21/11/2021

Teatro: la prosa celebra la musica

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 21/11/2021 Aggiornato il 22/11/2021

La stagione in corso è ricca di spettacoli in cui brani celebri, arie famose e colonne sonore indimenticabili si mescolano al racconto, rendendo omaggio a geniali artisti, interpreti e cantautori

Bellucci - Maria Callas

Ognuna di noi ha i suoi brani “del cuore”: pezzi immortali di famosi cantautori, ritmi jazz, romanze di opere liriche, colonne sonore di film. Ritrovarli in una serata teatrale è sempre una grande emozione e i cartelloni di questa stagione offrono diverse opportunità per gusti (musicali) diversi. Attenzione: non parliamo dei classici musical, ma di spettacoli di prosa “ibridi”, in cui la musica degli artisti e dei compositori più geniali trova ampio spazio e celebrazione. Sono proposte sempre più frequenti e apprezzatissime dal pubblico.

Attraverso l’omaggio a musicisti e interpreti famosi e la ricostruzione di spaccati della loro vita, ritroviamo brani della nostra infanzia, note immortali che hanno segnato epoche, ritmi coinvolgenti.

Su il sipario!

Ecco qualche appuntamento da non perdere.

Monica Bellucci interpreta Maria Callas nello spettacolo “Maria Callas, lettere e memorie” (la regia è di Tom Volf), in programma al Teatro Manzoni di Milano il 21 novembre e poi al Goldoni di Venezia il 26 e 27 novembre. Con un abito nero appartenuto alla divina della lirica, mai indossato da nessun’altra, l’attrice ripercorre la vita della cantante confidandosi direttamente con il pubblico, in prima persona: il testo è tratto infatti dalle lettere scritte dal soprano a persone a lei vicine, che rivelano le mille sfumature di una donna forte e vulnerabile, osannata in scena ma tormentata da dolori e delusioni personali. Accanto al divano su cui Monica-Maria si racconta, un grammofono ripropone le registrazioni dei suoi brani più famosi.

Il 22 novembre, sempre al Manzoni, è la volta di “Almeno tu nell’universo”, dedicato a Mia Martini. Tre attrici-cantanti (Matilde Facheris, Virginia Zini e Sandra Zoccolan) ne delineano un ritratto che fonde grandezza e fragilità, con un racconto che spazia dalle sue splendide canzoni a ricordi personali, racconti e testimonianze dei suoi tanti amici artisti, fra cui l’amata e odiata sorella Loredana Bertè e Ivano Fossati, autore di molte sue canzoni, compagno di progetti artistici e di una travagliata e profonda storia d’amore.

Il Teatro delle Salette a Roma, dal 24 novembre al 5 dicembre, ospita lo spettacolo “Woman in rock” scritto, diretto e interpretato da Ketty Roselli: un viaggio attraverso la musica e la storia di quattro grandi artiste (Janis Joplin, Tina Turner, Etta James e Amy Winehouse), fra racconti, aneddoti, monologhi, video e ovviamente canzoni.

Cambio di ritmo al Teatro Franco Parenti di Milano con “Note in bianco e nero” (1-12 dicembre), una pièce di Massimo Gagliani con la regia di Marco Rampoldi, in cui Corrado Tedeschi racconta l’incontro del 1959 fra il pianista Bill Evans e il geniale compositore Miles Davis, da cui nacque l’album Kind of blue, pietra miliare per il mondo del jazz. Musiche e filmati dell’epoca fanno da accompagnamento alla narrazione.

Anche il blues trova spazio nella carrellata di celebrazioni teatrali con “The black blues brothers” (esclusiva mondiale al Carcano di Milano dal 29 dicembre al 2 gennaio). E’ uno spettacolo acrobatico-comico-musicale scritto e diretto da Alexander Sunny: sulle travolgenti note della colonna sonora del leggendario film di John Landis, uno dei più grandi miti pop dei nostri tempi rivive a colpi di piramidi umane, limbo col fuoco, salti acrobatici con la corda e nei cerchi, tra circo contemporaneo e commedia musicale, gag esilaranti, buffi striptease e sfide di ballo.

Per gli amanti della genialità di Enzo Jannacci l’appuntamento è al Teatro Nuovo di Udine con “Ci vuole orecchio, Elio canta e recita Jannacci” (regia di Giorgio Gallione). In un imperdibile show surreale, Elio incontra Jannacci e dà vita a uno spettacolo che mescola allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. Il repertorio musicale che racconta la Milano degli anni Sessanta e Settanta si unisce a scritti e pensieri di compagni di strada reali o ideali del cantautore: da Umberto Eco a Dario Fo, da Francesco Piccolo a Marco Presta e Michele Serra.