Serie tv: riapre l’agenzia di Call My Agent – Italia, con la terza stagione

Una scommessa indubbiamente vinta? Quella di Call My Agent – Italia, che è riuscita nel giro di due stagioni a sostituire nel cuore dei telespettatori l’originale francese Dix pour cent, diventando un cult. È quindi da considerarsi evento imperdibile il debutto della terza stagione (prodotta da Sky Studios e da Palomar – a Mediawan Company), fissato per il 14 novembre su Sky Serie e in streaming su NOW (sempre disponibile on demand su Sky).

Molte le novità: prima di tutto alla regia troviamo ora Simone Spada, mentre la scrittura della serie è affidata a Federico Baccomo, autore del soggetto di serie e dei soggetti di puntata, con Camilla Buizza e Tommaso Renzoni.

Nel cast, al fianco dei già amatissimi Michele Di Mauro, Sara Drago, Maurizio Lastrico, Sara Lazzaro, Francesco Russo, Paola Buratto, Kaze, Emanuela Fanelli e Corrado Guzzanti troviamo come new entry Nicolas Maupas e Gianmarco Saurino.

Qualche anticipazione sulle nuove puntate

Si riaprono quindi le porte della CMA, agenzia di spettacolo romana, che segue i più importanti talent del mondo del cinema e dello spettacolo. Elvira purtroppo è morta (come la sua interprete Marzia Ubaldi), lasciando un grande vuoto tra i suoi colleghi, ma anche una missione: chi riuscirà a conquistare il suo “pupillo” si assicurerà la direzione della CMA. Parte così la sfida tra Vittorio, Lea e Gabriele per aggiudicarsi la rappresentanza di Luca Argentero, che però proprio dopo la scomparsa della sua agente ha capito che vuole passare più tempo per la sua famiglia. Questo è quanto succede nel primo episodio, mentre nel secondo troviamo Michelle Hunziker e Aurora Ramazzotti, le quali ricevono un’offerta impossibile da rifiutare: interpretare le protagoniste di una nuova serie musical, ovvero Mamma Mia! degli ABBA. Però, essendo già difficile essere madre e figlia nella vita, le due faranno di tutto per evitare di farlo anche sul set.

Cosa possiamo dirvi d’altro senza spoilerare? Vi anticipiamo che i nostri beniamini dovranno affrontare vari cambiamenti, sia professionali che personali.

La parola ai protagonisti

«Sono entrato nel progetto in punta di piedi, rimanendo in ascolto. Anche gli attori sono stati fondamentali, portando le loro idee e la loro sensibilità» – dice il regista Simone Spada. «La scomparsa di Elvira/Marzia è stato un evento di vita e narrativo, che ha portato a un nuovo punto di partenza. In questa stagione iniziamo a conoscere i nostri protagonisti di più nel privato, vedendo come il lavoro influisce su di esso e viceversa. Ci sono poi questi due nuovi innesti che mi piacciono molto come Nicolas Maupas (che interpreta se stesso) e Gianmarco Saurino (una sorta villain) che finiscono per portare dei problemi» – spiega Federico Baccomo.

«Gabriele, per esempio, cercherà per tutti gli episodi di dare un anello a Sofia» – anticipa Maurizio Lastrico – «La cosa bella di lavorare in questa serie è che si ha sempre l’idea di stare in un laboratorio creativo e lo considero un privilegio».

«La presenza di Marzia ha aleggiato durante le riprese, portando una sana malinconia e una grande profondità. E la scomparsa della sua Elvira dà indubbiamente una scossa ai nostri personaggi» – sottolinea Michele Di Mauro (Vittorio).

«Preparatevi perché in questa stagione ci saranno diverse bombe pronte a scoppiare. Vedrete dei cambiamenti profondi nei personaggi e non si potrà dare nulla per scontato» – avvisa Sara Drago (Lea) – «Non vedo l’ora di scoprire le reazioni del pubblico!»

«Si andrà più in profondità» – conferma Sara Lazzaro – «Anche la mia Monica esplorerà nuovi territori emotivi».

«Assisteremo a diversi cambiamenti sia individuali che di gruppo» – dice Paola Buratto (Camilla) – «Sono felice di lavorare in questo progetto, voglio davvero bene a tutti quanti!».

«Ci saranno forse meno momenti corali e anche la mia Sofia dovrà confrontarsi con i suoi pesi emotivi» – aggiunge Kaze.

E le new entry? Sia Nicolas Maupas che Gianmarco Saurino si dichiarano dei grandi fan della serie. «Anch’io sono entrato in punta di piedi in questo gruppo e sono felice di farne parte» – dice il primo, mentre il secondo anticipa: «Il mio è un personaggio che muove il conflitto ed è stato molto divertente interpretarlo».