08/02/2023

Sanremo 2023: il commento e le pagelle della prima serata

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 08/02/2023 Aggiornato il 10/02/2023

Tra l'omaggio alla Costituzione e a Mattarella, l'autoreferenzialità della Ferragni, Blanco distruttore di rose la prima serata del Festival incassa il 62,4 per cento di share. E non sono mancate le belle canzoni

Sanremo 2023 - prima serata

Il Festival di Sanremo continua ad essere amato dagli italiani e lo dimostra il fatto che la prima serata di questa 73esima edizione abbia registrato 10 milioni 757 mila spettatori (con il 62.4 % di share).

Certo, all’inizio della settimana festivaliera c’è sempre un mix di curiosità ed entusiasmo, quindi stiamo attenti a vedere cosa succederà nei prossimi giorni.

L’esordio di questo quarto anno targato Amadeus ha portato purtroppo qualche nota stonata (dall’atto vandalico di Blanco all’autoreferenzialità di Chiara Ferragni), ma per fortuna c’è la musica che continua ad essere la vera regina della kermesse.

Dal Presidente Mattarella a Blanco

C’è da dire che comunque questo esordio di Sanremo 2023 è stato veramente prestigioso, grazie alla presenza in sala del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (la prima volta nella storia del Festival). Gianni Morandi l’ha accolto cantando l’Inno di Mameli e subito dopo Roberto Benigni ha recitato un monologo per celebrare i 75 anni della Costituzione Italiana, da lui paragonata a un’opera d’arte.

Si è dato poi il via alla gara, che si è alternata alla presenza di ospiti a partire da Mahmood e Blanco che hanno ricantato la loro Brividi con cui hanno vinto lo scorso anno. Poi Blanco è tornato sul palco per cantare il suo nuovo singolo, ma purtroppo per via di un problema tecnico non sentiva in cuffia la sua voce e così ha pensato bene di distruggere la scenografia piena di rose che era stata allestita per lui. Insomma, un atteggiamento più da vandalo che da artista. Amadeus ha cercato di placare gli animi (soprattutto quelli della platea che ha sonoramente fischiato Blanco) mentre Morandi, con innegabile ironia, è arrivato sul palco con la scopa, pronto a spazzare il palcoscenico.

Per fortuna ci sono state anche delle splendide presenze su quel palco, come quella dei Pooh che hanno cantato un medley dei loro successi (facendo scattare subito il mood karaoke).

Le pagelle dei conduttori

Cosa pensate della conduzione di questa prima serata di Sanremo 2023? Possiamo dire che, sicuramente, la presenza di Gianni Morandi al fianco di Amadeus fa la differenza. E Chiara Ferragni? Per fortuna non ci sarà lei tutte le sere. Però andiamo nello specifico.

Amadeus: alla sua quarta volta, possiamo dire che il palco del Teatro Ariston è ormai casa sua e si vede. È riuscito anche a gestire l’affaire Blanco con aplomb (forse anche troppo). 7

Gianni Morandi: che canti o presenti, il nostro “Gianni nazionale” fa sempre breccia nel cuore degli italiani, che con lui si sentono davvero a casa. È stato emozionante sentirlo cantare l’Inno di Mameli a cappella. 7/8

Chiara Ferragni: “Empatia non so proprio cosa sia”. Questo il titolo di una potenziale canzone che avrebbe potuto portare Chiara al Festival. E si, perché nonostante gli sforzi (evidenziati dalla poca naturalezza mostrata), non è proprio riuscita ad apparire come “la ragazza della porta accanto” e ad arrivare a tutti. Lo dimostra il fatto che, anche sui social, gli unici ad avere apprezzato la sua performance sono gli stessi che quotidianamente la seguono, sognando di essere come lei o di avere una vita come la sua. D’altra parte, come promesso, l’imprenditrice digitale è stata se stessa e infatti si è dedicata per tutta sera al “self-marketing” sfrenato: messaggi lanciati a mò di breve spot (compreso quello dedicato all’associazione D.i.Re, che si occupa di donne che subiscono violenza e a cui lei ha devoluto il cachet sanremese) e un monologo in formato epistolare dedicato alla “piccola Chiara”. Voleva fare un discorso sull’empowerment femminile? Allora perché mettere sempre al centro se stessa? 3

Le pagelle dei primi 14 Big

Nel corso della prima serata si sono esibiti 14 dei Big in gara. Che dire: i nomi dati per favoriti si confermano secondo noi tali, però non sono mancate le sorprese.

Anna Oxa con Sali (Canto dell’anima): una canzone per orecchie raffinate e cuori puri (quindi, purtroppo, non per tutti), con un testo dalla forte spiritualità che vi consigliamo di ascoltare con grande attenzione e fare vostro. La voce di Anna poi è sempre potente e scuote l’anima. 8

Gianmaria con Mostro: un pezzo pop che rispecchia pienamente il suo stile, che sicuramente arriverà ai più giovani. 6+

Mr.Rain con Supereroi: brano dolcissimo e intimo, in cui l’artista si mette a nudo. Il fatto di essere accompagnato da un coro di otto bambini fortifica l’impatto, anche dal punto di vista scenico. 6/7

Marco Mengoni con Due vite: viene dato tra i favoriti e in effetti dobbiamo dire che ci ha sorpreso piacevolmente. Alla solida ballad ruffiana, infatti, ha preferito un brano in crescendo in cui lui mette tutto se stesso. 8-

Ariete con Mare di guai: canzone d’amore dedicata alla sua ex, in cui molti suoi coetanei potranno ritrovarsi. Peccato però che non lasci particolarmente il segno. 5/6

Ultimo con Alba: un pezzo splendido, che dimostra come lui sia il legittimo erede di un certo cantautorato italiano, quello che regala gioielli di valore inestimabile. Che dire poi della sua performance, intensa e piena di passione. 9+

Coma_Cose con L’addio: con la loro verità disarmante, espressa da voci che si sposano come sempre alla perfezione, ci hanno davvero toccato il cuore e fatto emozionare. 7/8

Elodie con Due: lei è brava, sa tenere il palco come poche, ma il brano non ci sembra del tutto all’altezza delle sue potenzialità. 6+

Leo Gassmann con Terzo cuore: la performance non è stata perfetta (l’emozione, si sa, gioca sempre brutti scherzi), però il pezzo funziona ed è orecchiabile. Poi la sua voce calda ci piace sempre. 7+

Cugini di Campagna con Lettera 22: il pezzo, scritto da La Rappresentante di Lista, è perfetto per il mondo musicale del quartetto e per le loro peculiarità vocali. 7-

Gianluca Grignani con Quando ti manca il fiato: brano avvolgente, con un testo sincero con cui lui si mette a nudo. È bello ritrovarlo. 6/7

Olly con Polvere: pezzo dall’anima dance è piuttosto bruttino, condito dall’uso dell’autotune. Bocciato. 4/5

Colla Zio con Non mi va: la giovane band ci porta un tocco di colore ed energia, con una canzone che siamo sicuri canteremo anceh nei prossimi mesi. 7-

Mara Sattei con Duemilaminuti: l’artista punta, per la sua prima volta al Festival, sulla melodia con un brano piuttosto classico. Però lei ha una voce splendida, che fa la differenza. 7+

La classifica

Nel corso delle prime due serate a votare è la sala stampa. Quest’ultima, precisamo, non rappresenta tutta la stampa italiana ma solo i giornalisti accreditati al Festival, il cui voto ci ha lasciato un po’ perplessi in particolare per l’ultimo posto ad Anna Oxa e il secondo ad Elodie, a scapito di Ultimo.

Ecco la classifica della prima serata:

1-Marco Mengoni

2-Elodie

3-Coma cose

4-Ultimo

5-Leo Gassman

6-Mara Sattei

7-Colla zio

8-Cugini di Campagna

9-Mr Rain

10-Gianluca Grignani

11-Ariete

12-Gianmaria

13-Olly

14-Anna Oxa