Sanremo 2018: siete pronte? Tra ospiti, conduttori e giuria ecco cosa aspettarsi

Redazione Pubblicato il 05/02/2018 Aggiornato il 05/02/2018

Sanremo 2018 è ormai ai nastri di partenza. Tra conduttori-attori, giurati che non si occupano di musica e serate che si annunciano lunghissime, l'inizio è all'insegna della perplessità

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Sta per partire la settimana più pop della tv italiana, quella del Festival di Sanremo.

L’edizione 2018, la 68esima, vede l’esordio di Claudio Baglioni in veste di direttore artistico e sono in molti a chiedersi come se la caverà, anche perché le premesse non appaiono particolarmente entusiasmanti.

Basta dare un’occhiata sui social e si potranno notare i dubbi, non tanto sugli artisti in gara (nonostante qualche polemica iniziale) quanto sulle scelte riguardanti conduzioni, ospiti e ora persino giuria.

Sanremo 2018 e gli attori

Claudio Baglioni dice di non voler fare anche il presentatore e quindi sul palco del Teatro Ariston ci sarà Michelle Hunziker, insieme a Pierfrancesco Favino che ha deciso di mettersi in gioco in un contesto diverso dal suo. Però lui non sarà l’unico attore a trasformarsi, per l’occasione, in conduttore. Al timone di Prima Festival (fascia quotidiana che precederà ogni serata del festival) ci sarà infatti Sergio Assisi insieme a Melissa Greta Marchetto di Radio 2. E che dire del Dopo Festival, in cui troveremo Edoardo Leo che porterà con sé (come ospiti fissi) alcuni amici del mondo del cinema ovvero Paolo Genovese, Rolando Ravello e Sabrina Impacciatore. Tra l’altro quest’ultima sta avendo persino più spazio della conduttrice titolare ovvero Carolina Di Domenico: una cosa, diciamolo, ingiusta nei sui confronti dato che parliamo di una vera professionista con un ricco background proprio musicale. A completare il cast della fascia notturna la resident band, ovvero The Bluebeaters, e Rocco Tanica che potrebbe essere l’ancora di salvezza di una trasmissione che sulla carta sembra già destinata a naufragare nel mare della noia.

La giuria degli esperti

Poche ore fa invece sono stati svelati i nomi dei componenti della giuria degli esperti, il cui voto nel corso delle serate peserà per un bel 20%. Se da un lato ci sono Giovanni Allevi, Pino Donaggio e Mirca Rosciani (direttore d’orchestra), dall’altro troviamo il giornalista Andrea Scanzi, la conduttrice Milly Carlucci, l’attore e musicista Rocco Papaleo, l’attrice e cantante Serena Autieri, oltre al regista Gabriele Muccino. E la domanda che si fanno tutti è: ma non sarebbe giusto che ci fossero solo esponenti del mondo della musica? Il rischio, infatti, è che anche saltino fuori risultati bizzarri, quest’anno più che in passato.

Gli ospiti: largo agli italiani

Storicamente il Festival di Sanremo veniva atteso anche dagli esterofili, felici per poter vedere al Teatro Ariston i loro idoli. Come non ricordare, per esempio, la folla di teenagers che avevano assediato la città dei fiori ai tempi dei Duran Duran e dei Take That? Ebbene a Claudio Baglioni questa cosa non sembra interessare particolarmente e ha dichiarato fin dall’inizio che avrebbe voluto solo ospiti stranieri che avessero in qualche modo un collegamento con l’Italia. Ecco quindi spuntare Skin (che è stata giudice di X Factor Italia) e Sting (che ha qui casa), il quale si esibirà insieme a Shaggy (con cui pubblicherà a breve un album). A loro si sono aggiunti, al momento James Taylor e Midge Ure, ma per il resto gli unici nomi che continuano ad aumentare sono quelli degli italiani. Ci sarà Fiorello e si dice che potrebbe salire sul palco persino Franca Leosini, mentre non è stata ancora confermata la presenza degli ex conduttori Pippo Baudo, Fabio Fazio e Carlo Conti. Nel corso della prima serata verrà dato spazio anche al film A casa tutti bene, diretto da Gabriele Muccino e che vanta un cast ricco di attori noti tra cui proprio Pierfrancesco Favino e Sabrina Impacciatore (che casualità!). È prevista poi un’abbuffata canora nostrana: si andrà da Gianni Morandi (non poteva mancare essendo amico di Baglioni), Laura Pausini, Biagio Antonacci, Negramaro, Il Volo, Piero Pelù, Gino Paoli con Danilo Rea, il neo trio formato da Renga, Nek e Pezzali, a cui pare si aggiungerà anche Gianna Nannini. E la domanda sorge spontanea: considerando che dovranno esibirsi sia i big che i giovani in gara, quanto durerà ogni serata? Il difetto di Sanremo è sempre stata la lunghezza e stavolta si rincara la dose? A quanto pare loro sono sicuri di poter tenere incollati milioni di italiani alla tv, ma a noi sembra una mission impossible.