Sanremo 2022: l’energia inesauribile di Gianni Morandi

Il 72esimo Festival di Sanremo vede diversi miti della musica italiana mettersi in gioco nel bel mezzo di uno stuolo di giovani leve. Tra di loro c’è Gianni Morandi, che ha trionfato nella serata delle cover dove, insieme a Jovanotti, ha presentato un medley di pezzi storici della loro carriera, facendo ballare e cantare sia il pubblico del Teatro Ariston che quello collegato da casa. Jovanotti è anche autore di Apri tutte le porte, canzone con cui Gianni è in gara, prodotta da Mousse T, celebre producer e musicista tedesco di origine turca. Come vive il cantante questa nuova avventura? Ce l’ha svelato durante un incontro via Zoom.

Emozioni sanremesi

La prima sera, quando è salito sul palco abbracciato idealmente dagli applausi scroscianti del pubblico, Gianni si è emozionato: «Mi sono commosso. Ho visto i miei sessant’anni di musica scorrere davanti ai miei occhi» dice. «Sanremo è un palco importante ed è sempre bello tornarci. Sono stato in gara diverse volte (nel 1987 l’ho vinto insieme a Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi), ho partecipato come ospite e sono stato anche conduttore. Per me esserci quest’anno significa ributtarmi nella musica dopo tanto tempo».

Però qualcosa ci dice che, pur non volendolo, darà parecchio filo da torcere ai suoi colleghi dati finora come favoriti.

L’amicizia con Jovanotti

Così Jovanotti racconta l’inizio di questa collaborazione con Gianni: «Ci eravamo già incontrati tante volte e quando ho saputo che non stava bene (in seguito all’incidente per cui ha riportato gravi ustioni alla mano) l’ho chiamato. Avendolo sentito un po’ giù, ho pensato di mandargli questa canzone che avevo nel cassetto, ‘L’allegria’, perché pensavo che potesse piacergli. Così è stato e l’abbiamo registrata. Poi quest’estate Gianni mi ha chiamato dicendomi che voleva andare in gara a Sanremo con un brano mio, così mi sono messa al lavoro. Sono felice che Amadeus l’abbia preso, non era così scontato».

E Gianni sottolinea: «Lorenzo ama sperimentare e mi sono affidato a lui. Non volevo presentarmi con qualcosa di tradizionale e mi piaceva l’idea di portare un pezzo divertente e ritmato. Sono felice di essere riuscito a coinvolgere il pubblico».