Festa del Cinema di Roma 2025: Micaela Ramazzotti è Elena del ghetto, “matta” e coraggiosa
Presentato alla 20esima Festa del Cinema di Roma, nella sezione Grand Public, il film di Stefano Casertano racconta la storia di Elena Di Porto, figura rilevante della comunità ebraica romana
La vera storia di Elena Di Porto, donna anticonformista che tra gli anni’ 30 e ’40 diventò una figura importante per la comunità ebraica di Roma, viene portata sul grande schermo dal regista Stefano Casertano. Il suo film, intitolato Elena del ghetto, viene presentato in anteprima alla 20esima edizione della Festa del Cinema di Roma nella sezione Grand Public e arriverà prossimamente nelle sale con distribuzione Adler Entertainment. A interpretare la protagonista è la sempre brava ed ispirata Micaela Ramazzotti. Nel cast anche Giulia Bevilacqua, Valerio Aprea, Caterina De Angelis, Marcello Maietta, Giovanni Calcagno, Gabriele Cirilli, Claudia Della Seta e Florence Nicolas.
Le musiche del film portano la firma del compositore Matteo Curallo e includono la straordinaria partecipazione di Ermal Meta con un brano originale da lui scritto ed eseguito, Ti verranno a chiedere di me.

Una donna fuori dagli schemi
Siamo a Roma, tra il 1938 e il 1943. Elena Di Porto è una donna ebrea romana, decisamente fuori dagli schermi per l’epoca e proprio per questo considerata matta (anche se non lo è mai stata). Elena è forte e indipendente, tanto che ha deciso di separarsi dal marito. Indossa i pantaloni, fuma, beve e gioca a stecca e il suo temperamento ribelle e indomito la porta a scontrarsi più volte con i fascisti che infestano il quartiere. Arrestata in diverse occasioni, Elena non si ferma: quando i nazisti occupano Roma, si unisce alla resistenza e riesce a scoprire in anticipo i piani del rastrellamento del ghetto, avvenuto il 16 ottobre 1943. Cerca di avvisare i suoi concittadini, ma come farsi ascoltare quando sei considerata solo una “matta”?

La parola al cast femminile
«Volevo restituire Elena al pubblico intera, viva, con il suo coraggio e passione. Una donna non abitata dalla paura, che a tratti poteva essere anche pericolosa, ma alla fine pagava sempre lei. Ha cercato di salvare una intera comunità, che non si era accorta della tragedia dietro l’angolo, ha vissuto la frustrazione di quando hai la mente brillante e veloce ma gli altri non ti credono e pensano tu sia matta» – spiega Micaela Ramazzotti – «È stato per me un personaggio totalmente nuovo, che porta una grande forza, modernità, audacia e carisma. Era emancipata, ma anche desiderosa di occuparsi degli altri e proprio per questo libera. Non riusciva poi a farsi sottomettere dall’altro sesso: basti pensare che ha lasciato il marito ferendolo a una gamba e poi si difendeva con il pugilato, mettendo ko anche dei fascisti».
Giulia Bevilacqua interpreta invece Costanza Limentani, cognata di Elena: «Il mio personaggio è un po’ in contrapposizione, perché rappresenta la donna di quel periodo, più dimessa e che rimane a casa ad occuparsi della famiglia. Vorrebbe essere come Elena, ma non ha il coraggio. Però si rivela fondamentale all’interno della storia, perché l’aiuta nascondendola e proteggendola quando si ritrova a scappare dai fascisti».
Caterina De Angelis è Mariella Desideri: «È una diva senza età e politica, che inizialmente sceglie di ignorare ciò che sta succedendo intorno a lei. Quando conosce Elena tutto cambia e trova la forza di scegliere la parte giusta da cui stare».
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