09/03/2022

Serie tv: Più forti del destino, una storia di emancipazione femminile

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 09/03/2022 Aggiornato il 09/03/2022

Giulia Bevilacqua, Laura Chiatti e Dharma Mangia Woods sono le protagoniste di Più forti del destino, miniserie in costume ispirata a fatti realmente accaduti. Su Canale 5 dal 9 marzo

Più forti del destino

È tempo di affascinanti storie in costume su Canale 5, dove dal 9 marzo andrà in onda (in prima serata) la miniserie Più forti del destino, ambientata a fine ‘800 e ispirata a fatti realmente accaduti. Protagoniste sono Giulia Bevilacqua, Laura Chiatti e Dharma Mangia Woods.

Le protagoniste sono tre donne alle prese con una lotta quotidiana contro le disuguglianze e proprio per questo antesignane dell’emancipazione femminile.

Nel cast anche Thomas Trabacchi, Leonardo Pazzagli, Loretta Goggi, Paolo Sassanelli, Francesca Valtorta e Sergio Rubini.

Tra cinema e anarchia

Siamo a Palermo, nel 1897. Alla Mostra sulle nuove tecnologie fa il suo debutto il Cinematografo e ad assistere al grande evento c’è Arianna, moglie del Duca di Villalba, un uomo ricco e violento che è arrivato a separarla dall’amata figlia Camilla (per impedirle di abbandonare il tetto coniugale). Qui la donna incontra la nipote Costanza, figlia di Augusto ovvero l’uomo che ha portato il primo proiettore a Palermo, che tra le altre cose è promessa sposa di un ricco rampollo di nome Antonio. Con loro ci sono anche la fedele domestica Rosalia che, con il marito Giuseppe sogna un futuro in America e Margherita, figlia di Donna Elvira in visita a Palermo con il figlio Tommaso che viene affidato alla custodia di Rosalia. Mentre all’esterno un gruppo di anarchici, capeggiati dal giovane Libero manifesta contro il sistema, dal proiettore partono delle fiamme sempre più dirompenti. Divampa così un incendio che fa molte vittime, quasi tutte donne, che sconvolge la vita di Arianna, Costanza, Rosalia e Donna Elvira. La prima approfitta della situazione per fingersi morta e sfuggire così alle angherie del marito; mentre la seconda, salvata da un giovane di cui rimane affascinata, accusa il fidanzato di averla abbandonata. Invece Rosalia dopo l’incendio si ritrova condannata da circostanze imposte a dover difendere se stessa in un ambiente che sente ostile. Donna Elvira, che a causa del rogo ha perso la figlia Margherita, cerca di reagire e di ricostruire la sua vita. Intanto la polizia, guidata dal commissario Lucchesi, inizia a indagare sulle cause dell’incendio. Saranno stati gli anarchici?

Ispirata a una serie francese

Più forti del destino (una produzione Fabula Pictures) è l’adattamento italiano della serie-evento francese Le Bazar de la Charitè ed è stata diretta da Alexis Sweet (già regista di fiction di successo come Il capo de capi, Il tredicesimo apostolo e L’Isola di Pietro). Proprio quest’ultimo ha raccontato quando sia stato complicato, ma al tempo stesso affascinante, ricostruire quell’epoca: «Come uno si immagina, girarla in luogo nel 2021 ha necessitato un grosso intervento di effetti visivi “invisibili”, dalla cancellazione di un’antenna parabolica alle ricostruzioni in 3D di un’intera parete in una piazza. Una delle cose più autentiche che avevamo erano le carrozze, che siamo riusciti a trovare grazie ad un collezionista che ci ha gentilmente prestato le sue. Il 1897 è un anno anche famoso per l’uscita dei primi film dei Fratelli Lumière. Ricreare le prime proiezioni di quei film è un’occasione unica per un regista ed ammetto che per me è stato molto commovente».