31/01/2022

Sanremo 2022: tutto è pronto. Amadeus racconta la sua nuova sfida

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 31/01/2022 Aggiornato il 31/01/2022

È iniziata la settimana del Festival di Sanremo e il conduttore-direttore artistico Amadeus ha tenuto, come da tradizione, la prima conferenza dando qualche anticipazione

teatro  ariston 2022

Ci siamo: sta per iniziare la 72esima edizione del Festival di Sanremo, che catalizzerà l’attenzione degli italiani dal 1° al 5 febbraio. Cinque prime serate (in onda su Rai 1) in cui potremo goderci le emozioni della musica, la magia del Teatro Ariston di nuovo pieno e ovviamente anche l’ansia della gara (tifando per i nostri artisti preferiti).

Amadeus, al timone della kermesse (come conduttore e direttore artistico) per il terzo anno di fila, è pronto per questa nuova sfida.

Ci sta mettendo tutto il suo entusiasmo, nonostante non sia di certo facile gestire il tutto con i protocolli sanitari da seguire e il rischio contagio. A tal proposito, durante la prima conferenza stampa della settimana, ha confessato che non esiste un piano b nel caso lui dovesse risultare positivo.

Ospiti e Covid

Alcuni degli ingredienti del suo terzo Festival li ha già svelati nel corso delle ultime settimane, però il menù è ancora in parte da definire in particolare per quanto riguarda gli ospiti. «Stiamo ancora lavorando per chiudere alcuni accordi» ammette. «Sicuramente avremo con noi alcuni degli attori protagonisti delle fiction di Rai 1 come Luca Argentero, Lino Guanciale, Raoul Bova e Anna Valle, ma so ancora dirvi in che giorni. Confermo invece che i Meduza saranno con noi martedì, Checco Zalone mercoledì e Cesare Cremonini (alla sua prima volta a Sanremo) giovedì». E aggiunge: «Mi spiace molto che negli ultimi due anni, a causa del Covid, non si sia riusciti ad avere con noi degli ospiti stranieri».

A proposito di Covid: Amadeus sottolinea che il suo obiettivo è quello di regalare svago e gioia al pubblico a casa, quindi sul palco non ci sarà alcun focus sulla pandemia. Una voglia di andare oltre che, dopo mesi di infodemia, non possiamo che applaudire.

Fiorello e le prime donne del Festival

Ad aiutare Amadeus nella sua missione ci sarà l’amico Fiorello, la cui presenza non era scontata: «In agosto abbiamo fatto le vacanze insieme e lì ho iniziato a stressarlo per farlo tornare all’Ariston, ma fino alla scorsa settimana pensavo non sarebbe venuto, tanto che ho fatto preparare una sua sagoma da portare con me sul palco. Il suo arrivo a Sanremo è stata per me una bellissima sorpresa. Non so ancora se rimarrà solo per la prima serata, come sempre non ho idea di ciò che farà. E lui sa che comunque io amo l’imprevidibilità».

A proposito delle donne che saranno al suo fianco spiega: «La mia idea era quella di omaggiare cinque attrici, perché tutto il mondo dello spettacolo ha sofferto in questi due anni, compresi il cinema, il teatro e la serialità. I nomi sono stati scelti d’istinto: partiremo con Ornella Muti che è una vera icona cinematografica e continueremo con una giovane promessa come Lorena Cesarini (mi piace puntare sulle nuove leve, come nella musica). Maria Chiara Giannetta l’avevo vista nella serie tv Blanca, poi era venuta a giocare da me ai Soliti Ignoti e mi è piaciuta subito come persona, a pelle, perché semplice e spontanea. Drusilla Foer ha calcato tanti palcoscenici importanti e mi ha sempre affascinato per il suo modo di essere elegante ed ironica. Sabrina Ferilli è una grande attrice e una donna divertente, che piace sia ai grandi che ai piccini e mi sembrava il modo migliore per chiudere il Festival».