Musica live di marzo: le sfumature del pop

La primavera si avvicina, la voglia di uscire (meteo permettendo) aumenta e quindi non dobbiamo stupirci se nel mese di marzo aumentano le occasioni di ascoltare musica dal vivo. I calendari iniziano ad affollarsi e scegliere dove andare potrebbe non essere facilissimo. È per questo che, anche stavolta, abbiamo fatto per voi una piccola selezione di concerti secondo noi da non perdere, tra cantanti e musicisti italiani (affermati ed emergenti), star internazionali e artisti che ci offrono una splendida alternativa di esperienza live.

A tutto pop

Mentre scopriamo un po’ di più su di lei grazie al documentario Levante Ventitré-Anni di voli pindarici, la cantautrice parte con il suo Opera Futura Live nei teatri. Queste le prime date: 20 marzo a Isernia (Auditorium Unità D’Italia), 13 marzo a Livorno (Teatro Goldini), 18 marzo a Firenze (Teatro Verdi), 20 marzo a Torino (Teatro Alfieri), 25 marzo a Milano (Teatro Dal Verme).

Clara è stata indubbiamente una delle rivelazioni del 74esimo Festival di Sanremo e ora, per chi volesse ascoltarla dal vivo, c’è il suo PR1MO tour nei club. Queste le date di questo mese: 17 marzo a Padova (Hall), 20 marzo a Firenze (Viper Theatre), 21 marzo a Roma (Largo Venue), 22 marzo a Bardi (Demodè Club), 24 marzo a Napoli (Duel Club), 26 marzo a Milano (Magazzini Generali).

Intanto, dopo aver partecipato a X Factor e a Sanremo Giovani, gli Omini continuano a portare la loro energica musica sul palco. Per il mese di marzo hanno preparato per noi Three Days of Peace Love Rock’n’Roll: il 9 marzo all’Arci Bellezza di Milano, il 15 marzo al Traffic Club di Roma e il 30 marzo all’Off Topic di Torino.

Ci sono poi artisti che ben rappresentano anche all’estero (dove sono amatissimi) il Made in Italy della musica pop: tra di loro c’è Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, che è reduce da un tour di successo (in Italia e in Europa) e non ha intenzione di fermarsi. Il suo Su di noi…la nostra storia (uno spettacolo che si si arricchisce di nuovi racconti, nuove immagini e video inediti) far ora tappa al TuscanyHall Teatro di Firenze il 2 marzo, al Teatro Brancaccio di Roma il 4 marzo e al Teatro Colosseo di Torino l’11 marzo.

Live internazionali

Sul fronte degli artisti internazionali i concerti più attesi sono indubbiamente quelli dei Depeche Mode, che con il loro Memento Mori World Tour faranno tappa a Torino (Pala Alpitour) il 23 marzo e a Milano (Mediolanum Forum di Assago) il 28 e il 30 marzo.

Prima, per la precisione il 2 marzo, il Mediolanum Forum di Assago ospiterà l’unica data italiana del Who We Used To Be Tour di James Blunt.

Spostandoci su territori più pop, non possiamo non segnalare due uniche date italiane al Fabrique di Milano: il 2 marzo si esibirà Zara Larsson e il 5 marzo Kim Petras.

Invece il 9 marzo, all’Unipol Arena di Milano, ci sarà il concerto evento di Peggy Gou. Questo sarà, per la star mondiale dell’elettronica, il primo show in un palazzetto italiano.

Suggestioni alternative

Se siete stanchi della solita musica, dovreste scoprire dal vivo Isabella Turso che il 22 marzo, dal Teatro Fonderia Aperta di Verona, darà il via al suo Nightfall Piano Tour. Si tratta di una serie di concerti all’insegna dell’ecosostenibilità nelle più suggestive location italiane in cui la pianista e compositrice presenterà al pubblico il nuovo album Nocturne oltre che brani del suo repertorio.

Il 25 marzo, al TAM Teatro Arcimboldi Milano, sarà invece in scena l’incredibile formazione del Danish Trio che unisce il pianista di fama internazionale Stefano Bollani e due musicisti di punta della scena scandinava, ovvero Jesper Bodilsen al contrabbasso e Morten Lund alla batteria.

Rimanendo nel medesimo mood vi consigliamo il live della Rhabdomantic Orchestra previsto il 27 marzo all’Arci Bellezza di Milano. Per chi non la conoscesse: e? un collettivo aperto di musicisti con base a Torino (guidato dal compositore e polistrumentista Manuel Volpe), che musicalmente si muove all’interno di un mix unico di differenti linguaggi dove afrobeat, spiritual jazz, salsa, melodie dal sapore del mediterraneo, derive psichedeliche e library music sono solo alcuni degli ingredienti utilizzati con lo scopo di restituire un visione fluida di cio? che comunemente chiamiamo world music.