18/03/2021

Carosello Carosone: Eduardo Scarpetta interpreta il Maradona della musica

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 18/03/2021 Aggiornato il 19/03/2021

Il 18 marzo, su Rai 1, va in onda il film tv che racconta la storia umana e professionale del maestro Renato Carosone

Carosello Carosone

La stagione di grande fiction targata Rai 1 continua con Carosello Carosone, film tv diretto da Lucio Pellegrini, che racconta la storia del grande Renato Carosone.

A interpretare il musicista italiano più famoso al mondo è il giovane (e bravissimo) Eduardo Scarpetta.

Nel cast troviamo anche Vincenzo Nemolato, Ludovica Martino, Nicolò Pasetti, Flavio Furno, Davide Lorino, Tony Laudadio, Andrea Di Maria, Leonardo Lidi, Alfonso Postiglione e Marianna Fontana. Le musiche sono firmate da Stefano Bollani. L’appuntamento in tv è fissato per il 18 marzo, in prima serata.

Una storia avventurosa

Il film si apre a New York, nel 1958. Sul palco del celebre Carnegie Hall il Sestetto di Renato Carosone è pronto ad esibirsi e da qui parte la narrazione flashback della carriera (e della vita) del musicista italiano più famoso al mondo.

Dopo essersi diplomato in pianoforte al Conservatorio di San Pietro a Majella a Napoli, grazie all’aiuto e gli sforzi del padre Antonio, Renato parte per l’Africa Orientale Italiana, scritturato come pianista e direttore d’orchestra dalla compagnia di arte varia diretta da Aldo Russo. Le cose non vanno nel migliore dei modi, ma il giovane decide ugualmente di rimanere in Africa e trasferirsi ad Asmara, dove si esibisce nel night-club del Teatro Odeon. Qui conosce la ballerina Lita e se ne innamora: i due si sposano e lui riconosce anche il figlio di lei, Pino.

Tornato a Napoli, Renato forma con il chitarrista olandese Peter Van Wood e il batterista-fantasista napoletano Gege? Di Giacomo, che diventa presto suo inseparabile compagno, Renato forma il Trio Carosone, che ottiene un grande successo. Un successo che aumenta quando lui incorna il paroliere Nisa, con cui scrive alcune hit internazionali come Tu vuo? fa? l’americano, Torero, Pigliate ’na pastiglia, Caravan Petrol, O’ sarracino.

Seguono lunghe tournee e, partecipazioni a programmi televisivi e molto altro, ma Renato Carosone inizia a sentire l’esigenza di stare di più al fianco della sua famiglia e questa riflessione lo porta ad abbandonare le scene.

La parola a protagonisti

In Carosello Carosone non c’è nulla di finto, tanto che sono gli stessi protagonisti a cantare i pezzi del maestro. «Ho iniziato a prepararmi un mese e mezzo prima delle riprese con Ciro Caravano, che è stato anche il mio insegnante di canto al Centro Sperimentale. Poi ho registrato le canzoni con il mitico Stefano Bollani» racconta Eduardo Scarpetta – «Per me Renato Carosone è il Maradona della musica, una leggenda mondiale e sono felice che, attraverso questo film, anche le generazioni più giovani lo conoscano. È poi un sanissimo esempio di altruismo artistico, perché non ha mai fatto in modo che i fari fossero tutti puntati su di lui ed era generoso con i suoi musicisti, tanto che poi ha lasciato tutto a Gegè Di Giacomo».

Quest’ultimo è interpretato da Vincenzo Nemolato, che svela: “Io non avevo mai suonato la batteria, quindi per superare questo scoglio tecnico ho studiato con un coach come Mariano Barba Jr, che mi ha aiutato anche ad intendere la vita in maniera diversa, perché il batterista lo fa attraverso i suoni che dà ad ogni oggetto».

A vestire i panni di Lita è invece Ludovica Martino, che racconta: «Questo è un ruolo diverso rispetto a quelli da me interpretati finora, anche perché è una donna realmente esistita. Di lei, tra l’altro, si sapeva poco e ho cercato di reperire più informazioni possibili. Mi piace pensarla come una donna indipendente, che ha lasciato la sua terra per viaggiare ed è andata a fare la ballerina di swing in Africa (ai tempi cosa per nulla consueta) e poi è sempre stata accanto al suo grande amore Renato Carosone, sostenendolo”»