Golden Globe 2023: tutti i vincitori, tra delusioni e sorprese

La notte scorsa (stando al fuso orario italiano) si è tenuta, al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills (in California), la cerimonia di premiazione dei Golden Globe giunti alla loro 80esima edizione. È stato bello, dopo l’annuncio a porte chiuse dei vincitori dello scorso anno (dovuto alla pandemia), rivedere i riflettori puntati su questi importanti riconoscimenti (che ogni anno premiano il meglio del cinema e della tv) con tanto di red carpet e sfilata di star. A presentare la serata è stato l’attore Jerrod Carmichael.

Il Golden Globe alla carriera è andato all’attore Eddie Murphy, mentre il Golden Globe alla carriera televisiva a Ryan Murphy (regista, produttore e sceneggiatore di tante serie di successo, da Glee ad American Horror Story.

I Golden Globe cinematografici

Da sempre si presta molta attenzione ai Golden Globe per il cinema, perché immancabilmente danno qualche indicazione su come potrebbero andare i prossimi Oscar (che, lo ricordiamo, si terranno il 12 marzo). Che dire: stavolta non è andata molto bene a James Cameron che probabilmente, con Avatar – La via dell’acqua, sperava di bissare il successo del primo film che nel 2010 vinse due dei Golden Globe principali ovvero quello per il Miglior film drammatico e per la Miglior regista. Invece ad aggiudicarseli è stato The Fabelsman e Steven Spielberg che l’ha diretto.[/su_box_no_text]

Il Miglior film commedia o musicale è invece Gli spiriti dell’isola di Martin McDonagh, il quale è stato premiato anche per la Migliore sceneggiatura. Al protagonista Colin Farrell il Golden Globe come Miglior attore in un film commedia o musicale. Ricordiamo che questo film era stato molto apprezzato anche alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia, dove si era aggiudicato il Premio Osella per la migliore sceneggiatura e la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile.

Migliore attrice in un film commedia o musicale è invece Michelle Yeoh per Everything Everywhere All at Once. Sul fronte drammatico a vincere sono stati Austin Butler per Elvis e Cate Blanchett per Tár (la quale si era già aggiudicata la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Venezia 79).

Migliori attori non protagonisti sono Jonathan Ke Quan per Everything Everywhere All at Once e Angela Bassett per Black Panther: Wakanda Forever.

Miglior film in lingua straniera è Argentina, 1985 di Santiago Mitre e il Miglior film d’animazione Pinocchio di Guillermo del Toro.

Il compositore Justin Hurwitz è stato premiato nella categoria Migliore colonna sonora per le musiche di Babylon, mentre la Migliore canzone originale è Naatu Naatu (di Kala Bhairava, M. M. Keeravani, Rahul Sipligunj) nel film RRR.

I premi seriali

I Golden Globe dedicati alle serie tv hanno portato delle conferme, ma anche delle sorprese. House of the Dragon è stata eletta Miglior serie drammatica, mentre Abbott Elementary è la Migliore serie commedia o musicale (battendo titoli di maggiore successo come Mercoledì e The Bear).

Kevin Costner è stato premiato (meritatamente) come Migliore attore in una serie drammatica per Yellowstone, mentre Zendaya come Miglior attrice (sempre in una serie drammatica) per Euphoria.

Migliori attori in una serie commedia o musicale sono Jeremy Allen White per The Bear e Quinta Brunson per Abbott Elementary. I Migliori attori non protagonisti sono invece Tyler James Williams per Abbott Elementary e Julia Garner per Ozark.

The White Lotus si porta a casa il Golden Globe come Miglior miniserie o film televisivo e quello per la Migliore attrice non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo andato alla fantastica Jennifer Coolidge.

Le altre prove attoriali preferite? Evan Peters è il Miglior attore in una miniserie o film televisivo per Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer, mentre la Miglior attrice è Amanda Seyfried per The Dropout. Infine citiamo Paul Walter Hauser, che grazie a Black Bird è il Migliore attore non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo.