26/08/2022

Rocío Muñoz Morales è la madrina di Venezia 79

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 26/08/2022 Aggiornato il 26/08/2022

Sarà l'attrice Rocío Muñoz Morales a condurre la cerimonia di inaugurazione e quella di chiusura-premiazione della 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che si terrà dal 31 agosto al 10 settembre

Rocío Muñoz Morales

Il 31 agosto si accenderanno i riflettori sulla Mostra del Cinema di Venezia, che per questa 79esima edizione ha scelto come madrina Rocío Muñoz Morales. Sarà quindi l’attrice spagnola, ormai italiana di adozione, a condurre la cerimonia di inaugurazione e quella di chiusura-premiazione (il 10 settembre) del festival.

Un palco importante (e decisamente emozionante) quello del Palazzo del Cinema, che siamo sicuri lei calcherà con quel mix di sicurezza, dolcezza ed eleganza che da sempre la contraddistingue.

Come è stata scelta

Intervistata da un noto settimanale femminile, Rocío Muñoz Morales ha raccontato di essere stata contattata dal direttore Alberto Barbera dopo aver letto, a fine 2021, una lettera di Monica Vitti al Museo Nazionale del Cinema in occasione del suo 90esimo compleanno. «Sul palco cercherò di trasmettere la mia grande passione per il cinema» dice, sottolineando come questa passione le sia stata trasmessa dal padre. L’attrice è felice che sia Julianne Moore la presidente di giuria nel concorso Venezia 79, in quanto la stima molto: «È una donna che ha fatto molto per il cinema e io credo nella forza della donna e nella loro capacità di collaborare».

E infatti pare che, prima di affrontare questa importante sfida professionale, abbia chiesto qualche consiglio alla collega Anna Foglietta (madrina due anni fa) che le ha suggerito di avere accanto a sé qualche persona cara che l’aiuti a tenerla “ancorata a terra”. Quindi qualcosa ci dice che la sua dolce metà, ovvero Raoul Bova (padre delle sue due figlie Luna e Alma, di sei e tre anni), farà capolino al Lido (naturalmente lavoro permettendo).

Tra cinema e tv

In Italia facciamo la conoscenza di Rocío Muñoz Morales nel 2012 grazie al film Immaturi – Il viaggio di Paolo Genovese, ma lei aveva già lavorato nella natia Spagna non solo come attrice, ma anche come modella e ballerina. Nel 2013 è la protagonista femminile della serie tv Un passo dal cielo e affianca Carlo Conti nella conduzione del 65° Festival di Sanremo. Il pubblico di casa nostra non ci mette molto ad affezionarsi a lei e questo la spinge definitivamente sulla strada del successo. Recita in film come Tango per la libertà di Alberto Negrin, Natale da chef di Neri Parenti, Tu mi nascondi qualcosa di Giuseppe Loconsole, Tre sorelle di Enrico Vanzina, ma anche titoli internazionali come All Roads Lead To Rome e They Talk To Me (solo per citare qualche titolo).

Il 2017 segna l’esordio teatrale in Italia con lo spettacolo Certe notti, a cui sono seguiti Dì che ti manda Picone, Love Letters, Sherlock Holmes e i delitti di Jack lo Squartatore, Parlami d’amore Mariù e Fiori d’acciaio.

In parallelo porta avanti una carriera in Spagna, dove (tra le varie cose) conduce per TVE1 l’edizione 2018 di Bailando con las estrellas e nei due anni consecutivi la lunga maratona televisiva della notte di Capodanno.

Tornando all’Italia, negli ultimi mesi l’abbiamo vista nella serie tv Giustizia per tutti di Maurizio Zaccaro e nel film (Im)perfetti criminali di Alessio Maria Federici, mentre prossimamente sarà in Uomini da marciapiede di Francesco Albanese e Troppa famiglia di Pierluigi Di Lallo.