17/09/2022

Libri per capire il cambiamento climatico

Veronica Colella Pubblicato il 17/09/2022 Aggiornato il 17/09/2022

Saggi e reportage per affrontare le sfide del futuro senza perdere (troppo) la testa, guardando oltre il proprio giardino

L'equazione dei disastri di Antonello Pasini

La nostra rischia di essere l’epoca della Grande Cecità, scriveva Amitav Gosh. Le crisi innescate dal cambiamento climatico fanno paura, persino agli scrittori di narrativa. L’idea che ricorderemo l’estate appena trascorsa con nostalgia – si stava così freschi! – ha dell’impensabile.

Eppure, il modo migliore per prepararsi a quello che ci aspetta è superare questa crisi di immaginazione.

Ecco qualche consiglio di lettura per capire dove stiamo andando e soprattutto come si tira il freno di emergenza.

Come si cambia

Confuso quanto noi dalla mole di informazioni e dati statistici che raccontano la crisi climatica, Simon Mundy del Financial Times si è messo in viaggio per raccogliere le testimonianze di chi lotta in prima linea per assicurarsi un futuro vivibile. Due anni di reportage attraverso sei continenti e ventisei paesi che mostrano come la crisi abbia già rimodellato il presente, innescando una serie di innovazioni tecnologiche e alterando gli equilibri dell’economia globale. Sfida al futuro (Harper Collins Italia), in libreria dal 30 settembre, è una panoramica di tutto quello che ci sta accadendo intorno, dai tentativi di creare carne in vitro alla corsa al cobalto nelle miniere del Congo, passando per la spietata guerra di conquista in Amazzonia e il business delle zanne di mammut in Siberia.

L’Italia di domani

Vi siete mai chiesti che aspetto avrà l’Italia del futuro? Lo hanno fatto il filosofo evoluzionista Telmo Pievani e il geografo Mauro Varotto in Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro (Aboca edizioni), corredato di cartografie e dati statistici sull’Italia del 2786 a cura di Francesco Ferrarese. Un Grand Tour ispirato ai viaggi di Goethe che cattura il fascino di una Venezia ormai sommersa, delle palafitte urbane dell’Emilia, dei fiordi liguri e marchigiani, del paradiso tropicale della Sardegna e dei deserti rocciosi della Sicilia. E in conclusione dieci azioni necessarie per scongiurare le proiezioni più catastrofiche, più tre obiettivi generali a cui puntare.

Meno ironico l’approccio del climatologo del Cnr Antonello Pasini in L’equazione dei disastri. Cambiamenti climatici su territori fragili (Codice edizioni), spiegazione rigorosa dell’impatto della crisi climatica sul nostro paese. Una risposta a tutti i perché della siccità, delle ondate di calore, delle tempeste e delle grandinate, individuando le responsabilità e i rischi delle nostre scelte passate e presenti.

Una questione personale

Vivere su un pianeta più caldo, ormai ce ne siamo accorti, significa affrontare inondazioni e siccità, l’avanzare dei deserti e il ritiro dei ghiacciai. In Oro blu. Storie di acqua e cambiamento climatico (Laterza), l’idrologo Edoardo Borgomeo spiega perché la gestione dell’acqua è un compito da prendere a cuore, una questione che si intreccia con l’economia, la cultura e la politica del mondo che abitiamo. Per comprendere non solo la forza distruttiva dell’acqua o il suo potenziale produttivo ma anche la sua capacità di creare legami e generare conflitti.

Qualcosa è andato storto

Il paradosso della nostra epoca, suggerisce il premio Pulitzer Elizabeth Kolbert, è la necessità di inventare soluzioni tecnologiche per risolvere i problemi creati da chi cercava soluzioni tecnologiche per risolvere problemi precedenti. In Sotto un cielo bianco. La natura del futuro (Neri Pozza) racconta come abbiamo cambiato il mondo e come continueremo a cambiarlo, incontrando biologi, fisici, genetisti e altri scienziati impegnati a gestire le sfide dell’Antropocene.