17/01/2024

Serie tv: Raoul Bova è l’allenatore dei Fantastici 5

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 17/01/2024 Aggiornato il 17/01/2024

Debutta il 17 gennaio, su Canale 5, la serie tv I Fantastici 5 che racconta le vicende di un gruppo di atleti paralimpici. A capitanare il cast Raoul Bova

Raoul Bova

Il mondo dello sport fa da sfondo (ma anche da anima pulsante) a I Fantastici 5, la nuova serie tv di Canale 5 che debutterà, in prima serata, il 17 gennaio. Saranno otto puntate totali (da 50 minuti ciascuna) che raccontano le vicende di i di un gruppo di atleti paralimpici della Società Sportiva di Atletica Leggera Nova Lux e del loro allenatore, Riccardo Bramanti.

Ad interpretare quest’ultimo è da Raoul Bova, a capo di un bel cast a cui non potremo fare a meno di affezionarci nel corso delle settimane.

Cast e altre curiosità

Nel cast, oltre a Raoul Bova, troviamo Gianluca Gobbi, Francesca Cavallin, Gaia Messerklinger, Vittorio Magazzù, Fiorenza D’Antonio, Enea Barozzi, Rachele Luschi, Giulia Patrignani e Chiara Bordi (già nota al grande pubblico in quanto, prima di iniziare la carriera di attrice, nel 2018 partecipò a Miss Italia e fu la prima ragazza con una protesi ad arrivare alle finali del celebre concorso).

Le riprese si sono svolte nel 2023, tra il Lazio e le Marche, in particolare presso il Centro di preparazione olimpica di Formia e il Palaindoor di Ancona.

I Fantastici 5 è una serie prodotta da Lux Video (società del gruppo Fremantle), in collaborazione con RTI. La regia è firmata da Alexis Sweet e Laszlo Barbo.

Cosa racconta la serie tv

Riccardo ha dedicato la sua vita alle sue più grandi passioni: l’atletica e l’allenamento. Questo l’ha portato a trascurare la moglie e le figlie Anna e Giorgia, che ad un certo punto si sono trasferite in Germania. Però le due ragazze, in seguito alla morte della madre, tornano in Italia e vanno a vivere con il padre, con il quale non hanno mai costruito un vero rapporto. Intanto Riccardo guida un gruppo di giovanissimi atleti under 12 in un modesto campetto di provincia. Tutto cambia in seguito ad una telefonata e l’uomo, con le figlie, si trova a trasferirsi al Centro Sportivo della Nova Lux di Ancona, prestigiosissima società sportiva, al vertice del panorama nazionale per quanto riguarda l’atletica paralimpica italiana. I quattro velocisti che Riccardo dovrà allenare, continuamente sotto i riflettori di stampa sportiva e non, si devono preparare agli Europei che si svolgeranno di lì a tre mesi.

Si tratta di Greta, amputata e con una protesi alla gamba sinistra; Christian, in sedia a rotelle; Elia, con difficoltà neuronali legate al movimento; Marzia, cieca. Insieme a loro c’è anche Laura, una ragazza amputata ad una gamba appena arrivata al centro ma di cui Riccardo intuisce subito le potenzialità.

Il rapporto con i ragazzi però tarda a sbocciare. Riccardo scopre di non godere della fiducia né di Sofia Calabresi, presidente della società, che gli impone un ruolo più da “controllore” che da allenatore, né degli atleti, schivi ed individualisti, presi da problemi personali e medici, da vicende amorose e legali, alla continua ricerca della propria identità. Riccardo scopre presto come per quei ragazzi la parola “sport” faccia rima con “tutto”; decide quindi di allenarli prima di tutto per trasmettere la sua passione per lo sport, che non deve mai diventare ossessione.