05/02/2022

Sanremo 2022: le pagelle (e l’effetto nostalgia) della quarta serata

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 05/02/2022 Aggiornato il 05/02/2022

Boom di ascolti anche per la quarta serata del 72esimo Festival di Sanremo dedicata alle cover e vinta da Gianni Morandi, sul palco con Jovanotti. La co-conduttrice Maria Chiara Giannetta incanta l'Ariston

Sanremo 2022 - quarta serata

Questo venerdì 11 milioni 378 mila italiani hanno deciso di non uscire e di mettersi davanti alla tv per godersi il 72esimo Festival di Sanremo, facendo conquistare alla kermesse canora uno share del 60,5%. Un risultato che onestamente non ci sorprende dato il trend di ascolti di questa edizione e considerando che la serata delle cover è da sempre molto attesa, anche perché sempre ricca di sorprese e ospiti. È come se fosse una gara a parte, ma con un risultato che poi va comunque a influenzare la classifica generale. Chi ha vinto? Gianni Morandi, che ha avuto come special guest Jovanotti. Al secondo posto Mahmood e Blanco, al terzo Elisa.

Tutti incantati da Maria Chiara Giannetta

A impreziosire la quarta serata del Festival di Sanremo è stata indubbiamente la presenza, in veste di co-conduttrice, dell’attrice Maria Chiara Giannetta.

Un volto già molto amato dal pubblico, che ha dimostrato di trovarsi perfettamente a suo agio sul palco del Teatro Ariston.

Incantevole nei suoi abiti firmati Armani, ci ha prima regalato un divertente sketch insieme a Maurizio Lastrico (suo collega in Don Matteo) rendendo omaggio alla musica italiana, poi ha raccontato come è entrata nei panni di Blanca presentando i suoi guardiani ovvero persone non vedenti che l’hanno formata durante la lavorazione della serie. «Ho imparato che è bello andare oltre a ciò che si vede» ha detto e noi lì abbiamo capito che, oltre che una brava attrice, Maria Chiara è anche una donna dalla grande anima.

È qui la festa?

Inutile dire che, durante questa serata, è scattato l’effetto karaoke dato che i Big hanno presentato successi degli anni ’60-’70’-’80-’90, sia italiai che internazionali.

Tra una esibizione e l’altra ci sono stati altri ospiti come Lino Guanciale (per lanciare le nuove serie tv, ovvero Noi e Sopravvissuti, che andranno in onda a marzo) e i Pinguini Tattici Nucleari (dalla nave Costa Toscana).

Poi è successa una cosa che ci ha un po’ stranito: è stato richiamato sul palco Jovanotti, in modalità super-ospite, che si è ritagliato un bel momento tra ricordi e riflessioni. Però la domanda scatta spontanea: considerando che lui era in gara con Gianni Morandi e il televoto era in corso, sarà stata una scelta corretta nei confronti degli altri artisti (soprattutto considerando l’esito finale)?

Altra nota di perplessità: Amadeus ha voluto regalare al pubblico un momento disco in stile Arena Suzuki 60 70 80 (suo programma che tornerà il prossimo settembre) con il dj Massimo Alberti, che ha fatto ballare tutto il pubblico in sala. Qualcosa ci dice che i gestori delle discoteche, ancora chiuse per motivi di sicurezza legata al Covid, non abbiano apprezzato la scena.

Le pagelle delle cover

È stata davvero una bella serata, che ci ha permesso di fare un tuffo nel passato, della musica ma anche nel nostro personale. Molte di queste canzoni, infatti, hanno sicuramente fatto parte della colonna sonora della nostra vita.

 

Noemi – You Make Me Feel Like a Woman (di Aretha Frankylin): seduta al suo pianoforte come una diva d’altri tempi (con un nuovo abito da sogno) è partita in una dimensione intima per poi far esplodere il pezzo, anche grazie alle sfumature più calde e graffianti della sua voce.

7

 

Giovanni Truppi – Nella mia ora di libertà (di Fabrizio De André) con Vinicio Capossela e Mauro Pagani: che meraviglia ascoltare in prima serata, con davanti alla tv tanti giovani, questo gioiello della musica d’autore eseguita da questi grandi artisti che non ne tradiscono l’anima.

7+

 

Yuman – My Way (di Frank Sinatra) con pianista Rita Marcotulli: buona scelta, ma purtroppo la performance non ci ha convinto.

6

 

Le Vibrazioni – Live and Let Die (di Paul McCartney) con Sofia and The Giants e Peppe Vessichio al pianoforte: abbinamento perfetto per una performance travolgente ed esplosiva.

8+

 

Sangiovanni – A muso duro (di Pierangelo Bertoli) con Fiorella Mannoia: scelta decisamente impegnativa per la sua giovane età, ma supportato da questa signora della musica italiana è riuscito ad entrare nell’anima del brano.

7

 

Emma – Baby one more time (di Britney Spears) con Francesca Michielin: hanno proposto una versione molto sofisticata e intrigante del pezzo, regalandoci una bella celebrazione del pop e del girl power (e stavolta promuoviamo il tailleur pantalone di Emma).

 

8

 

Gianni Morandi– Medley (Occhi di ragazza, Un mondo d’amore, Ragazzo fortunato, Penso positivo) con Jovanotti e Mousse T: hanno presentato alcuni dei loro brani più noti, ma scambiandoseli (per rimanere fedeli al discorso cover) e ci hanno regalato un momento bellissimo di pura spensieratezza. A casa abbiamo tutti cantato e ballato.

9

 

Elisa – What a Feeling (di Irene Cara) con ballerina Elena D’Amario: un pezzo amatissimo, tema portante del film Flashdance, che ha interpretato con grande emotività supportata da una danzatrice meravigliosa.

7/8

 

Achille Lauro – Sei bellissima con Loredana Bertè: ritroviamo il lato più profondo di Achille Lauro, che dopo questa bella esibizione ha dedicato anche una lettera speciale a Loredana. La performance ha fatto registrare il picco di ascolti della serata

7

 

Matteo Romano – Your Songs (di Elton John) con Malika Ayane: sorprende vedere un ragazzo così giovane celebrare un pezzo della storia della musica. Poi la sua voce si è sposata magicamente con quella della regina Malika.

8

 

Irama – La mia storia tra le dita (di Gianluca Grignani) con Gianluca Grignani: se ne sono dette di tutti i colori su questa esibizione, ma è stato comunque bello risentire questa splendida canzone e rivedere Gianluca Grignani su quel palco.

6

 

Ditonellapiaga e Rettore – Nessuno mi può giudicare (di Caterina Caselli): pezzo perfettamente nelle corde di queste due artiste, che ancora una volta si sono mangiate il palco.

7/8

 

Iva Zanicchi – Canzone (di Don Backy e Detto Mariano nella versione di Milva): ha reso omaggio alla sua collega Milva, iniziando anche la sua performance con un filmato d’epoca che la ritraeva mentre cantava questo brano. C’è poco da fare, l’Aquila di Ligonchio continua ad avere una voce strepitosa.

8

 

Ana Mena – Medley (Il mondo, Figli delle stelle, Se mi lasci non vale) con Rocco Hunt: lei sa decisamente tenere il palco e la scelta dei pezzi è perfetta per lei, che si trova ancora più a suo agio con il suo amico-collega Rocco Hunt, già compagno di tante avventure musicali.

7

 

La Rappresentante di Lista – Be My Baby (di The Ronettes) con Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra: ci siamo letteralmente innamorati di questa performance, anche a livello coreografico e visivo. La produzione di Cosmo, che ha dato alla canzone il suo inconfondibile tocco elettronico, ha fatto la differenza.

9+

 

Massimo Ranieri – Anna verrà (di Pino Daniele) con Nek: omaggio molto sentito ed eseguito in maniera impeccabile.

7

 

Michele Bravi – Io vorrei, non vorrei ma se vuoi (di Lucio Battisti): si è tuffato completamente nel brano e nella sua poesia, anche se non ci ha convinto totalmente.

6+

 

Mahmood e Blanco – Il cielo in una stanza (di Gino Paoli): hanno ricevuto i complimenti dall’autore originario del pezzo e non stupisce, dato che ci hanno regalato un momento delicato e raffinato.

8

 

Rkomi – Medley Vasco Rossi (Fegato, fegato spappolato; Deviazioni; Cosa succede in città) con Calibro 35: performance discreta, che ha immerso la musica di Vasco in una dimensione diversa.

6/7

 

Aka7even – Cambiare (di Alex Baroni) con Arisa: un doveroso omaggio a un cantante che ci ha lasciato troppo presto, quindi complimenti ad Aka7even per la scelta. È comunque inutile negare che il contributo di Arisa sia stato fondamentale per la buona riuscita della performance.

7-

Highsnob e Hu – Mi sono innamorato di Te (di Luigi Tenco) con Mr Rain: performance con alti e bassi. Il contributo di Mr Rain forse un po’ troppo fuori contesto.

6+

 

Dargen D’Amico – La bambola (di Patty Pravo): cover in salsa danzereccia, che dovrebbe far ballare ma a noi fa a tratti piangere (dallo spavento).

5

 

Giusy Ferreri – Io vivrò senza te (di Lucio Battisti) con Andy dei Bluvertigo: dobbiamo dire che questa versione di ha emozionato molto. Giusy ha dato sfoggio della sua voce unica e Andy ha creato il giusto mood.

7+

 

Fabrizio Moro – Uomini soli (dei Pooh): non era facile affrontare questo brano, ma lui è riuscito ad immergersi nelle parole e nella musica con anima e passione.

7

 

Tananai – A far l’amore comincia tu (di Raffaella Carrà) con Rose Chemical: volevano far ballare il pubblico dell’Ariston, ma non ci sono riusciti. Cover veramente bruttina

4/5

 

La classifica generale aggiornata

Nel corso della serata delle cover hanno votato tutte le giurie (sala stampa, demoscopica e televoto) e, naturalmente, questo ha portato a un ulteriore aggiornamento della classifica generale.

 

1 Mahmood & Blanco

2 Gianni Morandi

3 Elisa

4 Irama

5 Sangiovanni

6 Emma

7 La Rappresentante di Lista

8 Massimo Ranieri

9 Fabrizio Moro

10 Michele Bravi

11 Achille Lauro

12 Matteo Romano

13 D’Argen Damico

14 Aka 7even

15 Noemi

16 Ditonellapiaga e Rettore

17 Iva Zanicchi

18 Giovanni Truppi

19 Rkomi

20 Le Vibrazioni

21 Yuman

22 Highsnob & Hu

23 Giusy Ferreri

24 Ana Mena

25 Tananai