Serie tv: Alessio Vassallo è L’altro ispettore
Debutta il 2 dicembre, in prima serata su Rai1, la nuova serie tv L'altro ispettore con protagonista Alessio Vassallo
Sta per debuttare su Rai1 una serie tv particolarmente preziosa, che affronta una tematica delicata ed estremamente importante di cui non si parla mai abbastanza ovvero la sicurezza sul luogo di lavoro.
Si tratta de L’altro ispettore (una co-produzione Rai Fiction – Anele – Rai Com), in onda per tre serate in prime time su Rai1 a partire dal 2 dicembre.
Liberamente tratta dai romanzi di Pasquale Sgrò (che è anche consulente del progetto), la serie è scritta da Salvatore De Mola, Andrea Valagussa, Emanuela Rizzuto e Paola Randi, che l’ha anche diretta. Protagonista è Alessio Vassallo, che ha al suo fianco altri bravissimi attori come Cesare Bocci, Francesca Inaudi, Angelica Tuccini, Silvia Mazzieri, Rosanna Gentili, Matilde Bernardi, Massimiliano Galliani e Barbara Enrichi.
Il primo episodio sarà dedicato a Luana D’Orazio (operaia morta a 22 anni risucchiata da un orditoio) e a sua madre Emma Marrazzo.
Un ispettore senza pistola
Domenico Dodaro, per gli amici Mimmo, è un ispettore del lavoro appena rientrato nella natia Lucca insieme alla figlia dopo aver passato anni a combattere il caporalato al Sud (incarico che l’ha portato ad essere considerato uno dei migliori ispettori del lavoro italiani). Ad ospitarli è Alessandro, amico di famiglia che lavora come mental coach e si trova su una sedia a rotelle, a causa di un incidente sul lavoro in cui anni prima aveva perso la vita il padre di Domenico. Una tragedia su cui lui è intenzionato a far luce, mentre affronta vari casi per i quali collaborerà con la PM Raffaella Pacini, ex compagna di liceo.
La parola ai protagonisti
«Sono molto felice, onorata e grata dell’opportunità che mi è stata data di poter lavorare su questa storia» – ha dichiarato la regista Paola Randi durante la conferenza stampa di presentazione – «Ho avuto modo di scoprire meglio questo mondo del lavoro e conoscere persone che davvero si impegnano sul campo per fare in modo che le cose vadano al meglio». E sottolinea: «Quello che portiamo in scena è un ispettore che usa le armi dell’empatia e dell’intelligenza».
«Non era facile trovare il giusto equilibrio tra la delicatezza di un tema come le morti sul lavoro e l’ironia intrinseca del racconto, ma Paola ci è riuscita e ci ha diretto in maniera impeccabile. Questo è un racconto popolare con la famiglia che ha un ruolo centrale. Raccontiamo poi le braccia e le mani che costruiscono l’Italia ogni giorno» – dice il protagonista Alessio Vassallo – «Mimmo è totalmente analogico (e vive benissimo così). È un super-eroe con il mantello bucato e spero entri in empatia con il pubblico, perché è uno di noi. È un ispettore gentile, che non interroga ma pone delle domande. Un personaggio nuovo nel genere crime». E aggiunge: «Per me la parola chiave della serie è “cura”: oggi prendersi cura di qualcuno è un atto rivoluzionario, perché siamo troppo presi nel prenderci cura di noi stessi».
Invece Cesare Bocci, che interpreta Alessandro, spiega: «Interpretare un personaggio disabile non è stato facile, anche dal punto di vista fisico. Mentre è stato più facile mettere in scena un uomo che, dopo aver subito un incidente, non si fa sopraffare da ciò che è successo e si rialza». E anticipa: «Alessandro nasconde qualcosa relativo all’incidente che ha subito lui e il suo migliore amico. Non a caso con Mimmo ci saranno dei non detti che finiranno per creare in quest’ultimo dei dubbi».
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