01/02/2024

Teatro: gli appuntamenti di febbraio

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 01/02/2024 Aggiornato il 01/02/2024

Emozioni contrastanti vanno in scena nelle prossime settimane, con una sempre più frequente contaminazione fra generi artistici sul palco

Il Giocattolaio

Quello che si apre non è solo il mese del Festival di Sanremo o della Fashion week milanese: in febbraio i cartelloni dei principali teatri d’Italia sono ricchissimi di proposte da non perdere. Ecco la selezione dei nostri suggerimenti, adatti a tutti i gusti.

Una serata sedute in platea significa svago e riflessione: come sottolineava già Platone, “Le cose che generano nei sensi due impressioni contrarie nello stesso tempo, le definisco stimolanti”. A teatro è molto frequente.

Su il sipario! 

Nel Teatro Ciak di Roma ci si cala nelle emozioni noir di “Sherlock Holmes – la valle della paura” di sir Arthur Conan Doyle, con la regia di Anna Masullo (3-25 febbraio). La pièce, firmata dallo Stabile del giallo, vede sul palco veterani di questo genere come Paolo Romano e Guido Targetti. Sempre a Roma, al Manzoni, fino al 18 febbraio Edy Angelillo e Pietro Longhi sono protagonisti di “Montagne russe” di Eric Assous, con la regia di Enrico Maria Lamanna: «Lo spettacolo parte come una commedia romantica ma porta pian piano ad una verità scomoda, ad un segreto che cambia totalmente il corso della storia» anticipa il regista, che preannuncia colpi di scena e riflessioni attualissime sul tema della famiglia.

Al Carcano di Milano, dal 5 al 7 febbraio, va in scena un esperimento teatrale che, sotto la guida del regista e drammaturgo Omar Nedjari, ha coinvolto sia attori professionisti che un gruppo di studenti, professori e dipendenti dell’Università Statale meneghina, in occasione dei 100 anni dalla sua fondazione. «La Repubblica – da Platone e Aristofane, Euripide, Eschilo» è una commedia moderna, che parte dal testo di Platone e intreccia momenti coreografici, canzoni, parti comiche e liriche, per indurre negli spettatori una riflessione sulla città ideale del grande filosofo greco: una città che, talvolta, non si sposa con il concetto di “ideale” che ne abbiamo oggi.

Tris d’assi della scena prima al Del Monaco di Treviso (16-18 febbraio) e poi al Duse di Bologna (23-25 febbraio) per la commedia di Neil Simon “I ragazzi irresistibili”: Umberto Orsini e Francesco Branciaroli sul palco, Massimo Popolizio alla regia. Orsini e Branciaroli interpretano due anziani attori di varietà che, dopo anni di separazione per insanabili incomprensioni, tentano di ricucire lo strappo e ridare vita al numero comico che li aveva resi famosi. Ne nascerà un malinconico sguardo sulla fragilità di un mondo, ormai sul viale del tramonto, in cui si mescolano sorriso, piccole manie e miserie umane.

Al Goldoni Venezia Rocco Papaleo interpreta “L’ispettore generale” di Gogol, con la regia di Leo Muscato (22-25 febbraio): una commedia del 1836 ma tragicamente attuale, da cui emergono corrotti, approfittatori, sfruttatori e personaggi che ben incarnano l’assenza di buona fede, l’ingiustizia e il sopruso di ogni società in ogni epoca.

“Il calamaro gigante”, dall’omonimo romanzo di Fabio Genovesi, arriva al Manzoni di Milano dal 13 al 35 febbraio: sul palco (insieme a un nutrito cast) Angela Finocchiaro e Bruno Stori, con la regia di Carlo Sciaccaluga. È una grande favola moderna, in cui la vita della protagonista, che segue binari rigidi e regole implacabili, viene sconvolta da una “grande onda” che la travolge e la spinge in una dimensione fuori dal tempo e dallo spazio: qui incontrerà una serie di personaggi che provengono da secoli e Paesi diversi, tutti alla ricerca del leggendario calamaro gigante, simbolo di una vita in cui la commozione, la gratificazione, la realizzazione del sogno sono possibili.

La maschera iconica della commedia dell’arte viene trasportata nel mondo moderno: è l’“Arlecchino” scritto e diretto da Marco Baliani e interpretato da Andrea Pennacchi, in cartellone al Verdi di Padova dal 14 al 18 febbraio. Da esilaranti situazioni scaturiscono le contraddizioni dello spirito umano, sempre le stesse anche se i secoli scorrono.

Al teatro Comunale dell’Aquila, dal 29 febbraio all’1 marzo, Francesca Chillemi e Kabir Tabani sono i protagonisti di “Il giocattolaio” di Gardner McKay, regia di Enrico Zaccheo. In questo triller claustrofobico un serial killer seduce e lobotomizza le donne, senza ucciderle, rendendole bambole viventi: tensione, suspence, menzogne, segreti e fragilità si intrecciano.

“Nozze di sangue” di Federico Garcia Lorca è la pièce in programma al Teatro San Ferdinando di Napoli dal 15 al 25 febbraio (adattamento e regia di Lluis Pasqual). Lina Sastri ne è l’interprete più conosciuta insieme a un ricco cast, in una contaminazione fra prosa, danza e canto: il lavoro si presenta come uno spettacolo di flamenco che narra l’antica storia vera della fuga di una sposa, il giorno delle nozze, a Granada, e la perpetua e cruenta persecuzione da parte dello sposo tradito e vendicatore.