30/05/2019

Libri & cibo: raccontarsi con un piatto

Veronica Colella Pubblicato il 30/05/2019 Aggiornato il 30/05/2019

La cucina è una fonte inesauribile di racconti: autobiografici, romanzati, avventurosi. Capaci di tingersi perfino di giallo

libri e cibo

Il cibo è un argomento che non passa mai di moda, neppure in libreria. Dietro a un piatto si nasconde spesso un universo di significati, emozioni, ricordi e persino ossessioni che rendono la cucina un’ottima chiave narrativa, oltre ad essere una fonte inesauribile di racconti.

Mosaici di storie e di sapori

Prima del grande successo de La ragazza con la Leica, vincitore del Premio Strega del 2018, Helena Janeczek aveva scritto proprio Cibo, che adesso Guanda ripropone in libreria con l’aggiunta di un nuovo finale. Un mosaico di storie dove ad ogni persona corrisponde un sapore preciso, dal pesto ai wafer al cioccolato. Prendendo spunto da un proposito innocente come una dieta ci si tuffa nel mare della memoria, dove il cibo diventa il filo conduttore di un percorso a ritroso nei propri affetti, centro di confessioni e nostalgie.

Realizzare i desideri

In attesa di La ladra di fragole di Joanne Harris, quarto volume della saga di Chocolat in corso di traduzione per Garzanti,  vale la pena recuperare Romanzo con angolo cottura di Marco Giarratana (Longanesi), storia molto autobiografica di Marco, arrivato a Milano dalla Sicilia che, nella settimana in cui cambia tutto, in cui viene sfrattato e licenziato, anziché “rosolarsi nel triste soffritto dell’autocommiserazione” prende in mano la sua vita: crea un foodblog, L’uomo senza tonno, e diventa “schief a domicilio” conquistando prima il web, e poi Milano e poi tante altre città (e tanti altri clienti) ancora guidando,  un po’ come faceva Vianne nella sua cioccolateria, i suoi clienti alla scoperta dei loro desideri nascosti.

Il cibo come vocazione

Radici. Una storia d’amore, di viaggio e di cucina (Rizzoli) di Chiara Canzian (figlia di Red Canzian, ex-musicista e chef vegana) e Sandro Cisolla, è un ricettario illustrato nascosto dentro ad un romanzo leggero sulla scoperta di sé. Per ritrovare le sue radici Camilla dovrà spingersi dal Veneto al Sud-est asiatico, in un viaggio che fa da cornice narrativa alle proposte culinarie.

Per pavoneggiarsi un po’

Se vi aspettano cene con persone che vi rendono nervosi, potete ricorrere alle pillole di storia dell’alimentazione contenute in Parla mentre mangi. Cose da sapere sul cibo per fare bella figura a tavola di Alberto Grandi (Mondadori), che vi istruirà sui segreti degli alimenti e dei piatti che compaiono più spesso sulle nostre tavole, dagli antipasti ai dolci, sfatando anche qualche mito sulle nuove tendenze del biologico e del chilometro zero. Come promette il titolo, potrete vantare conoscenze insospettabili sull’origine della pasta (da Pechino a New York, passando per Palermo e Genova), o gettare luce sulla misteriosa storia del prosciutto e melone.

Quando la curiosità si fa morbosa

Vi siete mai chiesti quali locali frequentavano i criminali più famosi della storia, cosa c’era nel piatto di Al Capone o di Francis Turatello? Luca Steffenoni sì e ce lo racconta in Food & Crime. Quando il cibo incontra il delitto (Runa Editrice), mescolando vicende reali e voli di fantasia, ispirati al lavoro di scrittori e registi con la passione per la gastronomia, con un po’ di umorismo (nero) per alleggerire l’atmosfera.