05/04/2024

Playlist di aprile: lasciati ispirare da generi musicali diversi

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 05/04/2024 Aggiornato il 05/04/2024

C'è davvero tanta nuova musica da ascoltare questo mese di aprile e da inserire nelle vostre playlist. Ecco i nostri suggerimenti

Shakira

Il mese di aprile non delude le attese. Inutile dire che con così tante proposte scegliere i singoli o gli album da inserire nella propria playlist, in modo tale che facciano da colonna sonora alle nostre giornate, si fa ancor più difficile. È per questo che abbiamo pensato di fare una piccola (ma preziosa) selezione portandovi a fare un viaggio tra vari generi e ispirazioni, muovendoci naturalmente tra la musica italiana e quella internazionale.

Ascolti italiani imperdibili

Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble ovvero Il Volo festeggiano i loro primi 15 anni di carriera con Ad Astra, il loro nuovo album e il primo interamente composto da brani inediti tra cui non manca ovviamente Capolavoro, che il trio ha portato al 74esimo Festival dei Sanremo.

«In questi anni siamo cresciuti, ognuno di noi con la propria personalità e le proprie passioni. Il risultato è Ad Astra, un progetto in cui emergono le nostre diverse sfumature personali e vocali, che provano che dalla diversità nasce la scintilla» – dichiarano. 

Riflettori anche su Terra bruciata, album che rappresenta il culmine della nuova fase artista di Irene Fornaciari che ora si fa chiamare semplicemente Irene Effe.

Un lavoro frutto di un importante e profondo percorso di ricerca musicale e cambiamento personale: in queste 13 tracce, infatti, l’artista presenta un lato inedito e nascosto di sé, sperando possa essere un aiuto per affrontare tematiche come la salute mentale e i rapporti tossici.

George Aaron, icona dell’Italo Disco degli anni’80, torna sulle scene con Un Amore nel Cuore, il suo primo singolo in italiano (la cui musica è stata composta insieme al chitarrista Carlo Zannetti). Come si può intuire dal titolo, si tratta di una canzone pop rock interamente dedicata a quel sentimento meraviglioso e universale chiamato amore, in cui l’autore si domanda come possa essere così vivo in noi il ricordo di un grande amore vissuto nel passato, anche se finito male.

Assolutamente da tenere d’occhio, anzi d’ascolto, è il trio Suonno D’Ajere (composto da Irene Scarpato, Marcello Smigliante Gentile e Gian Marco Libeccio) che negli ultimi anni si è imposto come nuovo ambasciatore della canzone napoletana all’estero. Una tradizione in cui si sono immersi e hanno fatta propria, come si può notare anche nel nuovo album nun v’annammurate in cui troviamo anche special guest illustri come Raiz e Le Sorelle Marinetti.

Il ritorno delle regine della pop-music

Questa primavera segna il ritorno di autentiche regine della pop music internazionale, come Shakira che ha pubblicato da poco il suo nuovo album Las Mujeres Ya No Lloran. Un album che abbiamo atteso ben sette anni e che contiene 16 tracce tra inediti (otto), remix (uno) e singoli di successo (sette, tra cui la notissima Music Sessions Vol. 53 realizzata con Bizarrap).

«Realizzare questo album è stato un processo alchemico – dichiara Shakira – Mentre scrivevo ogni canzone, stavo ricostruendo me stessa. Mentre le cantavo, le mie lacrime si trasformavano in diamanti e la mia vulnerabilità in forza».

Parlando di musica internazionale non possiamo che partire da Cowboy Carter, il nuovo album di Beyoncé che sta già battendo ogni record (è infatti l’album più ascoltato su Spotify in un singolo giorno nel 2024 con oltre di 87 milioni di stream ed è il miglior debutto per un album su Amazon Music nel 2024). Una tracklist di ben 27 tracce, in cui l’artista non si pone limiti e rende omaggio al passato, onorando i pionieri della musica country, rock, classica e lirica. «La gioia di creare musica è che non ci sono regole. Più vedo il mondo evolvere, più sento una connessione più profonda con la purezza. Con l’intelligenza artificiale e i filtri digitali e la programmazione, volevo tornare agli strumenti reali, e ho usato quelli molto vecchi. Non volevo alcuni strati di strumenti come archi, specialmente chitarre e organi perfettamente intonati. Ho mantenuto alcune canzoni grezze e ho puntato sul folk. Tutti i suoni erano così organici e umani, cose quotidiane come il vento, scatti e persino il suono degli uccelli e dei polli, i suoni della natura» – ha dichiarato Beyoncé.

Altri ascolti internazionali

Dalle regine passiamo a re della musica come Mark Knopfler, che il 12 aprile pubblicherà il suo attesissimo decimo anno in studio dal titolo One Deep River, anticipato dal singolo Two Pairs Of Hands. Un brano in cui Knopfler cattura con un sorriso che gli fa brillare gli occhi, l’euforia delle performance dal vivo: «È una canzone che cerca di spiegare come ci si senta a gestire tutte le informazioni e a cercare di mettere insieme tutto quando si è in piedi al centro del palco con una grande band. Hai un grande pubblico intorno a te e stai cercando di elaborare tutte queste cose allo stesso tempo».

Ci sono poi gli Imagine Dragons: la band americana, tra le più influenti e amate degli ultimi anni, inizia un nuovo capitolo del loro percorso artistico con il singolo Eyes Closed, che rappresenta un inno futuristico in cui coesistono elementi della musica alternative, rap, elettronica e rock.

Sensuale, affascinante e dalle sonorità grunge stoner-rock è Will You? (fuori il 12 aprile), il nuovo singolo di The Irrepressibles, veste creativa del compositore-cantautore-produttore britannico Jamie, diventato noto anche per i suoi testi che affrontano spesso tematiche legate al mondo LGBTQI/queer.

Rimanendo in Inghilterra, vi segnaliamo l’uscita di All Quiet On The Eastern Esplanade, il quarto album dei The Libertines che arriva ben nove anni dopo dal precedente. Pete Doherty e soci hanno iniziato a lavorarci nel 2022 e il risultato, che si muove sempre nei territori dell’indie rock, è davvero notevole.

Invece l’iconica Peggy Gou, produttrice e DJ di fama mondiale, ha annunciato l’uscita del suo debut album per il mese di giugno. Intanto inizia a darci un piccolo assaggio con il nuovo singolo 1+1=11, un inno da festival che simboleggia l’unità e promette di unire le piste da ballo di tutto il mondo.