18/06/2020

Libri: 5 memoir da leggere quest’estate

Veronica Colella Pubblicato il 18/06/2020 Aggiornato il 18/06/2020

Da non confondere con le autobiografie, i memoir offrono all'autore l'occasione di fare riflessioni a ruota libera su temi, dal matrimonio al rapporto con la famiglia d'origine alle crisi personali, che riguardano tutti noi

memoir estate 2020

Leggere memoir non è solo una maniera elegante per appagare la nostra sete di pettegolezzo, ma è una finestra sul mondo che ci aiuta a capire qualcosa di noi stessi.

A differenza delle autobiografie, i fatti sono solo un pretesto per riflessioni a ruota libera su quello che l’autore ritiene veramente importante.

Che sia la sindrome di bridezilla che accomuna tutte le spose, come distinguere gli ottimi consigli da quelli disastrosi, il valore che una comunità dovrebbe dare a un artista o come rimanere sana di mente in una grande metropoli. Ecco qualche consiglio sulle nuove uscite, per un’estate all’insegna dell’introspezione.

Sposarsi è davvero fuori moda?

A metà tra un saggio e un memoir, Signorina. Memorie di una ragazza sposata di Chiara Sfregola (Fandango) parte dal fatidico “sì” per raccontare l’evoluzione del matrimonio e della famiglia nel nostro Paese. Le unioni civili sono state approvate appena 4 anni fa e anche Chiara, diventata moglie di una moglie, è stata sottoposta a un fuoco incrociato di domande: quando avete intenzione di fare figli, chi di voi indosserà l’abito bianco (perché, insomma, una dovrà pure fare l’uomo), come fa una femminista a piegarsi a un’istituzione così antiquata. Le risposte si trovano in questo libro, insieme a una riflessione sul significato del matrimonio per le signorine di oggi e di ieri.

I momenti che cambiano tutto

Agli autori di successo piace condividere i trucchi del mestiere. Lo hanno fatto, ognuno a modo suo, Raymond Carver, Stephen King e Joanne Harris. Ora è il momento di Chuck Palahniuk, che mescola frammenti di vita vissuta e consigli fraterni per insegnare agli aspiranti scrittori come funziona “il Grande Casino Là Fuori”. In Tieni presente che (Mondadori), l’autore di Fight Club ripercorre gli esordi della sua carriera e mette a disposizione interminabili liste di film e romanzi, dispensando ammonimenti e rievocando disillusioni.

Problemi da rockstar

Musicista, personaggio televisivo, protagonista di tormentoni internettiani, Morgan riesce a farsi notare ovunque vada. Qualcuno dice genio, qualcun altro narcisista. Chi è indeciso tra le due definizioni può sfogliare Essere Morgan. La casa gialla (La Nave di Teseo): un resoconto dettagliato (e illustrato) di come ha perso la sua casa-laboratorio di Monza – in cui custodiva strumenti, abiti di scena, manoscritti e ricordi – corredato da riflessioni, accuse e provocazioni.

La crisi dei trent’anni

Affrontare una crisi esistenziale con l’apicoltura? Si può. È quello che racconta Helen Jukes in Il cuore di un’ape (Einaudi), in libreria a luglio, spiegando come un’arnia da giardino l’abbia salvata dalla pressione insostenibile di scartoffie, scadenze e affitti temporanei. Prendendosi cura di creature selvatiche e del loro piccolo mondo alieno ha avuto finalmente il tempo di riflettere sull’incertezza e sulla speranza, sulla vulnerabilità e sulla fiducia, trovando una via d’uscita dalla routine.

Una famiglia come nessun’altra

L’infanzia di Patricia Lockwood, poetessa americana figlia di uno dei pochissimi preti cattolici regolarmente sposati, è stata surreale e a tratti tragicomica. La leggenda narra che il padre si sia convertito a bordo di un sottomarino nucleare, grazie alla Provvidenza e al film “L’esorcista”. Il suo cammino di fede non ha però smorzato il suo amore per le armi da fuoco, i film di John Wayne e le chitarre elettriche. Tutti elementi con cui Patricia e il marito devono imparare a convivere quando sono costretti a trasferirsi per otto lunghi mesi nella canonica di Padre Lockwood. Priestdaddy, in uscita per Mondadori il 25 agosto, è probabilmente il miglior memoir dell’anno, pieno d’amore e umorismo.