Caravaggio-mania: l’arte del grande pittore rivive tra mostre e spettacoli
Mentre a Palazzo Barberini è in corso una mostra dedicata al Caravaggio, Roberto Bolle lo porta in scena con un balletto. Però le iniziative dedicate al celebre pittore non finiscono qui
Non si studia mai abbastanza storia dell’arte, anche in un paese come il nostro che ne è stata la culla, dando i natali a pittori e scultori che sono stati massima espressione della cultura occidentale. Tra di loro c’è Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio, che tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600 fu fondatore della corrente naturalistica moderna e conobbe con la sua arte la fama internazionale, ispirando la corrente pittorica del caravaggismo.
Proprio a Caravaggio è dedicata una mostra (a cura di Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi, Thomas Clement Salomon) attualmente in corso a Roma, presso Palazzo Barberini (visitabile fino al 6 luglio).
Una mostra che ha fatto anche da sfondo a una emozionante performance di danza di Roberto Bolle andata in onda nel corso del suo programma Viva la danza. Però il “dialogo” tra il celebre ballerino e il Caravaggio non finisce qui.
L’interpretazione di Roberto Bolle
Dal 9 all’11 maggio, in occasione della 87esima edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino, Roberto Bolle ci dà infatti appuntamento con Caravaggio, un balletto in due atti firmato dal coreografo Mauro Bigonzetti. Si tratta di uno spettacolo, ispirato alla vita e alle opere di Michelangelo Merisi, che nasce nel 2008 a Berlino e finora inedito in Italia. Le musiche sono di Claudio Monteverdi, riorchestrate da Bruno Moretti, mentre la scenografia è firmata da Carlo Cerri.
A proposito di Caravaggio, Roberto Bolle ha dichiarato: «Interpretare questo ruolo è qualcosa di assolutamente emozionante, è come se la sua forza entrasse in me e mi desse la giusta energia».

In versione musical
Il 2025 è decisamente l’anno di Caravaggio e lo dimostra anche il successo che sta avendo il musical Caravaggio – A Rebel Rock Musical (prodotto dalla Golden Ticket Company), che vede il libretto, le liriche e la regia firmate da Fulvio Crivello e Fabrizio Rizzolo. Le musiche, in stile rock progressive, sono invece frutto della collaborazione di Rizzolo con il maestro Sandro Cuccuini e la direzione musicale di Tony De Gruttola, accompagnato negli arrangiamenti da Daniel Bestonzo. In scena un ottimo cast, capitanato da Jacopo Siccardi che interpreta Caravaggio. Le prossime date? Il 9 maggio al Teatro Sociale di Pinerolo e il 27 maggio al Teatro Odeon di Biella.
Le altre mostre
E chi volesse immergersi non solo nella vita ma anche nell’opera del celebre artista, potrà farlo grazie ad altre mostre come Natura Morta. Jago e Caravaggio: due sguardi sulla caducità della vita, aperta dall’8 maggio al 4 novembre alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano. Invece a Gorizia (all’interno del calendario di GO! 2025) viene esposta La Presa di Cristo, opera di Caravaggio (proveniente dalla Collezione Ruffo) che diventa parte integrante dei percorsi espositivi di Gorithia, tra le pieghe del tempo. L’opera è presso lo spazio espositivo Smart Space della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
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