco e Beatrice Grannò

The White Lotus 2

Dopo aver fatto incetta di Emmy con la prima stagione, la serie antologica di Mike White ritorna con un nuovo cast e una nuova favolosa location nella prima serata di Sky Atlantic, al ritmo di un episodio a settimana.

Addio Maui, benvenuta Taormina, paradiso chic per coppie della nuova borghesia high-tech, neosposine in crisi (la sempre meravigliosa Jennifer Coolidge), tre generazioni di italoamericani alla ricerca delle loro radici e raffinati expat inglesi. Lo scenario ideale in cui ambientare una commedia nera sui pericoli della passione con qualche stereotipo alla dolce vita che gli concediamo volentieri, anche perché sappiamo benissimo come andrà a finire.

Ce lo suggerisce il volto orripilato della turista che sfiora in acqua un cadavere trascinato dalla corrente, lasciandoci ancora una volta con la curiosità di scoprire quali ospiti non sopravviveranno alla loro vacanza da sogno.

La dolce vita non è così dolce

Formula che piace, non si cambia. Alla rivelazione iniziale di un terribile incidente da cui la scaltra manager del White Lotus sta già cercando di smarcarsi – dopotutto il mare non è mica proprietà dell’albergo – si ritorna come di consueto a inizio soggiorno, in tempo per conoscere una nuova infornata di ospiti ricchi e tormentati.

E chi più è più brava a complicarsi la vita di Tanya McQuoid (Jennifer Coolidge), l’ereditiera che nella prima stagione alloggiava al White Lotus per spargere alle Hawaii le ceneri della madre e che ora si concede la prima vacanza con il nuovo marito Greg (Jon Gries). Nemmeno il tempo di celebrare il primo anniversario e sono già ai ferri corti, una tensione aggravata dalla presenza dell’assistente personale di lei, Portia (Haley Lu Richardson), dama di compagnia a cui non è riuscita a rinunciare. Se Tanya non è entusiasta di rimanere sola con il marito un motivo c’è: dove prima c’erano amore e comprensione ora ci sono solo aspre critiche e frecciatine velenose che attentano alla sua già fragile autostima.

Le stesse che sta incamerando Harper (Aubrey Plaza), trascinata in Sicilia dal marito Ethan (Will Sharpe) per un soggiorno a quattro su invito di un amico di lui (Cameron, interpretato da Theo James) e della sua bionda e vacua mogliettina Daphne (Meghann Fahy), forse con un secondo fine.

Generazioni a confronto

Alcuni matrimoni sono complicati anche a distanza. Lo sa bene Dominic Di Grasso (Michael Imperioli dei Soprano), ricco produttore a cui l’infedeltà è costata persino l’amore della figlia, schierata dalla parte della madre offesa. Accanto a lui è rimasto il più magnanimo figlio maschio, Albie (Adam Di Marco), in vacanza con il padre e l’incontenibile nonno Bert (F. Murray Abraham) per riscoprire le radici siciliane della famiglia. Peccato che saranno tutti e tre troppo distratti da altre tentazioni, come le giovani e intraprendenti Lucia e Mia (Simona Tabasco e Beatrice Grannò) che cercheranno di eludere la sorveglianza della manager Valentina (Sabrina Impacciatore) per avvicinarsi a Dominic.

Tra i personaggi minori spicca il veterano della tv inglese Tom Hollander, nel ruolo di un expat britannico in vacanza con un gruppo di amici e con il nipote Jack (Leo Woodall).

Ospiti illustri

Il sontuoso hotel di lusso in cui è stata girata la serie è il Four Seasons San Domenico Palace di Taormina, nato nel XIV secolo come convento e trasformato in albergo a fine ‘800, diventando una meta trendy molto amata dagli scrittori e dalle dive di Hollywood. Negli anni ha ospitato Oscar Wilde, Thomas Mann e soprattutto D.H. Lawrence – che pare abbia scritto a Taormina il passionale L’amante di Lady Chatterley – ma anche Truman Capote, Tennessee Williams, Rita Hayworth, Ava Gardner e Greta Garbo, che amava frequentare Taormina in incognito con lo pseudonimo di Miss Harriet Brown.