11/02/2024

Sanremo 2024: le pagelle e i top e i flop della finale vinta da Angelina Mango

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 11/02/2024 Aggiornato il 12/02/2024

È Angelina Mango la vincitrice della 74esima edizione del Festival di Sanremo. Erano dieci anni che una donna non arrivava al primo posto

Sanremo, 74° Festival della Canzone Italiana -  Quinta Serata Finale
Nella foto: Angelina Mango, vincitrice - Amadeus, Fiorello

Si è conclusa, con la vittoria di Angelina Mango, il 74esimo Festival di Sanremo. L’ultima donna che si era classificata al primo posto nella kermesse canora era stata Arisa con Controvento nel 2014. Al secondo posto troviamo Geolier, al terzo Annalisa, al quarto Ghali e al quinto Irama. Le reazioni sui social? C’è stato stupore nel vedere escluso dalla cinquina finale Mahmood e anche tanta empatia nei confronti di Annalisa, la quale si è vista soffiare una vittoria annunciata (e che sarebbe stata fortemente meritata).

Il quinto e ultimo Festival targato Amadeus chiude in maniera trionfale facendo registrare il 74,1% di share con 14 milioni 301 mila spettatori. È la finale più vista dal 2000, in share dal 1995.

 

I top e i flop

Oltre alla musica, a dominare questa finale sono stati gli “Amarello”: la presenza di Fiorello al fianco di Amadeus ha fatto come sempre la differenza e non solo perché lui è un grande showman, ma per la profonda amicizia che li lega. Quando sono insieme anche una serata così impegnativa diventa più leggera, non solo per loro ma anche per chi li segue da casa. Il momento in cui, dopo la proclamazione della vincitrice, sono usciti dal Teatro Ariston e l’hanno salutato allontanandosi “romanticamente” su una carrozza bianca come due sposini è stato l’ultimo colpo di genio, divertente e al tempo stesso toccante. Per entrambi il voto non può che essere 10. Ci mancheranno, ma chissà se i vertici Rai hanno già pensato a un bello show in prime time per loro.

Altri bei momenti della serata? Indubbiamente l’esibizione di Roberto Bolle, che ha danzato (per la prima volta alla tv italiana) sulle note del Bolero di Maurice Ravel accompagnato da 18 ballerini del Béjart Ballet Lausanne.

Ci sono stati poi l’omaggio ai 60 anni di Non ho l’età, ricantata da Gigliola Cinquetti, l’ospitata di Luca Argentero in veste di presenter e, a sorpresa, è comparso sul palco anche Lazza per presentare il suo nuovo pezzo Cento messaggi.

Il momento flop? Indubbiamente i fischi del Teatro Ariston che hanno accompagnato, all’inizio della serata, la lettura della classifica parziale che vedeva Geolier al primo posto.

 

La classifica finale (e qualche considerazione)

Quando Amadeus ha deciso di portare a quota 30 i Big in gara l’ha fatto per dare la possibilità a più artisti di accedere a questa importante vetrina, ma purtroppo proprio un numero così elevato non ha permesso di conoscere meglio alcuni, in particolare i più giovani, anche perché alla fine i riflettori erano puntati sempre sugli stessi nomi, sui quali si sono spesi (citando i Jalisse) “fiumi di parole”. Però ora che il Festival è terminato e questa “ipnosi collettiva” si andrà pian piano spegnendo, prendetevi del tempo e ascoltate con attenzione tutte le voci e le parole di questo Sanremo 2024, non solo quelle ai piani alti della classifica. Aprite orecchie, menti e cuore perché ne vale la pena.

Intanto ecco la classifica finale.

1-Angelina Mango

2-Geolier

3-Annalisa

4-Ghali

5-Irama

6-Mahmood

7-Loredana Bertè

8-Il Volo

9-Alessandra Amoroso

10-Alfa

11-Gazzelle

12-Il Tre

13-Diodato

14-Emma

15-Fiorella Mannoia

16-The Kolors

17-Mr. Rain

18-Santi Francesi

19-Negramaro

20-Dargen D’Amico

21-Ricchi e Poveri

22-BigMama

23-Rose Villain

24-Clara

25-Renga e Nek

26-Maninni

27-La Sad

28-BNKR44

29-Sangiovanni

30-Fred De Palma

 

Vi segnaliamo poi che il Premio della Critica Mia Martini dato dalla Sala Stampa è stato vinto da Loredana Berté e quello della Sala Stampa Lucio Dalla è andato ad Angelina Mango. Quest’ultima, con La noia, si porta a casa anche il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale, mentre a Mariposa di Fiorella Mannoia è andato il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo.

 

Le pagelle dei primi 15 Big in scaletta

Ormai, con il susseguirsi degli ascolti (anche in streaming e in radio), ci siamo fatti la nostra idea su queste canzoni perà vogliamo fare delle piccole riflessioni (con, ovviamente, delle note di look)

 

Renga Nek con Pazzo di te – saliti sul palco dopo aver visto di essere nelle parti basse della classifica provvisoria, non hanno fatto un plissé regalandoci una bella performance trascinante. Che professionisti…e (ancora una volta) che eleganza! 7

 

BigMama con La rabbia non ti basta – ha usato questa vetrina non solo per farsi conoscere da un pubblico più ampio, ma anche per lanciare dei messaggi positivi di cui far tesoro. Carismatica e talentuosa. 8

 

Gazzelle con Tutto qui – dopo cinque giorni ci siamo resi conto che la sua è la classica canzone che necessita più ascolti per essere capita e apprezzata. E inizia a piacerci. Promosso anche il look con giacca. 6+

 

Dargen D’Amico con Onda alta – vi consigliamo di lasciare un attimo da parte la sovrastruttura sonora di questo pezzo e di concentrarvi sulle parole del testo. Poi vogliamo premiarlo anche sul fronte outfit per aver portato delle note di colore in mezzo a tanto nero. 6/7

 

Il Volo con Capolavoro – ci hanno ricordato, nell’epoca dominata dall’autotune, quanto è emozionante il bel canto. 8+

 

Loredana Berte con Pazza – è la nostra regina del pop-rock e non possiamo fare a meno di amare questa canzone autobiografica, ma che ci invita ad amarci di più. E che dire del look tutto piume! 8

 

Negramaro con Ricominciamo tutto – un gioiello questo pezzo che rimarrà comunque incastonato nei nostri ascolti del cuore per molto tempo, perché ricordiamo che oltre alla classifica di Sanremo c’è molto di più. 9/10

 

Mahmood con Tuta Gold – ha impreziosito la sua performance con una coreografia, dimostrando di essere ormai una star di calibro internazionale. Non a caso il pezzo sta andando benissimo nella Top50 Global di Spotify. 7/8

 

Santi Francesi con L’amore in bocca – sappiamo che, essendo così raffinati nello stile (e considerando il gusto imperante nel nostro paese), non arrivano a tutti però Sanremo è stata la vetrina giusto per loro, per mostrare il loro enorme talento. 8

 

Diodato con Ti muovi – anche se questo pezzo non ci ha convinti del tutto, apprezziamo sempre il valore di questo cantautore. 6/7

 

Fiorella Mannoia con Mariposa – è vero, con questa canzone, ci ha mostrato una Fiorella diversa dal solito e questo manifesto femminile ci è entrato nel cuore. E poi lei si conferma regina di eleganza, anche negli outfit. 7/8

 

Alessandra Amoroso con Fino a qui – purtroppo questo brano non ha fatto centro, ha catturato emozionalmente solo in parte. Peccato. Però meraviglioso anche l’abito nero di questa finale. 6-

 

Alfa con Vai! – è stato un bene che anche un pubblico più adulto abbia avuto modo di conoscere questo giovane artista, portatore di messaggi positivi e buona musica. 7-

 

Irama con Tu no – non si può non ammirare la sua intensità interpretativa, ma la sua canzone continua a non essere tra le nostre preferite (nonostante la classifica). 7

 

Ghali con Casa mia – questo è in assoluto uno dei brani più belli, sia per testo che per sonorità, di questa edizione. E ammiriamo il coraggio con cui si è esposto. Lui è uno degli artisti che si meritava l’Eurovision Song Contest 10

 

…e degli altri 15

Continuiamo con gli artisti che si sono esibiti nella seconda metà della serata.

 

Annalisa con Sinceramente – lei negli anni ha fatto uno straordinario percorso, è cresciuta, si è messa in gioco, ha fatto una rivoluzione dentro se stessa e poi nella musica pop italiana di cui ne è diventata regina. Questo pezzo rappresenta la sua consacrazione e quindi non importa se non andrà all’Eurovision Song Contest, il mercato internazionale (come dimostrano i feedback anche social) già l’aspetta. E scelte di look sempre perfette. 10

 

Angelina Mango con La noia – la nostra, lo sappiamo, è una voce fuori dal coro però purtroppo più ascoltiamo questa canzone e più ci annoia. Ora siamo curiosi di vedere come andranno le cose in un contesto come l’Eurovision Song Contest. 6

 

Geolier con I p’ me, tu p’ te – a furia di ascoltarlo il pezzo inizia a piacerci e pensiamo sia un artista di cui sentiremo parlare ancora a lungo. 6/7

 

Emma con Apnea – un pezzo fresco di puro pop che rappresenta questo nuovo percorso di Emma. Per lei nella finale un bel jumpsuit in pelle. 7

 

Il Tre con Fragili – anche la sua canzone ormai la si canticchia. Ha fatto decisamente un bel festival 6+

 

Ricchi e poveri con Ma non tutta la vita – sono i più “grandi” anagraficamente eppure hanno portato più freschezza dei giovani, sia in musica che in look. 6/7

 

The Kolors con Un ragazzo una ragazza – la band ha detto di essersi divertita molto e si è visto. Che hit! 8

 

Maninni con Spettacolare – all’inizio non ci convinceva più di tanto, ma ora il ritornello è entrato nella nostra mente. Una bella scoperta. 6/7

 

La Sad con Autodistruttivo – il loro pezzo è orecchiabile e non banale, i loro messaggi sono positivi nonostante l’aspetto. È proprio vero che l’abito non fa il monaco. 7

 

Mr Rain con Due altalene – la canzone non è tra le nostre preferite, ma bisogna dire che è un artista che ormai è entrato nel cuore delle persone. 6+

 

Fred De Palma con Il ciel non ci vuole – arrivati alla finale il pezzo ha preso piede. Bello il suo look total white. 6+

 

Sangiovanni con Finiscimi – peccato che questa canzone non sia delle sue migliori. 5

 

Clara con Diamanti grezzi – padronanza del palco, voce cristallina, un pezzo che funziona ed eleganza. Ci piace molto. 7+

 

Bknr44 con Governo punk – questi ragazzi ci trasmettono tanta energia e il pezzo non è male. 6+

 

Rose Villain con Click Boom! – questo è un gran bel pezzo, ma purtroppo pochi se ne sono accorti. E per il finale ha scelto un abito lungo molto elegante. 8

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