11/02/2023

Sanremo 2023: top e flop della quarta serata

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 11/02/2023 Aggiornato il 11/02/2023

Tutti parlano, giustamente, dello splendido monologo che Chiara Francini ha portato sul palco del Teatro Ariston, ma nel corso della quarta serata del 73esimo Festival di Sanremo c'è qualcosa che secondo noi è andato storto

Sanremo 2023 - Chiara Francini

La 73esima edizione del Festival di Sanremo ci ha regalato una serata di cover molto interessante e piacevole. La musica è stata al centro e si è cercato di mantenere un ritmo sostenuto per non finire la mattina dopo (giustamente), però questo è stato a scapito di alcuni momenti che meritavano più attenzione. Che dire poi della scaletta: il fatto che il monologo di Chiara Francini sia stato messo praticamente alla fine è stato criticato molto (anche sui social) e a ragione. Ecco quali sono stati, secondo noi, i top e i flop della quarta serata.

Parlare al cuore delle persone è top

Quanto è stata emozionante questa quarta serata di Sanremo 2023? Quanto è stato bello vedere su quel palco grandi artisti come Eros Ramazzotti, Elisa, Biagio Antonacci, Edoardo Bennato, Alex Britti e Le Vibrazioni? Cantare, anche se dal nostro divano di casa, le loro canzoni (che tanto spesso hanno fatto da colonna sonora alle nostre vite) è stato davvero bello, qualcosa che ci ha scaldato il cuore.

Il cuore a cui ha puntato dritto Chiara Francini con il suo straordinario monologo sulla maternità mancata.

L’attrice ha toccato un nervo scoperto in una società in cui si giudica ancora una donna in base al suo avere avuto figli o meno.

«Io da qualche parte penso di essere una donna di merda perché non so cucinare, perché non mi sono sposata e perché non ho avuto figli. Razionalmente so che va bene così, ma da qualche parte, dentro di me, c’è questa voce, esiste e io, alla fine, penso che abbia ragione lei, che io sia sbagliata» – dice. E ancora: «A noi donne il senso di colpa ci rimbomba dentro, come un eco. Lo poppiamo fin dal primo vagito. E senza ruttino».

Poi immagina anche un dialogo con un potenziale figlio e il testo si fa ancora più struggente, nonostante mantenga un’ironica malinconia.

Grazie Chiara per averci regalato queste parole cariche di verità, che ci hanno toccato nel profondo.

L’ennesima gag sul cellulare è flop

Nella conferenza stampa odierna Amadeus ha cercato di giustificare il posizionamento in scaletta del monologo di Chiara Francini, dicendo che anche lei era d’accordo per non essere schiacciata tra una performance e l’altra. Si tratta però di un arrampicarsi sugli specchi, dato che gli altri monologhi sono andati in onda prima, nonostante la gara.

Però questa non è stata l’unica “leggerezza” commessa nella quarta serata. A nostro avviso, infatti, l’omaggio a Peppino Di Capri è stato troppo frettoloso e non propriamente rispettoso per un cantante che ha fatto la storia anche del Festival.

Forse sarebbe stato consono togliere dei minuti alle gag incentrate sullo smartphone e il suo profilo Instagram (che, onestamente, stanno anche stancando) e alle inquadrature sulla famiglia del deus ex machina del festival (ovviamente sempre in prima fila), per dedicarli a qualcosa di più importante e significativo.