15/09/2023

Teatro: primi appuntamenti in attesa della nuova stagione

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 15/09/2023 Aggiornato il 15/09/2023

Settembre offre ancora diversi spettacoli da non perdere, nelle città e nelle località turistiche, prima di scoprire tutti i cartelloni 2023-2024

teatro settembre

Il mese di settembre è tradizionalmente quello in cui, con la presentazione dei nuovi cartelloni dei più blasonati teatri della penisola, scatta il conto alla rovescia per la prossima stagione invernale. Ma le appassionate del palcoscenico non dovranno aspettare ottobre per sedersi in platea. Nelle città sono previsti alcuni eventi pre-stagione, ma si concludono anche le rassegne estive all’aperto, mentre in alcune località turistiche sono in corso festival prestigiosi, con la presenza di registi e attori di chiara fama. Per accompagnare con un sorriso la ripresa della vita lavorativa dopo le ferie, poi, potete applaudire alcune pièce animate da attori e autori comici. Ecco la nostra selezione.

Le sirene del teatro

Se siete a Capri, o avete la possibilità di raggiungere l’isola campana, la meta non può che essere che “Il canto delle Sirene”, 3a edizione del festival internazionale di Capri (13-24 settembre). Ideato e diretto dal regista, attore e impresario teatrale Geppy Gleijeses, è una rassegna dedicata alle arti performative con 13 appuntamenti, che si svolgono in location d’eccezione: il Chiostro grande e il Chiostro piccolo della Certosa di San Giacomo, la Grotta Azzurra, la Terrazza dell’Hotel Caesar Augustus, Piazza San Nicola ad Anacapri, il Lido Le Ondine di Marina Grande, la terrazza della Canzone del Mare, Villa San Michele ad Anacapri, il Teatro del Quisisana.

“L’idea di un festival internazionale a Capri può sembrare un’utopia, ma le utopie restano tali finché uno o più folli le realizzano. E ci siamo riusciti”. Geppy Gleijeses

Fra gli appuntamenti vi segnaliamo quattro prime assolute. Il 15 settembre Alessio Boni interpreta “Jean Baptiste Poquelin detto Molière”, una dichiarazione d’amore al teatro e ai teatranti che intreccia voce e musica. Il 21 settembre, liberamente ispirato dalla canzone di Edoardo Bennato Un giorno credi, arriva “Un falso incidente” con Isa Danieli e Patrizio Trampetti: una storia personale che si allarga ad abbracciare una generazione, fra speranze e conflitti. Il 22 settembre Marisa Laurito, con la partecipazione di Geppy Gleijeses, dà vita a “Donna Lucia Morgano e Zum Kater Hiddigeigei”, un tuffo nella tradizione caprese. Il 24 settembre è in programma un tributo ad Alberto Arbasino, con Iaia Forte e Tommaso Ragno: “Arbasino show”, un mix di generi, dal rap al musical, dalla poesia alla canzone.

Gli altri appuntamenti su e giù per l’Italia

Per chi è a Milano, l’estate ai Bagni Misteriosi del Teatro Franco Parenti ha ancora in serbo un appuntamento, il 3 ottobre. Il monologo “Fuoco nero su fuoco bianco”, scritto, diretto e interpretato da Roberto Mercadini, è un viaggio fra gli infiniti possibili nella Bibbia ebraica, che pochi conoscono ma che contiene ironia, feroce satira e tradizione. Il libro di Giona è la rotta seguita in questa esplorazione sorprendente.

Lo spazio dei comici e della risata vede in prima linea Filippo Caccamo con “Tel chi Filippo!”, al teatro sotto le stelle di Ostia antica il 15 settembre e a Recanati il 16, e Barbascura X con la divulgazione scientifica irriverente di “Amore bestiale tour 2023” a Livorno (15 settembre).

Apertura di stagione all’insegna della risata al Leonardo di Milano (20 settembre-22 ottobre) con Nino Formicola, Max Pisu, Pietro De Pascalis, Claudio Intropido e Alessandra Schiavoni in “La cena dei cretini” di Francis Veber, diretta dallo stesso Formicola: una commedia-cult e di grande successo, per ridere insieme al gruppo di amici che organizzano cene per farsi beffe di alcuni invitati, ritenuti più stupidi, ma che finiscono per subire inattesi ribaltamenti di situazione.

Al Teatro Fontana di Milano Michele Maccagno, diretto dal regista Gigi Dall’Aglio, interpreta “Sdisorè – Chiostri Suite” di Giovanni Testori (25-28 settembre): nel monologo Testori ripercorre la strada della riscrittura delle grandi tragedie classiche e affronta l’Orestea di Eschilo in una lingua vivace e inventata, tutta da interpretare, che mescola il milanese con il francese, lo spagnolo, il latino e l’inglese. Un solo attore si cala nel ruolo di tutti i personaggi, trasportati nella provincia milanese: non a caso lo stesso Testori annotò con arguzia che si tratta di una tragedia “un po’ da stalla”.