02/01/2020

Gianluca Grignani e le sue sorprese per il 2020

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 02/01/2020 Aggiornato il 13/01/2020

È tornato Gianluca Grignani, che ci ha anticipato i suoi nuovi progetti a partire dal dirompente singolo Tu che ne sai di me

Gianluca Grignani

Il 2020 sarà un anno di grande musica. Lo possiamo affermare dopo aver avuto un piccolo ma prezioso assaggio del nuovo capitolo artistico di Gianluca Grignani, che partirà ufficialmente il 1° gennaio 2020 con l’uscita del singolo Tu che ne sai di me. Un pezzo che, vi possiamo garantire, farà vibrare gli animi rock e non solo. D’altra parte quello che ci siamo trovati davanti è un Gianluca in splendida forma, energico e particolarmente ispirato. Volete sapere cosa ci ha raccontato? Pronti ad accontentarvi.

 

Energico, ispirato e pronto a nuove sfide Gianluca Grignani inaugura un anno di musica live e non solo

Tu che ne sai di me, il nuovo singolo

«Scrivere una canzone è come scalare una montagna. Amo mettermi continuamente alla prova. È per questo che ho provato a comporre questa canzone mettendomi al pianoforte, da neofita. Poi ovviamente ci trovate le chitarre suonate da me, ispirandomi ad artisti come Eric Clapton, con lo stile più profondo che mi contraddistingue» dice Gianluca Grignani, che definisce Tu che ne sai di me un “pezzo rock heavy”. Un brano di cui va molto orgogoglioso, in quanto realizzato con la collaborazione di giovani musicisti e registrato nel suo studio Fabbrica di Plastica (come il suo secondo album del 1996).

 

Quando lo ascolteremo

Quando potremo ascoltarlo? La prima radio a trasmetterlo sarà Rtl 102.5 allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre. Decisamente un bel modo per inaugurare il 2020 con grinta.

Tra nuovi album e giovani talenti

Quello di Gianluca Grignani è uno sguardo verso il futuro: «Ormai i tempi sono cambiati e bisogna tuffarsi in questa nuova realtà, che grazie al web dà più libertà di quanto si possa pensare. Non credo che la musica si stia involvendo, basta continuare a puntare sui contenuti più che sull’immagine. La musica è un contratto sociale con le persone, un momento in cui si fa cultura senza essere noiosi». Il cantautore svela poi che tra i suoi progetti c’è quello di fare da talent scout e produrre nuovi artisti, sempre nel suo studio e con la sua etichetta Falco a metà (che si rifà a una sua hit del 1995).

Prossimamente in tour (Sanremo può aspettare)

Poi racconta: «In questi ultimi tre anni e mezzo ho scritto circa sessanta pezzi, un concept album che sarà diviso in tre album che avranno per titolo Verde Smeraldo. A breve poi annunceremo le prime date live: saranno cinque-sei concerti acustici (in cui sarò da solo) e si inizierà a Milano per terminare a Roma». Gianluca smentisce poi i rumors che lo vedrebbero prossimo al Festival di Sanremo e annuncia che, proprio in quel periodo, uscirà la versione in vinile di Destinazione Paradiso per festeggiare i suoi primi venticinque anni. A chi cerca di fargli delle domande sul fronte personale, risponde con animo zen: «Ho scoperto che non c’è nulla che la respirazione yoga non aiuti».