08/05/2020

David di Donatello 2020, in onda con un format inedito

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 08/05/2020 Aggiornato il 08/05/2020

L'8 maggio si terrà la 65esima edizione dei David di Donatello che, a causa dell'emergenza sanitaria, avrà una formula tutta nuova. Alla conduzione Carlo Conti

David Donatello 2020

Il cinema è uno dei tanti settori che ha subito un duro colpo dall’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus: i set, infatti, sono stati bloccati e le sale sono state chiuse. Senza parlare dei festival, in primis quello di Cannes, le cui edizioni di quest’anno sono state spostate e cancellate o il cui destino è in dubbio, come nel caso della Mostra del Cinema di Venezia.

Però l’idea è quella di non arrendersi e lo dimostra la decisione di confermare la cerimonia dei David di Donatello 2020, anche se si terrà in un format inedito.

L’appuntamento è per venerdì 8 maggio, alle ore 21.15, in diretta su Rai 1. Alla conduzione Carlo Conti.

Un David “casalingo”

Come sappiamo non possono esserci assembramenti e quindi non ci sarà il consueto red carpet e nemmeno un pubblico fisico a seguire la premiazione. Carlo Conti condurrà la 65esima edizione dei David di Donatello in solitaria, in diretta dagli Studi Rai di Via Teulada di Roma. All’annuncio di ogni cinquina il conduttore si collegherà con le case dei diretti interessati per proclamare poi il vincitore. Insomma, sarà una cerimonia meno glamour e più casalinga, ma che colpirà sicuramente al cuore e all’essenza di questa magica settima arte, che tanto ci fa sognare.

Premi già assegnati

Nel corso della serata non mancheranno sorprese, ma ci sono dei premi che sono già stati assegnati. Il David del pubblico, per esempio, è andato a Ficarra e Picone per Il primo Natale, che ha collezionato il maggior numero di spettatori fra i film usciti in sala entro il 31 dicembre 2019. Miglior film straniero non poteva invece che essere Parasite di Bong Joon Ho, già trionfatore degli ultimi Oscar. Ad aggiudicarsi invece il David di Donatello per il miglior cortometraggio è stato Giulio Mastromauro con Inverno. A questi si aggiunge il David Speciale 2020 che va a Franca Valeri, che a luglio compirà la bellezza di 100 anni.

Le candidature

Ricordiamo invece quali sono le candidature nelle altre categorie del David di Donatello.

MIGLIOR FILM: Il primo re di Matteo Rovere, Il traditore di Marco Bellocchio, La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi, Martin Eden di Pietro Marcello e Pinocchio di Matteo Garrone.
MIGLIOR REGIA: Matteo Rovere per Il primo re, Marco Bellocchio per Il traditore, Cladio Giovannesi per La paranza dei bambini, Pietro Marcello per Martin Eden e Matteo Garrone per Pinocchio.
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE: Igort per 5 è il numero perfetto, Phaim Bhuiyan per Bangla, Leonardo D’Agostini per Il campione, Marco D’Amore per L’immortale e Carlo Sironi per Sole.
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA: Valeria Bruni Tedeschi per I villeggianti, Jasmine Trinca per La dea fortuna, Isabella Ragonese per Mio fratello rincorre i dinosauri, Linda Caridi per Ricordi?, Lunetta Savino per Rosa e Valeria Golino per Tutto il mio folle amore.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: Toni Servillo per 5 è il numero perfetto, Alessandro Borghi per Il primo re, Francesco Di Leva per Il sindaco del rione Sanità, Pierfrancesco Favino per Il traditore e Luca Marinelli per Martin Eden.
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA: Valeria Golino per 5 è il numero perfetto, Anna Ferzetti per Domani è un altro giorno, Tania Garribba per Il primo re, Maria Amato per Il traditore, Alida Baldari Calabria per Pinocchio.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Carlo Buccirosso per 5 è il numero perfetto, Stefano Accorsi per Il campione, Fabrizio Ferracane per Il traditore, Luigi Lo Cascio per Il traditore e Roberto Benigni per Pinocchio.
MIGLIOR DOCUMENTARIO: Citizen Rosi di Didi Gnocchi e Carolina Rosi, Fellini fine mai di Eugenio Cappuccio, La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco, Se c’è un aldilà sono fottuto. Vita e cinema di Claudio Caligari di Simone Isola e Fausto Trombetta, Selfie di Agostino Ferrente.
DAVID GIOVANI: Il traditore di Marco Bellocchio, L’uomo del labirinto di Donato Carrisi, La dea fortuna di Ferzan Ozpetek, Martin Eden di Pietro Marcello e Mio fratello insegue i dinosauri di Stefano Cipani.
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE: Phaim Bhuiyan e Vanessa Picciarelli per Bangla; Filippo Gravino, Francesca Manieri e Matteo Rovere per Il primo re; Marco Bellocchio, Ludovica Rampoldi, Valia Santella e Francesco Piccolo per Il traditore; Gianni Romoli, Silvia Ranfagni e Ferzan Ozpetek per La dea fortuna; Valerio Mieli per Ricordi?.
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: Mario Martone e Ippolita Di Majo per Il sindaco del rione Sanità; Thomas Bidegain, Jean-Luc Fromental e Lorenzo Mattotti per La famosa invasione degli orsi in Sicilia; Maurizio Braucci, Roberto Saviano e Claudio Giovannesi per La paranza dei bambini; Maurizio Braucci e Pietro Marcello per Martin Eden; Matteo Garrone e Massimo Ceccherini per Pinocchio.
MIGLIOR PRODUTTORE: Domenico Procacci e Anna Maria Morelli (TIMVision) per Bangla; Groelandia, Rai Cinema, Gapbusters, Roman Citizen per Il primo re; IBC Movie, Kavac Film e Rai Cinema per Il traditore; Pietro Marcello, Beppe Caschetto, Thomas Ordonneau, Michael Weber, Viola Fügen e Rai Cinema per Martin Eden; Archimede, Le Pacte e Rai Cinema per Pinocchio.
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA: Daniele Ciprì per Il primo re, Vladan Radovic per Il traditore, Francesco Di Giacomo per Martin Eden, Nicolaj Brüel per Pinocchio e Daria D’Antonio per Ricordi?.
MIGLIORE MUSICISTA: L’Orchidea di Piazza Vittorio per Il Flauto Magico di Piazza Vittorio, Andrea Farri per Il primo re, Nicola Piovani per Il traditore, Dario Marianelli per Pinocchio e Thom Yorke per Suspiria.
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE: Moonstar Studio – Festa (Bangla), Ralph P – Rione Sanità (Il sindaco del rione Sanità), Un errore di distrazione – Brunori Sas (L’ospite), Che vita meravigliosa – Diodato (La dea fortuna), Suspirium – Thom Yorke (Suspiria).
MIGLIORE SCENOGRAFO: Nello Giorgetti per 5 è il numero perfetto, Tonino Zera per Il primo re, Andrea Castorina per Il traditore, Dimitri Capuani per Pinocchio e Inbal Weinberg per Suspiria.
MIGLIORE COSTUMISTA: Nicoletta Taranta per 5 è il numero perfetto, Valentina Taviani per Il primo re, Daria Calvelli per Il traditore, Andrea Cavalletto per Martin Eden e Massimo Cantini Parrini per Pinocchio.
MIGLIOR TRUCCATORE: Andreina Becagli per 5 è il numero perfetto; Roberto Pastore, Andrea Leanza, Valentina Visintin, Lorenzo Tamburini per Il primo re; Dalia Colli e Lorenzo Tamburini per Il traditore; Dalia Colli e Mark Coulier (trucco prostetico) per Pinocchio); Fernanda Perez per Suspiria.
MIGLIOR ACCONCIATORE: Marzia Colomba per Il primo re, Alberta Giuliani per Il traditore, Daniela Tartari per Martin Eden, Francesco Pegoretti per Pinocchio e Manolo García per Suspiria.
MIGLIORE MONTATORE: Gianni Vezzosi per Il primo re, Jacopo Quadri per Il sindaco del rione Sanità, Francesca Calvelli per Il traditore, Aline Hervé e Fabrizio Federico per Martin Eden, Marco Spoletini per Pinocchio.
MIGLIOR SUONO: Daniele Maraniello, Max Gobiet, Giuseppe D’amato, Francesco Albertelli e Marcos Molina Jaime per 5 è il numero perfetto; Angelo Bonanni, Davide D’onofrio, Mirko Perri, Mauro Eusepi e Michele Mazzucco per Il primo re; Gaetano Carito, Adriano Di Lorenzo, Pierpaolo Merafino, Lilio Rosato, Gianluca Basili e Francesco Tumminello per Il traditore; Denny De Angelis, Simone Panetta, Stefano Grosso e Michael Kaczmarek per Martin Eden; Maricetta Lombardo, Luca Novelli, Daniela Bassani, Stefano Grosso e Gianni Pallotto per Pinocchio.
MIGLIORI EFFETTI VISIVI: Giuseppe Squillaci per 5 è il numero perfetto, Francesco Grisi e Gaia Bussolati per Il primo re, Rodolfo Migliari per Il traditore, Theo Demeris e Rodolfo Migliari per Pinocchio, Luca Saviotti per Suspiria.