02/09/2019

Meryl Streep regina di Venezia 76 con The Laundromat

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 02/09/2019 Aggiornato il 02/09/2019

Alla Mostra del Cinema c'è anche una (sempre) strepitosa Meryl Streep, protagonista insieme a Gary Oldman e Antonio Banderas del film di Steven Soderbergh che racconta lo scandalo dei Panama Papers

Meryl Streep

La 76esima Mostra del Cinema di Venezia sta presentando grandi film, molti dei quali raccontano la nostra società e fatti realmente accaduti. È il caso dell’attesissimo The Laundromat, film in concorso firmato da Steven Soderbergh che si dimostra ancora una volta geniale.

Il regista ha poi chiamato alla sua corte la mitica Meryl Streep, che tanto per cambiare ci stupisce con effetti speciali. E non sono da meno i suoi colleghi come Antonio Banderas e Gary Oldman, che l’ha accompagnata al Lido tra gli applausi.

Inside the Panama Papers

 Il film è tratto dal romanzo Secrecy World: Inside the Panama Papers Investigation of Illicit Money Networks and the Global Elite del reporter investigativo Jake Bernstein.

Il regista cerca quindi di farci entrare in questo complicato mondo fatto di alta finanza e corruzione trasformando i due protagonisti della vicenda, Jürgen Mossack e Ramón Fonseca (rispettivamente interpretati a Gary Oldman e Antonio Banderas), i narratori.

Tutto parte da una vacanza con cui Ellen Martin (Meryl Streep) e suo marito vogliono festeggiare i 40 anni di matrimonio. Però un incidente trasforma un momento romantico in una tragedia e la donna si ritrova a fare ricerche su una polizza assicurativa falsa, per ritrovarsi in un giro infinito di loschi traffici, riferibili a uno studio legale di Panama specializzato nell’aiutare i cittadini più ricchi del mondo ad accumulare fortune ancora più grandi. Jürgen Mossack e Ramón Fonseca, i due soci fondatori, sono esperti nel trovare soluzioni seducenti, attraverso società fittizie e conti offshore, per aiutare i ricchi e potenti a prosperare. Scopriremo così che quando successo ad Ellen è solo la punta dell’iceberg dell’evasione fiscale, delle tangenti e di altre assurdità con le quali i super ricchi sostengono il sistema finanziario corrotto del mondo.

La parola ai protagonisti

«Dopo aver letto il libro ho cercato di trovare una chiave per il racconto e ho optato per la commedia cupa, per fare in modo che gli spettatori non pensassero di essere poco preparati» spiega il regista Steven Soderbergh. «La corruzione di cui stiamo parlando definisce il nostro periodo storico, in cui il predominio economico e di conseguenza il potere è in mano a poche persone».

«Questo film diverte, ma al tempo stesso fa riflettere. Era da tempo che volevo lavorare con Steven, ammiro molto il suo lavoro e credo che la sua scelta narrativa sia funzionale» dice Meryl Streep. «Il mio personaggio rappresenta tutte quelle persone che hanno vissuto un dolore, combattono e non hanno intenzione di fermarsi. Ricordiamo poi che i Panama Papers sono stati svelati anche grazie ai giornalisti, che nel mondo hanno anche perso la vita per cercare la verità».

«È importante che un film con questi temi abbia l’audience più ampia possibile, quindi credo sia un bene la distribuzione in streaming» aggiunge Gary Oldman.

Ricordiamo infatti che The Laundromat sarà disponibile sulla piattaforma Netflix dal 18 ottobre.