22/04/2021

Serie tv: Niccolò Ammanniti presenta la sua Anna

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 22/04/2021 Aggiornato il 22/04/2021

Anna è la nuova serie tv distopica ispirata all'omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti e da lui diretta. In onda su Sky e Now dal 23 aprile

anna - serie tv

Dopo Il Miracolo, lo scrittore Niccolò Ammaniti ha ideato una nuova serie tv, stavolta partendo dal suo romanzo Anna (pubblicato nel 2015) e mettendosi anche dietro la macchina da presa. Si tratta di una storia distopica, ambientata in una Sicilia che appare irriconoscibile e abitata solo da ragazzini che cercano di sopravvivere. A vestire i panni della protagonista Anna è Giulia Dragotto, circondata da altri giovanissimi attori come Alessandro Pecorella, Clara Tramontano e Giovanni Mavilla. Nel cast adulto troviamo invece Elena Lietti e Roberta Mattei. Ingrediente fondamentale è la musica, con una colonna sonora ricca di brani già noti di vario genere (a partire da Settembre di Cristina Donà scelta per la sigla) e con delle suggestioni tribali regalate dalla partitura musicale originale di Rauelsson.

La serie andrà in onda (con tutti gli episodi disponibili) dal 23 aprile su Sky e in streaming su Now.

Una storia distopica che somiglia all’attualità

La Rossa è un virus che ha sterminato tutti gli adulti. Quattro anni dopo il mondo è abitato solo da ragazzini che sopravvivono fino all’arrivo della pubertà. In Sicilia Anna vive con il fratellino Astor al Podere del Gelso, tenendo come guida un quaderno pieno di consigli che la madre le ha lasciato prima di morire. Un giorno, dopo essere uscita per cercare del cibo, torna a casa e scopre che il piccolo non c’è più ed è stato rapito dai Blu. Quest’ultimi formano un gruppo comandato dalla perfida Angelica, che tiene con sé La Picciridduna, un adulto sopravvissuto, che pare abbia il potere di salvarti da La Rossa. Anna riuscirà a liberare il fratellino, intraprendendo con lui un viaggio nella natura selvaggia verso il continente, nella speranza di trovare una cura per sé e per l’umanità.

La parola ai protagonisti

«Dopo aver chiuso il romanzo, ho continuato a pensare a questa storia e più passava il tempo e più mi venivano altre idee. Così ho chiesto all’editore di fare una nuova edizione, più lunga, però non ne ho avuto modo. Poi Mario Gianani di Wildside, che aveva preso i diritti del romanzo, mi ha permesso di farlo creando una serie corale con più personaggi. Poi ho scelto di mettermi alla regia per vedere se le mie storie si potevano incarnare bene nei bambini e devo dire che sono molto felice di avere lavorato con questi giovanissimi talenti» spiega Niccolò Ammaniti durante la conferenza stampa via Zoom. E a chi gli chiede se, vedere rappresentata una pandemia, non possa turbare gli animi data la situazione attuale risponde: «Qui viene usata semplicemente come espediente narrativo. La mia idea era quella di scoprire cosa potessero fare dei ragazzini in un mondo senza adulti e, dato che ho studiato biologia, ho pensato che l’escamotage giusto potesse essere un virus anzi un retrovirus già presente nel dna che esplodeva nell’età adulta».

A vestire i panni di Anna è Giulia Dragotto, scelta tra più di duemila candidate: “Questo personaggio mi ha lasciato tante cose belle. La stimo perché è coraggiosa e anche un po’ folle. Io, e fosse stata nella stessa condizione, non saprei come avrei reagito!”.

Maria Grazia, la madre di Anna che si vede in vari flashback, ha il volto di Elena Lietti:«È una donna indipendente, libera dai vincoli, fedele solo a se stessa e ai suoi bambini. In lei c’è il coraggio, l’autonomia e la libertà di pensiero che ritroviamo poi in Anna. Il libricino che le lascia è un gesto essenziale e al tempo stesso eroico, perché inizia a scriverlo quando intuisce ciò che sta avvenendo».

Roberta Mattei è invece La Picciridduna, sulla quale dico poco giusto per non spoilerare troppo:«È una ragazza che ha una forte personalità, che sveglie di vivere la propria natura abbandonandosi ad essa».