30/11/2023

Serie tv e documentari per chi ama la moda

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 30/11/2023 Aggiornato il 30/11/2023

Storie di persone, città, movimenti raccontate in serie tv e documentari da recuperare in streaming

The Super Models

Non di solo glamour è fatto il mondo della moda, ma anche di storie di persone, città e movimenti, appassionanti e a volte sorprendenti. Perché dietro ad ogni creazione e collezione c’è un mondo tutto da scoprire e lo stesso vale per i backstage dei servizi fotografici e delle passerelle. Siete delle fashion addicted e vi piacerebbe approfondire l’argomento? Abbiamo preparato per voi una selezione di titoli di serie tv e documentari a tema, che potrete recuperare (o che sono in arrivo) sulle piattaforme streaming.

Documentari tra icone e fashion system

Tra gli anni’80 e ’90 c’è stato un grande fermento di creatività e marketing, che hanno portato la moda in una dimensione più pop. Questo anche grazie a delle donne di grande carisma che, nonostante apparissero irraggiungibili, hanno avvicinato questo mondo patinato alle persone: parliamo delle super-modelle a cui Apple TV+ ha dedicato una docu-serie in quattro parti intitolata semplicemente The Super Models. Protagoniste sono Naomi Campbell, Cindy Crawford, Linda Evangelista e Christy Turlington, che si raccontano ripercorrendo la loro carriera (ma anche il loro rapporto di amicizia) dagli anni’80 ad oggi.

A proposito di moda pop, come non ricordare il nostro amato Elio Fiorucci (scomparso nel 2015), che negli anni’70 riuscì a fare breccia anche all’estero, arrivando fino agli Stati Uniti (sapete, per esempio, che viene citato anche nella canzone He’s the Greatest Dancer delle Sister Sledge?). A tal proposito vi consigliamo la visione su Netflix del documentario Elio Fiorucci – Free Spirit di Andrea Servi e Swan Bergman.

Luca Guadagnino ha invece raccontato la storia (umana e artistica) di Ferragamo nel docu-film Salvatore – Il calzolaio dei sogni (che trovate su TimVision).

Il regista ripercorre l’avventurosa scalata al successo dello stilista Salvatore Ferragamo all’inizio del XX secolo, dalla provincia di Avellino fino alla ribalta di Hollywood.

C’è chi la moda la fa e chi la racconta: sono tante le giornaliste che, con i loro articoli, ci hanno fatto sognare ad occhi aperti e che, al tempo stesso, hanno formato intere generazioni di redattrici fashion. Tra di loro c’è Anna Piaggi, celebre per la sua rubrica su Vogue intitolata D.P. Doppie Pagine di Anna Piaggi e per avere utilizzato il concetto di vintage prima ancora che venisse coniato il termine. A lei è dedicato il documentario Anna Piaggi – Una visionaria nella moda firmato da Alina Marazzi (lo trovate su RaiPlay).

Su RaiPlay trovate anche Dark Fashion-Il lato oscuro della moda: si tratta di un’inchiesta realizzata dalla factory di Rai Documentari sulla produzione ossessiva del fast fashion e sul profitto che, troppo spesso, va a scapito dei diritti e della tutela degli operai, in particolare in paesi meno sensibili su queste tematiche.

Serie tv che celebrano grandi stilisti

C’è poi la fiction che celebra grandi stilisti. Dopo i film che si sono susseguiti negli anni è arrivato anche il momento delle serie tv.

Roy Halston Frowick, meglio noto come Halston, è stato una vera icona della moda e le sue creazioni hanno contribuito a definire lo stile degli anni’70. Se volete sapere qualcosa in più sullo stilista americano (scomparso nel 1990) vi consigliamo di vedere su Netflix la miniserie Halston prodotta da Ryan Murphy con protagonista Ewan McGregor.

Segnatevi poi questa data: 19 gennaio 2024. Il motivo? Segnerà il debutto, su Disney+, di Cristóbal Balenciaga ovvero la serie drama originale ispirata alla vita e all’eredità dell’iconico stilista spagnolo. Ad interpretarlo sarà l’attore Alberto San Juan.

Il 14 febbraio arriverà invece su Apple TV+ The New Look, serie tv ambientata durante l’occupazione nazista nel corso della Seconda Guerra Mondiale, che racconta l’ascesa fulminea dello stilista Christian Dior che ha detronizzato Coco Chanel. A interpretarli troviamo, rispettivamente, Ben Mendelsohn e Juliette Binoche.