12/07/2019

La casa di carta 3, tra nuovi arrivi e (forse) graditi ritorni

Veronica Colella Pubblicato il 12/07/2019 Aggiornato il 12/07/2019

Il 19 luglio torna su Netflix La casa di carta. Ecco le prime anticipazioni sul cast e sulla trama della terza serie

casa di carta  3

I protagonisti de La Casa di Carta sarebbero stati molto felici di godersi i miliardi faticosamente conquistati al sole di destinazioni esotiche, ma la polizia è riuscita a catturare Rio e lo tiene prigioniero in un luogo segreto, costringendoli a tornare insieme e preparare un nuovo piano per liberarlo. Questo è quello che annuncia il teaser trailer, che introduce una fase completamente nuova della fortunata serie creata da Álex Pina per Netflix, con un cast allargato e la voglia di puntare ancora più in alto.

Se ancora non vi siete lasciati convincere dall’entusiasmo dilagante di chi grida al capolavoro dal primo episodio, c’è ancora tempo per fare un recupero dell’ultimo minuto prima del 19 luglio.

Le due prime parti in breve

Un uomo misterioso che si fa chiamare il Professore (Álvaro Morte) riunisce otto rapinatori per il colpo più grande della storia: anziché la solita banca, l’idea è di prendere d’assalto la Zecca di Madrid (vestiti con tute rosse e maschere di Dalì) per stampare da soli tutti i soldi che desiderano e poi sparire nel nulla. L’impresa richiede cinque mesi di preparazione, da passare in una tenuta di campagna a Toledo in completo isolamento. Per mantenere l’assoluto anonimato e scoraggiare i legami personali vengono tutti ribattezzati con nomi di città: Tokyo, Mosca, Berlino, Nairobi, Rio, Denver, Helsinki e Oslo. Le uniche eccezioni alla regola dovrebbero essere rappresentate da Mosca e Denver (padre e figlio) e dagli ex-commilitoni Helsinki e Oslo, ma la nascita di alleanze e contrasti è inevitabile. Senza contare che al cuore non si comanda: l’amore nato tra Rio e Tokyo (Miguel Herrán e Úrsula Corberó) rischierà di compromettere l’intero gruppo. La narrazione alterna i flashback di questi cinque lunghi mesi con le scene della rapina, prendendosi il tempo di approfondire tutti i personaggi, compresi gli ostaggi e l’Ispettrice assegnata al caso, Raquel Murillo (Itziar Ituño). Non tutto andrà secondo i piani e alcuni sacrifici si renderanno necessari, tuttavia il colpo riesce e alla fine della seconda parte i sopravvissuti sono in fuga verso la libertà.

Rapinatori con un’etica

La serie è riuscita ad adattare lo stile di Tarantino ad una trama quasi romantica: dietro alle motivazioni dei protagonisti c’è soprattutto voglia di riscatto e di libertà. Prendere in ostaggio la Zecca di Stato significa appropriarsi dei mezzi di produzione senza sottrarre niente a nessuno, vendicandosi di un sistema che impoverisce la popolazione in favore delle élite finanziarie. Un tema molto sentito in tutti i Paesi colpiti dalla recessione, Spagna inclusa: gli autori hanno deliberatamente scelto di muoversi su una linea sottile tra intrattenimento e identificazione, facendo leva sul comune senso di frustrazione.
È fin troppo facile schierarsi con i rapinatori, tanti piccoli Davide contro il Golia dei poteri forti, tra l’altro tutti molto affascinanti e molto attenti a non torcere un capello agli ostaggi. Anche adesso che sono diventati ricchi si continuerà a parteggiare per loro, soprattutto perché a motivarli sarà il loro onore e il senso di famiglia che li tiene legati gli uni agli altri.

Le anticipazioni sul cast

Nella banda ci saranno nuovi arrivi, tra cui alcuni volti conosciuti. Due nuove reclute sono infatti personaggi già incontrati negli episodi precedenti ma che cambieranno bandiera per amore, due donne che risponderanno al nome di Lisbona e Stoccolma. Avremo inoltre un Palermo (Rodrigo de la Serna), un ingegnere amico del Professore che sarà fondamentale per il nuovo colpo, un Bogotà (Hovik Keuchkerian) e un Marsiglia (Luka Peros).
Nei trailer si intravede anche Berlino (Pedro Alonso): nell’ultimo episodio della seconda parte il personaggio non sembrava precisamente in salute, ma vogliamo credere di poterlo ritrovare.