19/10/2020

Teatro, ritorna in scena la prosa, fra regole anti-Covid e idee innovative

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 19/10/2020 Aggiornato il 20/10/2020

Sono stati presentati i cartelloni teatrali 2020-2021, con tante proposte per emozionarci, riflettere, divertirci e, perché no, anche metterci alla prova in prima persona

teatro 2020-2021

Il teatro di prosa riparte in epoca di pandemia e incertezze, con grandi sforzi, tante idee nuove e un confortante dato: un’indagine elaborata dall’AGIS (Associazione generale italiana dello spettacolo), su tutto il territorio nazionale, dimostra la sicurezza dei luoghi che ospitano lo spettacolo. Infatti, su 347.262 spettatori in 2.782 spettacoli monitorati (tra lirica, prosa, danza e concerti) nel periodo che va dal 15 giugno (giorno della riapertura dopo il lockdown) a inizio ottobre, si registra un solo caso di contagio da Covid 19 sulla base delle segnalazioni pervenute dalle ASL territoriali. Merito delle misure di sicurezza, scrupolosamente messe in atto e rispettate. Ecco allora qualche idea per tornare a emozionarci davanti a un palcoscenico, da Nord a Sud.

Rappresentazioni non solo in sala, nel rispetto delle regole di distanziamento, ma anche all’aperto: perché la pandemia ha spinto il mondo del teatro a reinventarsi.

Il teatro si reinvemta

Ricca e articolata è la stagione del Teatro Manzoni di Milano, fra prosa, cabaret, rassegne extra ed eventi “family”. Da segnalare il primo titolo in cartellone per la prosa, Queste pazze donne (dal 24 novembre), con Benedicta Boccoli, Rosita Celentano e Milena Miconi, una pièce in uno stile che richiama Almodovar sui sentimenti e le nevrosi al femminile.

Il Teatro Stabile del Veneto ha messo a punto il primo trimestre di proposte (fra Padova, Venezia e Treviso), con spunti e generi diversissimi, da una rivisitazione shakespeariana (Romeo e Giulietta, una storia d’amore, con Ugo Pagliai e Paola Gassmann) alla celebrazione dei 250 anni dalla nascita di Beethoven, con il mix di musica e parole Ludwig Van. Da non perdere, il progetto di teatro di cittadinanza U-topi-a-Venezia (ideato dal regista Mattia Berto), che coinvolgerà i cittadini dal 21 ottobre in laboratori al Teatro Goldoni e che sfocerà in vere performance outdoor, programmate a partire da dicembre sulle vie d’acqua della laguna, con il coinvolgimento di alcune società canottiere cittadine.

Al Teatro di Napoli-Teatro Nazionale è in scena fino al 31 ottobre la prima nazionale de I manoscritti del diluvio, di Michel Marc Bouchard con la regia di Carlo Cerciello: un testo toccante in cui il diluvio adombra metaforicamente anche il periodo difficile che stiamo vivendo. Originale l’allestimento, che occupa la platea del teatro, con gli spettatori distribuiti in sicurezza nei vari ordini di palchi.

Legittimo assembramento è il titolo carico di significato e beneaugurante, dato dal Teatro Carcano di Milano alla sua stagione. La prosa spazia da Le verità di Bakersfield di Sachs a Il nodo, in cui Ambra Angiolini si cimenta sul tema del bullismo, da Sherlock Holmes e i delitti di Jack lo squartatore (con Rocìo Munos Morales, Francesco Bonomo e Giorgio Lupano) alla rivisitazione degli amori goldoniani di Innamorati, con Giacomo Stallone e Irene Timpanaro (recentemente impegnata con altre 16 attrici in un riuscitissimo esperimento di teatro via Zoom, rigorosamente dal vivo, con lo Stabile di Catania).

Scoppiettante anche il calendario del Teatro Ciak di Roma, dove si passa dalla gioiosa atmosfera da commedia musicale della Lysistrata di Aristofane (con Marisa Laurito) ad Agatha Christie (E non rimase nessuno, tratto da Dieci piccoli indiani), dalla delicatezza di Milena Vukotic in A spasso con Daisy al Processo di Kafka.

Ricchissime anche le proposte della stagione di prosa Ma il teatro c’è, al Franco Parenti di Milano, che si apre il 22 ottobre con Promenade de santé (in scena Filippo Timi e Lucia Mascino, diretti dal regista Giuseppe Piccioni, al suo debutto teatrale) e poi spazia da Fronte del porto, diretto da Alessandro Gassmann, a Ettore Bassi nel ruolo del professor Keating de L’attimo fuggente, dal tema attualissimo delle fake news (L’onore perduto di Katharina Blum) a Laura Morante in Io Sarah, io Tosca.