06/06/2020

Scooby Doo: 50 anni e non sentirli

Veronica Colella Pubblicato il 06/06/2020 Aggiornato il 06/06/2020

Il simpatico alano, l'inseparabile amico Shaggy e tutta la squadra di investigatori del mistero più longeva della tv tornano in versione reboot con le voci di Zac Efron, Gina Rodriguez, Amanda Seyfried

Scooby doo

L’ultimo cartone animato a ricevere il trattamento reboot per adattarsi a un nuovo pubblico è Scooby Doo, ma non lo troveremo troppo cambiato.

A essersi svecchiato è solo l’umorismo, mentre i personaggi hanno mantenuto il loro classico look anni ’60, pur con qualche concessione alla modernità (come Velma, che ha finalmente abbandonato il suo noioso caschetto per sfoggiare capelli viola e trucco in tinta).

Scooby!, che seguendo l’esempio di Trolls World Tour salterà l’uscita in sala per debuttare direttamente in digitale, racconta le origini dell’amicizia tra Scooby e Shaggy ed è il primo capitolo di un nuovo universo condiviso dedicato ai personaggi di Hanna e Barbera.

Il primo incontro tra Shaggy e Scooby

Per raccontare la nascita della squadra di investigatori del mistero più longeva della tv, Scooby! prende le mosse dall’incontro tra i piccoli Shaggy e Scooby, anime gemelle a partire dal primo panino. In una notte di Halloween in cui il solito dolcetto o scherzetto si trasforma in un’avventura paranormale, il destino li porta ad incontrare Fred, Daphne e Velma e a diventare inseparabili. La narrazione si svolge anche nel presente, dove Shaggy e Scooby verranno rapiti da una nave spaziale. L’indizio ritrovato da Velma svela fin da subito che dietro al rapimento si cela uno dei più improbabili cattivi dell’universo Hanna e Barbera, Dick Dastardly (il Bieco Barone di Wacky Races), il cui obiettivo è dare inizio a una bizzarra apocalisse canina scatenando il fantasma di Cerbero sulla Terra. Il film, diretto da Tony Cervone e scritto da Matt Lieberman insieme a Kelly Fremon Craig, è doppiato nella versione originale da Zac Efron (Fred), Gina Rodriguez (Velma), Amanda Seyfried (Daphne), Mark Wahlberg (Blue Falcon) e Jason Isaacs (Dick Dastardly).

Tutti i reboot in programma

Non sappiamo se l’idea di un Hanna e Barbera Cinematic Universe riuscirà a concretizzarsi, ma il progetto è nell’aria dal 2016. Secondo i piani della Warner Brothers, che ha già sperimentato la formula con discreto successo ampliando il Wizarding World di Harry Potter, le possibilità di rinnovare le vecchie storie per un pubblico più giovane sono molto promettenti. Se Scooby! avrà successo, i prossimi ad avere una chance potrebbero essere Tom e Jerry, i Flintstone, i Pronipoti (la famiglia del futuro, ovvero i Jetson) e le corse pazze di Wacky Races.

Insieme da cinquant’anni

L’alano più fifone di sempre intrattiene i bambini da ormai cinquant’anni, disputandosi il record di episodi televisivi con I Simpson. Creato nel 1969 da Joe Ruby, Ken Spears e Iwao Takamoto, il franchise può vantare 15 serie televisive, due film live-action, svariati film d’animazione per la tv e per il mercato home video e qualche ospitata in altre serie di punta Warner/DC, da Batman a Supernatural. Lo scorso settembre, in occasione del suo anniversario, è andata in onda su Boomerang una serie speciale (Scooby Doo and guess who?) con guest star dal calibro di Sia, Whoopi Goldberg e Ricky Gervais. Chissà se avrebbe avuto altrettanto successo senza il suo protagonista, che ha rischiato di essere sostituito all’ultimo minuto da un cane da pastore inglese con un talento per i bonghi. La prima incarnazione della serie animata avrebbe infatti dovuto avere come protagonisti i membri di una rock band, impegnati a risolvere misteri tra un concerto l’altro. Fortunatamente per Scooby, la CBS ha bocciato il progetto giudicandolo troppo spaventoso per la fascia oraria del sabato mattina, costringendo gli autori a virare verso un tono più umoristico e a recuperare l’idea originale di Takamoto, ovvero un cane grande, grosso e impacciato che potesse funzionare come spalla comica.