06/10/2020

Roma FF15: anche quest’anno il cinema si merita una Festa

Elena Goretti
A cura di Elena Goretti
Pubblicato il 06/10/2020 Aggiornato il 06/10/2020

Seppur con mascherine obbligatorie, posti contingentati e red carpet off limits, dal 15 al 25 ottobre Roma si appresta a vivere la quindicesima edizione della sua kermesse cinematografica

Festa del cinema di Roma 2020

Quando nel 2006 Walter Veltroni pensò a una “Festa del Cinema” annuale da celebrare a Roma per onorare degnamente la settima arte, non pensava certo che sarebbe arrivata un’edizione nel bel mezzo di una pandemia. Ecco perché ieri, alla conferenza stampa di presentazione della kermesse in programma dal prossimo 15 ottobre, il direttore artistico Antonio Monda ha ammesso che «parlare di festa può sembrare quasi inopportuno in un anno tanto drammatico, ma era doveroso organizzarla malgrado tutto» e seppur con tutte le dovute precauzioni. A guardare il calendario delle proiezioni e i tanti registi, personaggi e scrittori in arrivo per i 10 giorni della manifestazione non si può che essere d’accordo.

Un programma ricco di sorprese

All’Auditorium Parco della Musica arriveranno infatti il grande regista SteveMcQueen (Hunger, Shame, 12 anni schiavo) che riceverà il premio alla carriera, Pete Docter, il creatore di tanti capolavori Pixar che presenterà in apertura della Festa il nuovo film Soul, ma anche Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot) che presenterà 6 minuti in anteprima del suo nuovo film Freaks Out. E ancora il regista danese Thomas Vinterberg (Il sospetto, Kursk), Damien Chazelle di LaLaLand in diretta streaming per parlare di musical e cinema. In arrivo anche i registi Gianfranco Rosi, i fratelli D’Innocenzo, i Manetti Bros, la grande scrittrice e attivista Zadie Smith, e il musicista Thom Yorke. 

La ciliegina sulla torta però sarà il grande evento in programma per la presentazione del docu-film di Alex Infascelli Mi chiamo Francesco Totti con l’ex capitano della Roma intervistato niente meno che da Pierfrancesco Favino.

E infine il cast di Stardust, il chiacchieratissimo film su David Bowie, e il bel Kim Rossi Stuart per Cosa sarà, il nuovo lavoro di Francesco Bruni, a chiusura della festa, il 25 ottobre.I

In sicurezza, con mascherina e distanziamento

Le precauzioni saranno d’obbligo: niente pubblico assembrato lungo il red carpet come gli altri anni per selfie e autografi, ma collocato negli spalti all’aperto della cavea dell’Auditorium; tracciamento obbligatorio per tutti quelli che accederanno con biglietto o accredito alle sale per le proiezioni dislocate nei vari punti della città (tra cui anche al museo MAXXI, al Macro, a Palazzo Merulana, al Policlinico Gemelli e anche al carcere di Rebibbia). E soprattutto mascherina obbligatoria e distanziamento in sala. Tutto il necessario, pur di celebrare la settima arte come già aveva fatto a settembre la Mostra di Venezia, ma con in più «il senso di complicità, la gioia di stare insieme, la condivisione delle esperienze, il valore della collaborazione umana e artistica che sono il beat della Festa del Cinema di Roma» ha dichiarato il direttore Monda e che ben sono rappresentati da quello sguardo tra Sidney Poitier e Paul Newman rubato durante le riprese di un film e scelto per il manifesto di questa edizione 2020.