30/10/2023

Festa del Cinema di Roma 2023: tra i vincitori Paola Cortellesi e Alba Rohrwacher

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 30/10/2023 Aggiornato il 30/10/2023

La 18esima edizione della Festa del Cinema di Roma si è conclusa e, tra i premiati, troviamo Paola Cortellesi per il suo esordio alla regia con C'è ancora domani. Migliore attrice è invece Alba Rohrwacher

Paola Cortellesi

Questa 18esima Festa del Cinema di Roma avrà anche visto sfilare poche star internazionali sul red carpet (lo sciopero del sindacato SAG-AFTRA continua inevitabilmente a farsi sentire), ma non è stato per nulla noioso, anzi ha dato la giusta visibilità a tanti titoli e progetti che stanno facendo già breccia nel cuore del pubblico.

Uno su tutti: C’è ancora domani, l’esordio alla regia di Paola Cortellesi che si porta a casa ben tre premi, mentre continua ad essere il film più visto nelle sale. Però questa non è stata l’unica bella soddisfazione al femminile per il cinema italiano.

Il “caso” Cortellesi

Attrice di grande spessore, che sa muoversi con grande dimestichezza ed empatia sia nel registro della commedia che in quello drammatico, Paola Cortellesi ha portato tutto il suo bagaglio emotivo e professionale nella sua prima prova da regista, C’è ancora domani, che ha aperto la 18esima Festa del Cinema di Roma. Un film ambientato nella seconda metà degli anni’40 (e girato interamente in bianco e nero), che racconta la condizione femminile di quel periodo attraverso la storia di Delia, da lei stessa interpretata. C’è ancora domani ha raccolto fin da subito critiche positive e, durante la cerimonia di chiusura della manifestazione, ha ricevuto ben tre riconoscimenti: il Premio del Pubblico, il Premio Speciale della Giuria e una Menzione Speciale Miglior Opera Prima.

«Voglio subito ringraziare la direttrice Paola Malanga e il presidente Gianluca Farinelli per avermi voluta alla Festa del Cinema di Roma. Ho avuto l’onore di aprire la festa del cinema della mia città. Andava già bene così. Sono molto felice di ricevere stasera questi riconoscimenti. Ringrazio la giuria e il pubblico che hanno voluto assegnarmi questi premi. Sono felice che giuria e pubblico si tendano la mano e che l’occasione di questo loro incontro sia proprio il mio film. Ringrazio Mario Gianani, Wildside, Fremantle, Vision Distribution e SKY per aver creduto in questo progetto e avermi consentito di realizzarlo.

Grazie a Valerio, Emanuela, Romana, Giorgio, Vinicio, Francesco e a tutti i membri del grandioso cast di questo film. Ringrazio i miei inseparabili compagni di viaggio Giulia e Furio, la troupe, la squadra meravigliosa che ho avuto prima, durante e dopo le riprese, che ha lavorato con impegno, forza, cura e gentilezza.

Ringrazio la mia famiglia: quella da cui provengo e quella che ho costruito giorno dopo giorno insieme a Riccardo. Il grazie più grande è per Lauretta che, senza saperlo, guida ogni mio passo». Queste le parole dell’artista, che ora festeggia anche il successo nelle sale: C’è ancora domani, infatti, è attualmente in cima al box office.

Alice Rohrwacher miglior attrice

Però Paola Cortellesi non è stata l’unica straordinaria donna del cinema italiano a trionfare alla Festa del Cinema di Roma. Il Premio Monica Vitti come Miglior Attrice è infatti andato ad Alba Rohrwacher per Mi fanno male i capelli di Roberta Torre, in cui interpreta Monica ovvero una donna che perde la memoria e finisce per identificarsi proprio nei personaggi dei film di Monica Vitti.

«Ringrazio Roberta Torre per la sua visionarietà, per il suo coraggio di osare, per avermi spostata da me stessa e per avermi fatto atterrare sul suo pianeta (Torre). Grazie a Filippo Timi, carissimo grandissimo compagno di viaggio. Grazie a Monica Vitti il cui incanto mi ha incantata. Grazie a Monica Vitti che ci ha accompagnate passo passo, che ha nutrito la mia Monica e ogni giorno mi ha aiutata a trovare il Senso. Grazie a questo film gentile. A questo personaggio gentile. Evviva la forza della gentilezza, che troppo spesso tutti noi esseri umani dimentichiamo» – ha dichiarato sul palco della Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

Gli altri premi

La giuria del Concorso Progressive Cinema presieduta dall’attore, regista e produttore Gael Garcia Bernal e composta dalla regista britannica Sarah Gavron, dal regista, sceneggiatore e poeta finlandese Mikko Myllylahti, dall’attore e regista francese Melvil Poupaud e dall’attrice e regista italiana Jasmine Trinca, ha naturalmente assegnato altri riconoscimenti.

Pedágio (Toll) di Carolina Markowicz è il Miglior Film, mentre a Urotcite Na Blaga (Blaga’s Lessons) va il Gran Premio della Giuria.

La Miglior regia è quella di Joachim Lafosse per Un silence (A Silence), mentre la Migliore sceneggiatura quella di Asli Ozge per Black Box.

A Herbert Nordrum va il Premio Vittorio Gassman come Miglior attore per il film Hypnosen (The Hypnosis).

Tra i Premi speciali della Giuria (proposti dal Presidente a scelta fra le categorie sceneggiatura, fotografia, montaggio e colonna sonora originale) troviamo, oltre a C’è ancora domani di Paola Cortellesi, Ashil (Achilles) di Farhad Delaram e The Monk and the Gun di Pawo Choyning Dorji.

Una giuria presieduta dal cineasta Paolo Virzì e composta dalla produttrice e distributrice francese Adeline Fontan Tessaur e la drammaturga e sceneggiatrice Abi Morgan ha assegnato il Premio Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas (scelta fra i titoli delle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public), al film Cottontail di Patrick Dickinson.

Sono state inoltre assegnate due Menzioni Speciali Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas al giorno citato C’è ancora domani e a Avant que les flammes ne s’eteignent (After The Fire) di Mehdi Fikri.

E ancora: na giuria presieduta dall’attrice francese Philippine Leroy-Beaulieu e composta dal regista e sceneggiatore italiano Alessandro Aronadio e la sceneggiatrice italiana Lisa Nur Sultan ha assegnato il Premio “Ugo Tognazzi” alla Miglior commedia (scelta fra i titoli delle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public), al film Jules di Marc Turtletaub.

È stata inoltre assegnata la Menzione Speciale del Premio Ugo Tognazzi ad Asta Mamma August e Hebert Nordrum per Hypnosen (The Hypnosis).

Il Premio Siae Cinema è andato invece a Il primo figlio di Mara Fondacaro.