12/01/2023

Che Dio ci aiuti 7: Suor Angela passa il testimone ad Azzurra

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 12/01/2023 Aggiornato il 12/01/2023

Il 12 gennaio, in prima serata su Rai1, debutta la 7a stagione di Che Dio ci aiuti. Preparatevi, perché ci saranno importanti cambiamenti: Elena Sofia Ricci si allontanerà dal convento e a prendere in mano la situazione sarà Francesca Chillemi. E non mancheranno le new entry

Che Dio ci aiuti 7

Pronti per tornare nel Convento degli Angeli Custodi, per sorridere ma anche commuovervi in compagnia delle suore più amate della tv italiana? Ebbene si, è finalmente arrivata la 7a stagione di Che Dio ci aiuti (una produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction) e potremo scoprirla a partire dal 12 gennaio, in prima serata su Rai 1.

I nuovi episodi (venti, divisi in dieci serate) vedranno il già tanto spoilerato passaggio di testimone tra Elena Sofia Ricci e Francesca Chillemi.

Ma ci saranno anche numerose new entry ovvero Fiorenza Pieri, Federica Pagliaroli, Emma Valenti, Ileana D’Ambra, Filippo De Carli e Valerio Di Domenicantonio. È confermata naturalmente la presenza di Valeria Fabrizi, ma anche quella di Pierpaolo Spollon che stavolta avrà (meritatamente) ancora più spazio.

La regia della serie è firmata da Francesco Vicario e Isabella Leoni.

Tra cambiamenti e new entry

La scorsa stagione avevamo lasciato Suor Angela pronta finalmente ad accettare il suo ruolo di Madre Superiora e Azzurra decisa a prendere i voti. Le due sono più unite che mai, ma purtroppo nei nuovi episodi vedremo Suor Angela allontanarsi per un po’ dal Convento, lasciandone la gestione alla sua novizia prediletta che però, nonostante siano ormai partiti tutti (Nico, Monica, Penny, Ginevra ed Erasmo), non si troverà da sola. Ci sarà sempre Suor Costanza a farle da guida e non mancherà lo psicologo Emiliano, diviso tra il lavoro e gli affari di cuore. Poi si sa, al Convento degli Angeli Custodi, ci sono persone che vanno ma anche altre che vengono. Arriveranno infatti Sara, esuberante romana con la passione per acconciature e make-up che, dietro unghie laccate e abiti provocanti, nasconde un’anima ferita; Cate e Ludovica, rispettivamente aspirante cantante e avvocatessa, entrambe ancora ignare che forse quello che sognano non è quello di cui hanno realmente bisogno; il nuovo barista Ettore, inconsapevole che lì dentro si nasconde una sua “nemica”; il piccolo Elia, che troverà la forza per superare un grande lutto grazie a Sara, che diventerà sua grande amica. A loro si aggiunge Suor Teresa, che è dello stesso ordine di Suor Angela, ma rispetto a lei è molto più rigida: è una professoressa di Teologia alla Sorbona che arriva ad Assisi per risolvere alcuni questioni familiari, ma in seguito a una promessa fatta alla sorella rimane bloccata al Convento degli Angeli Custodi.

Il saluto di Elena Sofia Ricci

«Suor Angela aveva due cose da fare, quindi in questa stagione ci sarà un pochino meno, ma la amo tanto e non so dirvi cosa succederà in futuro» – dice Elena Sofia Ricci durante la conferenza stampa, facendo battere i cuori speranzosi dei numerosi fan di questo personaggio diventato ormai iconico – «Io non ho mai fatto più di 3 o 4 stagioni di una serie, perché sono allergica alla ripetitività. Fa parte del mio carattere mettermi in discussione, crescere e cambiare. Ora infatti sono tornata a fare teatro, la mia passione, che avevo accantonato quando avevo le figlie piccole. Però devo confessarvi che faccio davvero fatica a staccarmi da Suor Angela, perché mi è entrata nel cuore, quindi chissà».

E continua: «L’amore è al centro di questa serie, che oltre ad unire la commedia e il dramma umano, tratta in maniera meravigliosa la spiritualità. Suor Angela, in fondo, è una peccatrice e colpisce la sua capacià di relazionarsi umanamente con l’aspetto mistico: i suoi dialoghi con Dio, suo sposo, sono memorabili e ci gettano, ogni fine puntata, nel mare di interrogativi in cui annaspiamo tutti i giorni e qualche volta ci ha permesso di dare delle risposte».

Non possono poi mancare parole di grande affetto e stima nei confronti di Francesca Chillemi: «Sono felice di averle lasciato più spazio e di passarle il testimone. Io ero in giuria quando fu eletta Miss Italia ormai vent’anni fa e lei, nel tempo, è diventata sempre più bella dentro e fuori».

L’emozione di Francesca Chillemi

Quella di Che Dio ci aiuti è una famiglia, non solo sul piccolo schermo ma anche sul set e nella vita reale. Francesca Chillemi è molto legata ad Elena Sofia Ricci e le sue parole l’hanno visibilmente commossa, tanto che sottolinea: «Questa serie mi ha scaldato il cuore e mi ha dato la possibilità di incontrare tante persone, alcune veramente importanti e che saranno sempre nella mia vita».

E sul passaggio di testimone dice: «Devo dire che non l’ho sentito più di tanto, sarà che è avvenuto tutto in maniera molto naturale. Ringrazio tantissimo Elena (Sofia Ricci) per avermi aiutato, nel corso degli anni, a crescere sia professionalmente che umanamente e lo stesso vale per Valeria (Fabrizi), che è stata per me fondamentale. Ringrazio anche le mie nuove colleghe con cui ho condiviso gli ultimi mesi».

La parola al resto del cast

«Ho 86 e sto qui ancora a lavorare» – sottolinea Valeria Fabrizi, una delle colonne portanti della serie – «Suor Costanza continua ad essere brontolona, impicciona, ma anche buona. Anch’io nella vita privata sono così, infatti ho fatto in modo che mi somigliasse».

Invece Pierpaolo Spollon ha dato decisamente un po’ del suo fascino e della sua simpatia al personaggio di Emiliano. E sul fatto che in questa stagione sia “beato tra le donne” dice: «Stare per otto mesi circondato da tutte queste donne è risultato veramente complesso, ma è stata come una scuola per me, mi hanno insegnato a mettermi in contatto con la mia parte femminile. Le donne sono dotate di quell’intelligenza emotiva che noi uomini non abbiamo».

Ci sono poi le new entry del cast, tra cui spicca la bravissima Fiorenza Pieri (vista di recente nella serie tv Odio il Natale, su Netflix) che indosserà la tonaca di Suor Teresa: «Sono molto felice di entrare a far parte di questa serie, ma devo ammettere che sentivo il rischio di farlo come nuova suora. Tengo però a precisare che io non prendo il posto di nessuno, ma entro come nuovo elemento. Inizialmente il mio personaggio può sembrare un po’ antipatico, ma ha indossato semplicemente un’armatura per ripararsi da alcune questioni della vita che ha dovuto affrontare. Mi ha divertito costruire questo atteggiamento esteriore, pur facendo intravedere la sua umanità».

Se andrà d’accordo con Azzurra? «Ci sono dei momenti in cui si studiano da lontano e altri in cui si avvicinano».