18/01/2022

Teatro, tanti appuntamenti per riflettere (e sognare)

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 18/01/2022 Aggiornato il 18/01/2022

I cartelloni delle prime settimane dell’anno puntano spesso sui grandi classici, di cui vengono sottolineati soprattutto i valori universali e gli insegnamenti validi anche nella società contemporanea

Chi ha paura di Virginia Woolf by Brunella Giolivo

Terminate le feste, si torna nelle sale teatrali alla ricerca di nuove emozioni e di spunti su cui riflettere. Fra le proposte delle prime settimane del 2022 spiccano molti classici, da Pirandello a Dante, messi in scena e reinterpretati in modo da evidenziarne gli insegnamenti senza tempo, ma non mancano gli autori contemporanei, pronti a svelare con tratti anche ironici le fragilità della nostra epoca.

C’è una continua alternanza fra passato e presente, tra nuove idee e grandi memorie, tra radici e internazionalità.

Tante emozioni, su e giù per l’Italia

Al Teatro Carignano di Torino, dal 18 al 23 gennaio, Antonio Latella dirige “Chi ha paura di Virginia Woolf” di Edward Albee. Sonia Bergamasco e Vinicio Marchioni portano sul palco lo spietato gioco al massacro fra due coniugi borghesi, con le loro bugie e i loro drammi irrisolti.

 

“Il Purgatorio – La notte lava la mente” esordisce al Teatro Mercadante di Napoli (18-23 gennaio) con la drammaturgia di Mario Luzi e la regia di Federico Tiezzi. La cantica dantesca viene scelta sia perché è popolata di artisti (non a caso in scena sono previsti anche canto e movimenti coreografici), sia perché è un inno alla speranza, sentimento diffuso e di strettissima attualità. Nel Purgatorio di Tiezzi si spera, si sogna e ci si emoziona.

 

Si parla di amicizia nella pièce “The Spank”, di Hanif Kureishi, in cartellone al Teatro Carcano di Milano dal 19 al 23 gennaio. I due protagonisti, interpretati da Filippo Dini (anche regista) e Valerio Binasco, sono assidui frequentatori del pub che dà il nome allo spettacolo: il loro affetto reciproco viene incrinato improvvisamente e il loro rapporto si trasforma, diventando la lente di ingrandimento attraverso cui osservare sentimenti e spaesamenti degli uomini contemporanei.

 

Una delicatissima Milena Vukotic, insieme a Salvatore Marino, porta in scena al Teatro Ciak di Roma il capolavoro di Alfred Uhry “A spasso con Daisy”, per la regia di Guglielmo Ferro (22-23 gennaio). La storia, ironica ma profonda, scava con grazia nel tema complesso del razzismo nell’America del dopoguerra

 

Il Teatro Verdi di Padova (12-16 gennaio) e il Del Monaco di Treviso (21-23 gennaio) ospitano la versione che il regista Yannis Kokkos dà di “Enrico IV” di Pirandello. Sebastiano Lo Monaco veste i panni del protagonista la cui pazzia, un tema tanto caro al drammaturgo siciliano, diventa il rifugio in cui salvarsi dal dramma dell’esistenza.

 

Si riflette sulla follia anche nel “Don Chisciotte” che Alessio Boni e Serra Yilmaz interpretano al Teatro Manzoni di Milano dal 18 al 30 gennaio, con l’adattamento di Francesco Niccolini. Il confine fra pazzia e normalità è labile e sorge il dubbio che solo chi vive in uno stato di lucida follia possa compiere ancora atti eroici: soltanto il sogno, la fantasia e l’immaginazione, infatti, aiutano a uscire dalle maglie del quotidiano e a combattere per i propri ideali.