Eurovision Song Contest 2018: vince l’israeliana Netta, Meta-Moro quinti

Redazione Pubblicato il 14/05/2018 Aggiornato il 14/05/2018

Si è conclusa l'edizione 2018 di Eurovision Song Contest, con la vittoria della cantante israeliana Netta. Gli italiani Ermal Meta e Fabrizio Moro sono arrivati quinti

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Sabato c’è stato il gran finale di Eurovision Song Contest 2018. La serata è stata trasmessa su Rai1 in diretta dall’Altice Arena, a Lisbona, con il commento di Federico Russo e Serena Rossi.

A vincere questa edizione la cantante israeliana Netta Barzilai, data per favorita già nel corso delle semifinali. Gli italiani Ermal Meta e Fabrizio Moro si sono invece classificati al quinto posto.

Una edizione da girl power

Nitta Barzilai è una pop-star carismatica, energica, talentuosa che ci appare come un mix tra Beth Ditto dei Gossip e Bjork. Tra le sue influenze, musicali ed estetiche, c’è anche il pop giapponese e questo è piaciuto parecchio alle teenagers.
C’è poi il testo della sua canzone, Toy, che punta il dito contro quegli uomini che continuano a considerare e a trattare le donne come dei giocattoli. Un tema che, oggi più che mai, sta a cuore alla società.
Una società dove, finalmente, le donne possono esibire la loro sensualità senza sentirsi in colpa: non a caso al secondo posto si è piazzata Eleni Foureira, cantante di origine albanese ma che rappresentava il Cipro, con Fuego. Un titolo che è tutto un programma, tanto che l’esibizione di Eleni ha infiammato la platea, oltre a far scattare l’automatico paragone con Beyoncé (sia per lo stile che per la capigliatura).

Il posizionamento degli italiani

L’Italia era rappresentata da Ermal Meta e Fabrizio Moro, con Non mi avete fatto niente, pezzo con cui hanno vinto il Festival di Sanremo. I due si sono esibiti per ultimi (erano ventiseiesimi), ma sono comunque riusciti ad arrivare al pubblico europeo. Se infatti le giurie di addetti ai lavori dei vari paesi li hanno relegati alle posizioni più basse, il televoto li ha premiati facendoli risalire fino al quinto posto. Decisamente non male, considerando che lo scorso anno il favoritissimo Francesco Gabbani con Occidentali’s Karma si era classificato sesto.
Ora l’appuntamento è al prossimo anno e chissà chi volerà a Israele per rappresentare il nostro paese.