04/03/2021

Sanremo 2021: le Metamorfosi di Noemi

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 04/03/2021 Aggiornato il 04/03/2021

In gara al 71esimo Festival di Sanremo con Glicine, Noemi coglie l'occasione per presentare la sua Metamorfosi, che non è solo il titolo del suo nuovo album

Noemi

Il suo ritorno al Teatro Ariston è stato molto applaudito, dato che Glicine è una canzone raffinata che valorizza pienamente la sua voce. E per Noemi questo 71esimo Festival di Sanremo ha un significato speciale, perché è l’occasione per presentare la sua Metamorfosi.

Un album (in uscita il 5 marzo) il cui titolo rappresenta pienamente il momento di cambiamento che sta vivendo, sia dal punto di vista artistico che personale.

Ne abbiamo parlato direttamente con lei via Zoom, in collegamento dalla città dei fiori.

Il suo sesto Sanremo

Questo è il sesto Festival di Sanremo per Noemi, che è soddisfatta della canzone che ha portato.«Amo Glicine, perché sento dentro questo pezzo una doppia anima: la grande forza della classicità viene trasfigurata in una modernità incredibile. È il brano perfetto per questo mio Sanremo, in quanto fa da anello di congiunzione tra il gusto per la melodia e l’intensità del testo, sempre in sintonia con il momento che sto vivendo» spiega.

E aggiunge: «La platea vuota è una botta, però è giusto così perché il Festival deve dare l’esempio della condotta che dovremmo seguire tutti noi per combattere il virus. Però è importante portalo nelle case delle italiani e sono felice di farne parte».

Durante la serata delle cover porterà Prima di andare via di Neffa, con il suo autore:«Amo da sempre Neffa, tanto che l’ho voluto anche nel mio nuovo album. Prima di andare via è un bel pezzo funky e speriamo di regalare un bel momento di divertimento».

Un album che parla di lei

«Questo album è frutto del lavoro degli ultimi due anni e nasce dalla volontà di ricentrarmi, sia a livello umano che musicale. Dopo il mio settaggio mi sono ritrovata, sono uscita dal mio guscio e mi sono confrontata con l’underground italiano. Un incontro che mi ha dato la possibilità di mettere a fuoco la mia identità musicale» dice. «Sono partita da me e dalla mia esperienza di via, ho parlato con gli autori cercando di trasmettere loro la mia voglia di evolvere per raccontarmi sotto una luce completamente diversa, senza perdere la mia essenza».

In Metaformosi Noemi collabora non solo con Neffa, ma anche con artisti come Franco126, Daniele Magro e Silvia Tofani. «È stato un bellissimo viaggio, attraverso nuovi approcci testuali e nuove melodie, che mi hanno aiutato a trovar altri colori della mia voce».

C’è poi la metamorfosi estetica, di cui si sta parlando molto (è infatti dimagrita 15 kg, grazie all’allenamento e a un nuovo approccio con il cibo): «Mi rendo conto che è la cosa più evidente, però parte tutto dalla testa. È importante andar bene a noi stesse, per sentirsi leggere in un corpo burroso o forti in un corpo più esile, dobbiamo trovare la felicità dentro di noi».