Alexia ci racconta Follow, il suo nuovo singolo
Abbiamo incontrato Alexia, con cui abbiamo parlato del suo nuovo singolo Follow e dell'imminente tour europeo, ma anche del ritorno alla dance e della voglia di spensieratezza
Una storia artistica importante e un presente ricco di stimoli e nuovi progetti. Una voce potente che arriva dritta al cuore, ma che sa anche farci ballare. Uno status di icona riconosciuto a livello internazionale, che però non ha fatto in alcun modo perdere quella bella spontaneità che sa trasformare un’intervista in una piacevole chiacchierata.
Questo e molto altro è Alexia, che abbiamo incontrato a Milano in occasione del lancio del suo nuovo singolo Follow.
È stata l’occasione per parlare di questo nuovo capitolo della sua carriera, che l’ha fatta riavvicinare alla musica dance, ma anche per riflettere sui tempi odierni.
Com’è nata Follow
Il singolo Follow (Garbo Dischi/Daylite Records – fuori dal 9 maggio su tutte le piattaforme) è stato scritto con Alessandra Flora, Marco Guazzone, Gianni Pollex, Lara Ingrosso e Leonardo Lamacchia e la produzione di Carl Ryden.
«La canzone è nata in una delle giornate di session che avevo già fatto con questo gruppo di lavoro. In mattinata avevamo realizzato una canzone in italiano, poi dopo pranzo mi hanno fatto sentire un groove con un giro armonico interessante che mi ha subito colpito. Abbiamo quindi deciso di svilupparlo in inglese (perché si prestava di più), io sono partita da una linea melodica, ho cominciato a cantare una strofa e poi si sono uniti tutti gli altri. Insomma, nel giro di un’ora è uscito il brano e ci siamo abbracciati, perché eravamo commossi. È stato proprio frutto di una bella alchimia» – ci racconta Alexia – «Mi sono quindi detta che con una canzone nata con questo flusso energetico non si poteva non dare un peso al testo, così con Marco (che è bilingue) ci siamo confrontati e abbiamo deciso di toccare un tema universale. Però attenzione: non l’ho intitolata intenzionalmente Follow con riferimento ai follower social. Questa è infatti una parola che emerge nell’apertura massima della canzone e vuol dire “sarò con te”. Naturalmente mi viene spontaneo pensare al significato che gli viene attribuito oggi e a come la felicità di una persona passa dipendere da un numero di follower, che potrebbero aver messo il like anche senza apprezzare veramente la persona in questione. È così effimero, come si può basare tutto su questo? Questa è la mia domanda e il campanello d’allarme che voglio lanciare con la canzone. Ragazzi, dobbiamo tornare a stringerci e a rimanere davvero in contatto».
Il ritorno alla dance
«Follow è una canzone che entra pian piano, è un lento con la cassa in quattro. A me i lenti piacciono tantissimo, anche se sono riconosciuta per essere una cantante che fa musica dance. E allora perché non coniugare le due cose?» – spiega l’artista – «Realizzarla mi ha stimolato talmente tanto che ora non vedo l’ora di avere un pomeriggio per rimettermi a lavorare su un nuovo testo».
Follow segue I feel feelings (scritto dai Dragonette e prodotto da Paul Harris e Carl Ryden), uscito lo scorso novembre, segnando un nuovo capitolo del percorso artistico di Alexia. Galeotto fu Tomorrowland (il festival di musica elettronica che l’ha vista, nel 2024, ospite del set delle Nervo)? «Quando sono salita su quel palco mi sono resa conto che non c’è cosa più bella dell’abbraccio reciproco con il pubblico e che ho avuto una missione nella vita, ovvero quella di regalare dei sogni e dei momenti non solo di evasione, ma anche di leggere riflessioni. Oggi vorrei fare altrettanto, magari cercare di riflettere su argomenti forse un pochino più delicati, dato che i tempi sono cambiati rispetto agli anni’90 (che erano anni davvero incredibili!), però sempre con la forza della mia musica. Una forza che deve essere sprigionata» – racconta – «I feel feelings ha rappresentato proprio la necessità di riconnettermi con quell’Alexia, perché il taglio era stato così netto e brusco, non solo per colpa mia. Così ho deciso di ricucire il passato con il presente attraverso un determinato percorso musicale che spero prosegua».
Un percorso artistico che riflette anche quello di donna? «Sì, perché sono stata molto attenta a capire quale fosse l’ostacolo che mi impediva di stare bene con me stessa e con l’artista. Poi ho capito che basta semplicemente dividere gli argomenti».
Il tour europeo
Per celebrare il suo atteso ritorno alla dance, Alexia ha annunciato il concerto-evento The Party – Back To The Dancefloor” che si terrà al Fabrique di Milano il 26 marzo 2026.
Invece, tornando nell’anno in corso, possiamo dirvi che l’artista sarà impegnata per tutta l’estate con un tour europeo. Queste le prime date annunciate: 31 maggio – Valencia (Spagna), 7 giugno – Minorca (Spagna), 13 giugno – Lahti (Finlandia), 13 giugno – Helsinki (Finlandia), 14 giugno – Madrid (Spagna), 20 giugno – Zagabria (Croazia), 5 luglio – Himos (Finlandia), 23 agosto – Alicante (Spagna).
«Non può esserci un’estate senza questi festival meravigliosi, dove ogni anno mi aspettano a braccia aperte. Sono sempre molto felice di tornare là dove tutto è partito, perché per assurdo in Italia le cose hanno preso piede successivamente» – ci dice Alexia. E la domanda sull’imminente Eurovision Song Contest scatta spontanea, anche perché quest’anno (in rappresentanza di San Marino) parteciperà Gabry Ponte che è come lei uno dei nomi più importanti della dance italiana. «Credo che lui potrà dare una mano importante affinché si torni ad amare questo genere anche nel nostro paese. D’altra parte c’è bisogno di un po’ di leggerezza, oggi più che mai dato che ogni giorni riceviamo pessime notizie. Ben venga quindi anche una canzone come Espresso Macchiato che ti fa sorridere».
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