07/09/2020

Venezia 77: Vanessa Kirby è la rivelazione della Mostra

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 07/09/2020 Aggiornato il 08/09/2020

L'attrice britannica Vanessa Kirby, diventata famosa grazie alla serie tv The Crown, è alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia con ben due film. È indubbiamente lei la regina di questa edizione

VENICE, ITALY - SEPTEMBER 05: Vanessa Kirby walks the red carpet ahead of the movie "Pieces of a woman" at the 77th Venice Film Festival on September 05, 2020 in Venice, Italy. (Photo by Franco Origlia/Getty Images)

In una 77esima Mostra del Cinema di Venezia priva di grandi star hollywoodiane, ma piena zeppa di prezzemoline nostrane pronte ad animare il red carpet (purtroppo abbassando il consueto livello di eleganza), Vanessa Kirby è apparsa come una visione.

L’attrice britannica, diventata famosa per il ruolo principessa Margaret nelle prime due stagioni di The Crown (per il quale ha vinto anche un premio BAFTA), è un concentrato di talento e fascino che incanta e conquista.

C’è chi usa per lei il termine “divina” e, secondo noi, non esagera. Vanessa è al festival con ben due film, entrambi in concorso, ovvero The World to Come di Mona Fastvold e Pieces of a Woman di Kornél Mundruczó. Inoltre parteciperà a uno degli incontri della decima edizione di Miu Miu Women’s Tales, progetto dedicato ai talenti femminili.

Due donne forti

Vanessa Kirby si presenta alla Mostra del Cinema di Venezia con due ruoli forti e intensi, per nulla convenzionali. In The World to Come, film ambientato nello stato di New York a metà ‘800, è la bella ed estroversa Tallie. La donna si trasferisce qui con il marito Finney e conosce Abigail, anche lei sposata e con dentro un vuoto che non sa come colmare. Le due fanno amicizia e il loro rapporto si farà sempre più forte e intenso, tanto da mettere in crisi i rispettivi mariti.

Invece in Pieces of a Woman è Martha, una donna di Boston che sta per avere un bambino dal marito Sean. Purtroppo il parto avviene in casa e si verificano delle complicazioni, che portano alla morte del piccolo. Segue quindi il racconto del successivo anno dei Martha, che non solo deve convicere con il dolore della perdita, ma deve anche cercare di gestire i rapporti non facili con la madre e il marito, oltre a confrontarsi in tribunale con l’ostretica che l’ha seguita in quanto viene accusata di negligenza criminale.

La parola a Vanessa Kirby

Nel corso delle conferenze stampa, Vanessa Kirby ha più volte sottolineato quanto ami le sfide professionali. «È un dono per me avere avuto l’occasione di fare questi due film, perché mi hanno dato la possibilità di portare sul grande schermo storie di donne mai raccontate. Credo che oggi ci sia finalmente più spazio per farlo. E poi le donne, quando si siedono in un cinema, abbiano bisogno di immergersi in storie in cui ritrovarsi».

Sul ruolo di Tallie in The World to Come dice: «È stato bello vestire i panni di una donna del passato, così forte e dinamica e mi sono immaginata cosa avrebbe potuto ottenere in una epoca diversa. E devo dire che mi sono sentita più grata delle scelte che io, oggi, ho potuto fare».

Invece su Martha: «Io non sono madre, quindi sentivo ancora di più il dovere di cercare di capire il livello del suo dolore, includendo i vari aspetti di questa perdita. Questo con l’aiuto del regista e trovando la giusta sintonia con l’intero cast. Per interpretare Martha è stata una vera sfida, perché a differenza sua io sono abbastanza emotiva e quindi dovevo cercare di sopprimere le mie emozioni».

E la domanda nasce spontanea: riuscirà Vanessa, con queste due belle prove attoriali, a portarsi a casa la tanto ambita Coppa Volpi come migliore attrice? Lo scopriremo il 12 settembre, alla cerimonia di premiazione di Venezia 77.