Sanremo 2016: cast, ospiti, polemiche. E un po’ di sana cattiveria

Procede il countdown per la kermesse della canzone italiana, che andrà in onda dal 9 al 13 febbraio, la seconda di Carlo Conti, con un cast che farà sicuramente discutere.

La bella e la spiritosa

Virginia Raffaele è una garanzia di comicità, e proporrà alcuni dei volti e dei personaggi più noti, con alcune novità. Nella speranza che non si ripeta troppo. La modella e attrice Madalina Ghenea, vista negli anni scorsi al fianco di Gerard Butler e Michael Fassbender (un curriculum d’eccezione, direi), già vista nei film Youth – La giovinezza e Dom Hemingway, a breve nei cinema anche con Zoolander 2 e Smitten!, porterà indubbiamente bellezza ed eleganza. E il popolo del web si divide tra «ma chi è?» e «saprà condurre?». Cari miei, che importa, that’s Italia.

Valletto a chi?

Poi abbiamo Gabriel Garko, che non ha indubbiamente bisogno di presentazioni. Lui ci tiene a sottolineare che non farà il “valletto” di nessuno: «Non voglio essere polemico, nessuno in Rai mi ha definito “valletto”. È stato detto da alcuni come una provocazione che non raccolgo. Poi se dimostrerò di fare il valletto avranno ragione. E se dimostrerò altro?». Caro Gabriel, e se riuscissi meglio a fare questo che altro?

I superospiti

Attorno al cast, tanti ospiti musicali (meno male): Conti ha già confermato le presenze di Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Renato Zero e Pooh, Riccardo Fogli incluso. Niente male. Non è certo, ma sarebbe una trovata simpatica, l’arrivo di Cristina D’Avena. In corso di definizione gli attori e i cantanti internazionali. Nelle prossime settimane si prevedono ulteriori partecipazioni provenienti dalle terze pagine del “made in Italy”, nella speranza di avere meno marchette e più qualità.

E chi, invece, di sicuro non ci sarà

È sicuro, invece, che non ci sarà Checco Zalone, ancora al cinema con Quo Vado, film record d’incassi. In un’intervista al Corriere della Sera ha precisato: «È un’ospitata strapagata ma sono soldi pubblici. E se li prendi scoppiano le polemiche. Ti massacrano». Caro Checco, complimenti per la scelta, tu sì che guadagni punti. Dai, mica si può essere sempre cattivi, no?