01/10/2021

Teatro: inizia la nuova stagione

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 01/10/2021 Aggiornato il 01/10/2021

All’inizio di ottobre si torna in platea con i primi titoli dei cartelloni 2021-2022, fra grandi classici della prosa, riletture di temi sempre attuali, analisi dei rapporti umani e novità allegre e spiritose

Luca Argentero

Nel rispetto delle regole di distanziamento e di sicurezza, ma con la prospettiva di riuscire presto ad ampliare il numero degli spettatori nelle platee, si apre con l’inizio di ottobre la stagione teatrale di prosa 2021-22. I cartelloni sono ricchi e molto diversificati, per recuperare (e dimenticare rapidamente) tanti mesi perduti durante il lockdown con le sue restrizioni e i suoi divieti. Ecco i primissimi titoli da non perdere.

«Un viaggio nuovo. Un modo per tornare a immaginare il futuro, per spezzare quel senso opprimente di solo presente in cui ci siamo ritrovati tutti». Serena Sinigaglia e Lella Costa, direttrici artistiche Teatro Carcano, Milano

Su il sipario!

Per le fan di Luca Argentero, il Teatro Manzoni di Milano porta in scena il fascinoso attore con E’ questa la vita che sognavo da bambino? (8-12 ottobre): «Ci affidiamo allo storytelling per fare appassionare il pubblico, raccontando le vite di tre straordinari sportivi, Alberto Tomba, Walter Bonatti e Luisin Malabrocca, grande ciclista, sistematico (e intenzionale) vincitore della maglia nera al Giro d’Italia del primo dopoguerra. Tre campioni che hanno fatto (e fanno) sognare ed emozionare. Il titolo della pièce? E’ la domanda che mi sono fatto al compimento dei 40 anni, la risposta non la so ancora» anticipa Argentero.

Dal 12 al 17 ottobre il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale presenta al San Ferdinando del capoluogo partenopeo Hospes –itis, di Fabio Pisano, una riflessione sulla malattia e la cura che il regista Davide Iodice commenta così: «Non siamo in un pezzo di teatro, ma nella vita, perché nessuno avrebbe potuto immaginare che una storia famigliare diventasse una condizione collettiva, planetaria, storica come è accaduto a tutti noi nell’ultimo periodo».

Il Teatro Stabile di Torino presenta al Teatro Carignano (4-31 ottobre) la prima nazionale di Casa di bambola di Ibsen, diretta e interpretata da Filippo Dini che su un argomento tanto attuale afferma: «Il centro della questione è nel tentativo di comprendere o, più spesso, di controllare, dominare o limitare la natura della donna, perennemente legata al giudizio che l’uomo ha su di lei».

Un altro tema di stretta attualità, quello di un’auspicabile pace e solidarietà fra generazioni, è sviscerato dal nuovo testo di Francesco Brandi Mutuo soccorso, la commedia che apre la stagione della prosa al Parenti di Milano (8-22 ottobre).

Pupo di zucchero. La festa dei morti, scritto e diretto da Emma Dante (che ha curato anche i costumi), è il primo spettacolo stagionale per il Teatro Biondo di Palermo (7-17 ottobre): è la storia di un vecchio che, per sconfiggere la solitudine, invita a cena i defunti della famiglia. Da un racconto in apparenza cupo, legato a tradizioni e credenze del Sud, si sprigiona una metafora gioiosa perché i morti, ritrovando le loro abitudini terrene, festeggiano la vita.

Infine spazio all’atmosfera completamente diversa, piena di brio e di allegria contagiosa, del musical Pretty woman (28 settembre-8 gennaio) al Teatro Nazionale di Milano.