07/01/2020

Golden Globe 2020: tutti i vincitori, da Brad Pitt a Renée Zellweger

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 07/01/2020 Aggiornato il 07/01/2020

La 77esima edizione dei Golden Globe ha riservato delle sorprese, a partire dal trionfo inaspettato del film 1917 di Sam Mendes. Tra i premiati anche Brad Pitt, Renée Zellweger e Laura Dern

golden globe 2020

È iniziata ufficialmente, con la 77esima edizione dei Golden Globe, quella che viene definita “Award Season” e avrà il suo culmine con la tanto attesa notte degli Oscar. E per iniziare a fare dei seri pronostici per quest’ultimi era importante conoscere proprio i premi decisi dalla HFPA (Hollywood Foreign Press Association), da sempre indicatori dell’aria che tira.

La cerimonia di premiazione, condotta ancora una volta dal comico Ricky Gervais, ha riservato non poche sorprese tanto da destabilizzare chi pensava di avere già indovinato i vincitori (giocando facile, con il numero di nomination).

I Golden Globe cinematografici

Quello che ci hanno dimostrato i Golden Globe 2020 è che non bisogna dare nulla per scontato. Tutti, infatti, si aspettavano di vedere trionfare The Irishman, l’ultimo film di Martin Scorsese (presentato anche alla Festa del Cinema di Roma) che aveva ben cinque nomination, ma il celebre regista è tornato a casa a mani vuote. A soffiargli premi importanti come quello per il Miglior film drammatico e il Miglior regista è stato infatti 1917 di Sam Mendes (che uscirà in Italia il 23 gennaio).

Super-favorito, con sei nomination, era Storia di un matrimonio (presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia) che però si è guadagnato solo il premio per la Miglior attrice non protagonista grazie a Laura Dern.

Se l’è cavata invece piuttosto bene C’era una volta a…Hollywood!, che ha conquistato tre dei cinque award a cui era stato candidato: Miglior film commedia o musicale, Miglior attore non protagonista (andato a Brad Pitt) e Miglior sceneggiatura (ritirato dal regista Quentin Tarantino).

Come previsto Joaquin Phoenix è stato eletto Miglior attore in un film drammatico per Joker (vincitore del Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia), mentre Miglior attrice in un film drammatico è Renée Zellweger per Judy (nelle sale italiane dal 6 febbraio).

Invece sul fronte della commedia o film musicale, Miglior attrice è Awkwafina per The Farewell – Una buona bugia e Miglior attore Taron Egerton per Rocketman.

Per la Migliore colonna sonora originale è stato premiato Hildur Guðnadóttir per Joker, mentre la Miglior canzone originale è (I’m Gonna) Love Me Again del Rocketman (firmata da Elton John e Bernie Taupin).

Miglior film d’animazione è invece Missing Link di Chris Butler e Miglior film straniero Parasite di Bong Joon-ho (già vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes), che continua così la sua corsa agli Oscar.

Ciliegina sulla torna, un bel Golden Globe alla carriera (Cecil B. deMille Award) per Tom Hanks, che si è anche commosso nel momento in cui è salito sul palco per ritirarlo.

I premi alle serie tv

Come già anticipato, non ci sono stati dei colpi di scena nei Golden Globe della tv. Il premio per la Miglior serie tv drammatica è infatti andato a Succession (in Italia in onda su Sky Atlantic), che grazie a Brian Cox si guadagna anche quello per il Migliore attore in una serie tv drammatica. La tanto osannata Chernobyl (in onda su Sky Atlantic) viene decretata Miglior miniserie o film per la tv e Stellan Skarsgård vince nella categoria Migliore attore non protagonista in una serie o miniserie o film per la tv. Migliore attore in una mini serie o film per la tv è invece Russell Crowe, che per vestire i panni di Roger Ailes in The Loudest Voice – Sesso e potere (in onda su Sky Atlantic) si è completamente trasformato. Passando al gentil sesso: Migliore attrice in una mini serie o film per la tv è Michelle Williams per Fosse/Verdon (trasmessa da Fox Life), Migliore attrice non protagonista in una serie o miniserie o film per la tv è Patricia Arquette in The Act (disponibile su Starz Play), mentre Migliore attrice in una serie tv drammatica è Olivia Colman, che ha debuttato nei panni della Regina Elisabetta II nella terza stagione di The Crown (disponibile su Netflix).

Si conferma il successo di Fleabag (disponibile su Amazon Prime Video), incoronata Migliore serie tv comica o musicale con tanto di premio come Miglior attrice (nella sua categoria) alla protagonista e autrice Phoebe Waller-Bridge.

Migliore attore in una serie tv comica o musicale è invece Ramy Youssef in Ramy.

Ellen DeGeneres, star della tv americana amatissima anche da noi, ha invece ricevuto il Golden Globe Carol Burnett Award.